INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16759 presentata da MANZIONE ROBERTO (UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA) in data 19980414
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_16759_13 an entity of type: aic
Ai Ministri del tesoro e del bilancio e programmazione economica, dell'ambiente e dell'interno. - Per sapere - premesso che: con l'ordinanza protocollo n. P 20283/bis dell'8 marzo 1996, il prefetto di Napoli, espressamente delegato con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, in considerazione dello stato di emergenza del settore "smaltimento dei rifiuti solidi urbani" in regione Campania, nominava quale commissario straordinario del Consorzio del bacino dei comuni SA-2, per la gestione della discarica sita nel territorio del comune di Montecorvino Pugliano (Salerno), il sindaco del predetto comune; contestualmente nominava quale sub-commissario il sindaco pro tempore di Giffoni Valle Piana (Salerno) al quale ultimo, con ulteriore provvedimento del 16 aprile 1996, veniva affidata la gestione della discarica di prima categoria in localita' Sardone del predetto comune di Giffoni Valle Piana (Salerno); come si evince dai provvedimenti di nomina, dette attribuzioni di poteri venivano limitate ad un'attivita' di controllo in ordine alla gestione delle discariche site nei rispettivi territori, sempre in attesa che si procedesse alla ricostituzione degli organi rappresentativi del Consorzio di bacino SA-2; il sindaco di Giffoni Valle Piana, Ugo Carpinelli - come gia' denunciato con altro atto di sindacato ispettivo n. 4-15456 del 10 febbraio 1998, rimasto senza riscontro - non essendosi nel frattempo proceduto alla convocazione dei rappresentanti dei comuni facenti parte del consorzio per la prevista elezione degli organi amministrativi gestionali, ha continuato nella gestione della discarica, travalicando i limiti di una gestione meramente commissariale ed ordinaria, tant'e' che - a quanto e' dato sapere - ha provveduto a contrarre, a nome del Consorzio bacino SA-2, mutui con la Cassa depositi e prestiti per circa quaranta miliardi, provvedendo anche a bandire e ad aggiudicare gare di appalto, per lavori pubblici, il tutto probabilmente ai sensi della legge 29 ottobre 1987, n. 441, cosi' come modificata dal decreto legislativo n. 22/97; proprio in forza, pero', di detta normativa, le singole richieste di mutuo dovevano essere sottoposte all'approvazione della regione Campania, assegnataria dei fondi, che, sempre a quanto e' dato sapere, non ha mai ricevuto alcuna richiesta ne' ha mai autorizzato la contrazione di mutui; la disinvoltura gestionale dimostrata dal sindaco di Giffoni Valle Piana ha prestato il fianco a molte critiche, giacche' l'utilizzazione di pubbliche risorse, per interventi tecnicamente discutibili e, comunque, non utilizzati da tutti comuni afferenti al Consorzio bacino SA-2, appare chiaramente illegittima; in particolare ha destato molto scalpore il grave fenomeno di avvelenamento da "esteri fosforici" verificatosi alla localita' Colle della Maddalena del comune di Giffoni Valle Piana in seguito alla "anomala disinfestazione" autorizzata dal predetto Carpinelli ed eseguita, ad opera di ditta rimasta sconosciuta, con utilizzazione di prodotti altamente nocivi quali "l'Esaton 57"; detta disinfestazione, infatti, oltre a comportare l'ennesimo spreco di pubbliche risorse, rimasto ancora una volta impunito, determinava gia' nel giugno del 1997 l'avvelenamento di una mandria bovina di proprieta' del signor Sabato Malfeo; la prova evidente della grave responsabilita' del sub-commissario straordinario dottor Ugo Carpinelli si rinveniva nell'offerta di risarcimento fatta pervenire al Malfeo, in data 11 settembre 1997, in favore del quale, per la morte di cinque bovini e la malattia di altri sedici, venivano liquidate lire 26.806.776, somma accettata chiaramente dal proprietario della mandria in conto al maggiore avere; in buona sostanza il sub-commissario Carpinelli e' riuscito, oltre che ad avvelenare il sottosuolo con la gestione della discarica, anche a compromettere tutta la vegetazione della zona determinando cosi' un sicuro quanto incalcolabile danno ambientale atteso che gli "esteri fosforici" continueranno a produrre i loro devastanti effetti determinando gravi ed incalcolabili conseguenze -: se siano vere le notizie contenute in premessa; se sia corretto consentire ancora una gestione della discarica cosi' dissennata ed approssimativa, sempre considerando che, oltre al grave danno ambientale, continua lo spreco di pubbliche risorse che vengono impegnate senza agire in rivalsa nei confronti di quei soggetti (ad esempio la ditta che avrebbe effettuato la disinfestazione) che abbiano dimostrato profonda imperizia e grande incapacita'; se non sia invece opportuno avviare una corretta indagine amministrativa e contabile per accertare la correttezza dell'operato del sub-commissario, anche con riferimento ai soggetti beneficiari dei dissennati interventi disposti. (4-16759)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16759 presentata da MANZIONE ROBERTO (UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA) in data 19980414
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2014-05-15T11:35:26Z
4/16759
MANZIONE ROBERTO (UDR - UNIONE DEMOCRATICA PER LA REPUBBLICA)