INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17116 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (MISTO) in data 19980429

Al Ministro Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: con ordinanza n. 181 del 3 marzo 1993, il Presidente della giunta regionale della Campania sospendeva l'esercizio dell'attivita' della cava calcarea situata in localita' "Monte Tairano" dei Comuni di Arpaia ed Airola (in provincia di Benevento) in quanto posta in essere in violazione della legislazione in materia di cave e paesaggio e ordinava il ripristino dello stato dei luoghi a carico dell'amministratore unico della societa' 3C (Cave calcaree caudine); con sentenza n. 150 del 1994 Reg. Sent. 15 dicembre 1994, emanata ex articolo 444 del codice di procedura penale, il Pretore di Benevento - sezione distaccata di Airola, condannava Izzo Vincenzo amministratore unico della societa' estrattiva, per il reato di cui all'articolo 1-sexies della legge 8 agosto 1985, n. 431, e ordinava la remissione in pristino dello Stato dei luoghi a spese e cura del condannato; l'ordine pretorile di ripristino, cosi' come l'ordinanza adottata in sede amministrativa, non e' stato eseguito dal condannato; la competenza ad eseguire l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi impartito dal giudice penale nella sentenza di condanna, in caso di inosservanza da parte del condannato, spetta all'autorita' giudiziaria (Cass., III, 13 ottobre 1992, Langella) -: se non intende accertare i motivi per i quali la competente autorita' giudiziaria non abbia eseguito una propria sentenza al fine di un'eventuale sanzione disciplinare nei confronti dei responsabili; quali provvedimenti si intendano adottare al fine di garantire l'immediata esecuzione dell'ordinanza amministrativa che la cava illegale da ripristinare ha scempiato l'intera area delle "Forche caudine". (4-17116)