"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17201 presentata da BARGONE ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930805" . "BARGONE ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "1"^^ . "Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: con protocollo riservato n. 75 del 29 maggio 1993 e' stata comminata una censura - ultimo atto dell'ex direttore dell'Accademia di Belle Arti di Lecce professor Salvatore Spedicato - ed e' stata trasmessa dall'attuale direttore professor Stelio Armillis in data 3 luglio 1993 ad alcuni docenti di ruolo; il 31 maggio 1993 il direttore Spedicato ha ricevuto dal Magistrato l'ordinanza di sospensione cautelare dall'esercizio del pubblico ufficio (emanata sabato 29 maggio 1993) e che successivamente gli e' stato revocato l'incarico di direzione con decreto del Ministro della pubblica istruzione del 7 giugno 1993; presso il Ministero della pubblica istruzione sono pervenute nel passato varie interpellanze parlamentari e di recente una relazione della Procura della Repubblica di Lecce e una relazione del Presidente dell'Accademia leccese avverse alla gestione del direttore Spedicato; presso il TAR di Lecce sono depositati vari ricorsi di docenti contro presunte illegalita' commesse dallo Spedicato durante la sua direzione dell'Accademia e presso la Procura della Repubblica di Lecce sono depositati contro lo Spedicato vari esposti di docenti e di amministrativi che denunciano la gestione illegale, privatistica e persecutoria verso i docenti suddetti. La Magistratura ha avviato altrettante indagini a seguito degli esposti-denunce; e' in corso un processo (conseguente alla sospensione cautelare dall'ufficio), rinviato alla ripresa autunnale, per abuso di ufficio e falso a carico dello Spedicato presso il tribunale di Lecce; lo stesso Spedicato e' stato raggiunto da decreto di rinvio a giudizio con processo fissato il 27 ottobre 1993 presso la Pretura di Lecce per lettere anonime contro alcuni docenti e anonime minacce di morte contro un altro docente; nel maggio 1993 e' stato inviato nell'Accademia di Lecce un ispettore ministeriale per verificare le situazioni di illegalita' e di tensione fra alcuni docenti e la direzione; i docenti raggiunti dalla censura, comminata dal direttore Spedicato, ritengono del tutto illegittima e persecutoria la stessa, dal momento che il documento, oggetto della censura e da essi indirizzato a tutti i docenti dell'Accademia, rappresenta un atto di libero confronto democratico nell'esercizio legittimo della loro funzione docente; essi hanno prodotto lettera ampiamente giustificativa alle contestazioni del direttore, il quale - a piu' di due mesi e mezzo dalla data delle contestazioni (e precisamente il 29 maggio, data del protocollo riservato della direzione, coincidente con la data della sospensione cautelativa dall'ufficio) rifiuta le controdeduzioni dei docenti e al nuovo direttore - presente il direttore amministrativo dottoressa V. Risso - consegna a foglio aperto la censura da trasmettere agli interessati; il 1^ giugno 1993 lo Spedicato, nella stanza dell'economo ragionier A. Ciccarese, ha tentato di consegnare la censura al direttore amministrativo, che ha rifiutato di prendere in consegna un atto di persona sospesa dall'ufficio; il nuovo direttore professor S. Armillis, al termine delle consegne, ha, con rapidita', fatto spedire ai docenti interessati la censura, che e' atto soggettivo della precedente direzione; i docenti che hanno subi'to il provvedimento di \"censura\" ritengono - per il loro impegno professionale e didattico a favore della trasparenza e della democraticita' dell'Istituzione e per l'aperta non condivisione della gestione del direttore Spedicato, oltre che per precisi atti persecutori, che sono all'attenzione del Magistrato e che formano oggetto ormai di incriminazione contro lo Spedicato nei processi, che hanno causato agli stessi docenti notevoli danni economici per le spese di consulenza legale e danni psicologici e di immagine dentro e fuori l'Accademia - che tale censura rappresenti un ulteriore atto oppressivo e vendicativo nei loro confronti teso ad escluderli dal loro diritto di eleggibilita' all'incarico di direzione, accendendo contro di essi un procedimento disciplinare; i suddetti docenti ritengono fermamente di non aver violato alcuna legge o regolamento della scuola e che hanno prodotto - assistiti dal sindacato - regolare ricorso al Ministro della pubblica istruzione. Essi attribuiscono allo Spedicato un eccesso di potere che si evince anche dalla illogicita', contraddittorieta', genericita' e mancata corrispondenza tra sanzione disciplinare e presunta infrazione. Tale corrispondenza viene invece costruita a chiasmo tra censura e riduzione dello stipendio-destituzione, e applicando la censura a un'infrazione che comporta invece la riduzione dello stipendio e la destituzione (cfr. decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3, articoli 79, 80, 84) -: se il Ministro: non ritenga di annullare con urgenza la censura comminata ai docenti, in modo da restituire loro tranquillita' e pieno diritto alla partecipazione elettiva per l'incarico di direzione, dal momento che risulta imminente lo scadere del mandato dell'attuale direzione (31 ottobre 1993) e si dovra' pervenire in tempi brevi alla designazione elettiva per il nuovo incarico (Ordinanza ministriale del 30 giugno 1993); se non ritenga opportuno riesaminare ulteriormente la posizione dell'ex direttore Spedicato ritenendola incompatibile con l'ambiente di legalita' e cultura, di democrazia e di sereno lavoro dei docenti e del personale amministrativo; se non intenda valutare la correttezza del comportamento del direttore incaricato Armillis. (4-17201)" . "MASINI NADIA (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA)" . "2014-05-14T21:10:40Z"^^ . "4/17201" . _:B28e1b853f140a296cd601bb87662ea6f . "19930805-19931214" . . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17201 presentata da BARGONE ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO DELLA SINISTRA) in data 19930805"^^ . . . _:B28e1b853f140a296cd601bb87662ea6f "In merito a quanto segnalato con l'interrogazione parlamentare in oggetto indicata, si premette che questo Ministero ha seguito, e segue, con ogni attenzione la situazione di disagio determinatasi, presso l'Accademia di belle arti di Lecce, a seguito sia del comportamento dell'ex direttore incaricato, professore Salvatore Spedicato, sia dei contrasti insorti tra le altre componenti dell'istituzione. Come si rileva, peraltro, nella stessa interrogazione, il Ministero, dopo l'avvenuta sospensione dalle funzioni, disposta nei confronti del predetto Professore dal G.I.P. del Tribunale di Lecce con ordinanza del 29.5.1993, non ha indugiato a disporre, dal proprio canto - con decreto del 7.6.1993 - la revoca dall'incarico di direzione, gia' attribuito all'interessato presso la suindicata Accademia. Tale decreto - adottato ai sensi del combinato disposto degli articoli 2 (lett. c) e 6 dell'Ordinanza ministeriale del 29.10.1992 - e' stato mantenuto anche dopo la revoca del provvedimento giudiziario di sospensione, disposto in data 10.7.1993 dal Tribunale di Lecce per insussistenza delle esigenze cautelari. Si deve, inoltre, far presente che il docente in questione - sulla base della votazione, svoltasi ai sensi dell'articolo 3 dell'O.M. n. 210 del 30.6.1993 per il conferimento dell'incarico di direzione dell'Accademia, relativamente al biennio 1993/94 1994/95 - aveva comunicato la propria disponibilita' ad accettare tale incarico a norma dell'articolo 4 della stessa ordinanza, tenuto conto che nessun aspirante aveva riportato nella circostanza il 50 per cento piu' 1 delle preferenze. La richiesta in tal senso avanzata dal professore Spedicato non e' stata pero' presa in considerazione, dal momento che il docente, trovandosi in costanza di rinvio a giudizio, e' risultato privo dei requisiti prescritti dall'articolo 2, lett. c) della citata ordinanza 210/93 laddove si prevede che possono aspirare agli incarichi di cui trattasi quei docenti ... che \"non abbiano riportato condanne penali o sanzioni disciplinari\". Per quanto concerne poi le censure inflitte dall'ex direttore Spedicato ed alle quali si fa riferimento nell'interrogazione, esse risultano, in effetti, essere state comminate dal predetto ai professori Giacinto Leone, Giuseppe Rizzo e Teresa Malinconico in data 29 maggio 1993, ossia in epoca anteriore alla revoca dell'incarico di direzione, disposta - come dianzi precisato - con decreto ministeriale del 7 giugno 1993. Si e' trattato, quindi, di provvedimenti emessi dal succitato ex direttore nell'esercizio delle funzioni a suo tempo legittimamente espletate. Si aggiunge, ad ogni modo, che le sanzioni come sopra inflitte sono state impugnate dai tre docenti summenzionati sia con ricorso gerarchico sia in sede giurisdizionale davanti al TAR delle Puglie. Nei confronti sia del professore Leoni, sia del professore Rizzo il citato TAR risulta aver disposto la sospensiva del provvedimento disciplinare, rispettivamente con ordinanza n. 967 del 10.9.1993 e con ordinanza n. 966 del 10.9.1993. Nei casi in questione, pertanto, l'avvenuta proposizione dei gravami giurisdizionali - dei quali si attendono gli esiti - ha indotto l'Ispettorato per l'Istruzione Artistica di questo Ministero a considerare improcedibili i corrispondenti ricorsi gerarchici. Per quanto riguarda, infine, il contesto didattico, organizzativo e funzionale dell'Accademia di belle arti di Lecce, si osserva che, a conclusione di una indagine ispettiva ultimamente disposta, e' emersa in effetti una situazione alquanto critica, ingenerata prevalentemente da uno stato di diffusa conflittualita' tra tutte le diverse componenti dell'istituzione. La relazione presentata dall'ispettore ministeriale, che ha espletato la suddetta indagine, e' stata trasmessa in copia alla locale Procura della Repubblica con nota n. 2515 del 19.11.1993, ai fini dell'eventuale accertamento di fatti penalmente rilevanti. Sulla base della medesima relazione questo Ministero, dal proprio canto, sta ora valutando quali tipi di provvedimenti disciplinari adottare per ripristinare nell'istituzione il necessario clima di serenita'. Il Ministro della pubblica istruzione: Jervolino Russo." . _:B28e1b853f140a296cd601bb87662ea6f "19931130" . _:B28e1b853f140a296cd601bb87662ea6f "MINISTRO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE" . _:B28e1b853f140a296cd601bb87662ea6f .