INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17040 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980424
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17040_13 an entity of type: aic
Al Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: la Consap spa (Consorzio servizi assicurativi pubblici S.p.A.) con sede in Roma, in Largo Tartini, 3 - iscritta presso la Camera di commercio di Roma al n. 779760 del registro ditte in data 14 ottobre 1993 - e' di proprieta' del Ministero del tesoro in quanto azionista della spa medesima; l'oggetto sociale della predetta spa e' "l'esercizio in regime di concessione delle attivita', a norma dell'articolo 14 del decreto-legge 11 luglio 1992, n. 333, gia' esercitate dalla scissa Ina spa a seguito della trasformazione dell'ente pubblico "Istituto nazionale delle assicurazioni" in societa' per azioni"; con atto di vendita dottor Matilde Atlante - notaio in Roma - del luglio 1993 veniva trasferita una rilevantissima quota d'immobili - di proprieta' INA - in capo alla Consap - ed iscritta la proprieta' presso gli uffici tavolari di numerose citta' d'Italia, tra cui Trieste; scopo della costituzione della Consap spa e' la dismissione di parte del patrimonio immobiliare del predetto Istituto nazionale assicurazioni - costituito nel corso di quasi un secolo - a garanzia delle polizze assicurative emesse; il ricavato dalla vendita degli immobili - a stima approssimata 6400 miliardi - ora attribuiti alla Consap deve andare a coprire il debito contratto dall'Ina in quanto "cessioni legali" nei confronti delle compagnie assicurative italiane ed estere; il debito dell'Ina nei confronti delle altre compagnie assicurative al capitolo "cessioni legali" ammonta a 6400 miliardi; il termine ultimo concesso per il pagamento dei 6400 miliardi di debito scade il 3l dicembre 1998; la Consap - a partire dall'anno 1994 - incaricava alcuni istituti immobiliari privati di procedere alla vendita del patrimonio immobiliare attribuitole dall'Ina; i prezzi di vendita proposti furono elevatissimi, tali da sollevare vibrate proteste da parte degli occupanti, stante lo stato di estremo degrado degli immobili stessi; fu costituito un comitato inquilini Ina-Consap, con sede in Roma e delegazioni in tutte le citta' d'Italia, dalla Sicilia al Piemonte al Friuli-Venezia Giulia ed in particolare a Trieste; numerose furono le proteste anche a livello parlamentare, delle quali anche l'interrogante se ne fece piu' volte portavoce; le societa' immobiliari giustificarono la congruita' dei prezzi con una stima fatta dalla Nomisma; a seguito di tali proteste - di cui anche la Rai-Tv si occupo' - nella legge finanziaria 1996 n. 622 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre 1996 - un capitolo riguardava gli immobili Consap cui si consentiva un abbattimento del prezzo pari al trenta per cento ribadendo agli inquilini il diritto di prelazione all'acquisto; in caso di difformita' di valutazione era garantito il ricorso all'Ute (ufficio tecnico erariale); in forza del predetto dispositivo di legge, gli Ute nazionali sono stati ingolfati da una valanga di ricorsi stante il fatto - piu' volte evidenziato dall'interrogante - che gli stabili in vendita - datati anche cent'anni - sono in stato di estremo degrado ed in carenza di qualsiasi manutenzione; nella fattispecie a Trieste, gli inquilini di uno stabile ex Ina - per primo posto in vendita - ricevuta, nel luglio 1997, la rituale comunicazione giudiziaria quale atto di prelazione di cui piu' sopra, ritenendo il nuovo prezzo decantato - con il beneficio della legge citata - esagerato, avverso una relazione di stima redatta da proprio tecnico di fiducia - presentavano immediato ricorso all'Ute (ufficio tecnico erariale) di Trieste; nel febbraio del 1998 l'ufficio tecnico erariale di Trieste ha risposto positivamente agli inquilini proponenti ritenendo congrue le valutazioni del tecnico di fiducia dei ricorrenti; a quanto risulta, si tratta in assoluto del primo responso dell'Ute (ufficio tecnico erariale) ai ricorsi presentati di cui piu' sopra; i ricorrenti a Trieste, a mezzo del proprio legale, hanno immediatamente (febbraio 1998) comunicato alla Consap di Roma la propria disponibilita' dell'acquisto; la Consap di Roma, nonostante le sollecitazioni non ha ancora provveduto alla formalizzazione degli atti non essendo volutamente il suo consiglio di amministrazione al corrente di quanto accaduto a Trieste; taluni acquirenti hanno contratto di locazione con i cosiddetti "patti in deroga" per cui l'elevata pigione pagata attualmente andrebbe agevolmente a coprire la rata di un mutuo -: se non ritenga: d'intervenire presso la Consap per accelerare la procedura di vendita dell'immobile in Trieste, posto che la situazione corrente si risolve con l'emergere di un danno a carico degli inquilini con l'esborso di una pigione in luogo della rata di mutuo; che a fronte del rilevante abbattimento del valore del predetto immobile Consap in Trieste - cui l'Ute ha attribuito un valore inferiore del trenta per cento alle stime fatte da Nomisma - si profila una analoga situazione per il restante patrimonio immobiliare ex Ina messo in vendita; che l'entita' della svalutazione degli immobili ascenderebbe a stima a quasi 2000 miliardi non ponga in essere un ulteriore debito dello Stato nei confronti delle altre compagnie assicurative, che con ogni probabilita' sara' coperto dalla istituzione di nuove imposte. (4-17040)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17040 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980424
xsd:integer
0
19980424-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17040 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980424
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
xsd:dateTime
2014-05-15T11:36:55Z
4/17040
MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)