INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16558 presentata da GALASSO ALFREDO (MOVIMENTO DEMOCRATICO RETE) in data 19930720

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri del tesoro e delle finanze. - Per sapere - premesso che: secondo notizie attendibili in nostro possesso, la signora Anna Maria Rossi, che risulta al n. P.100420, pag. 29 nella rubrica alfabetica clienti della Lombardfin Commissionaria di Borsa, sul tabulato stampato l'8 maggio 1990, e' la consorte del direttore responsabile del quotidiano della Confindustria Il Sole 24 Ore dottor Gianni Locatelli; il piu' grande quotidiano italiano ha tentato di accreditarsi, agli occhi della pubblica opinione, come un organo di informazione super partes che difenderebbe oggettivamente gli interessi del mercato; lo stesso quotidiano, che all'epoca dello scandalo Lombardfim accredito' una posizione tendente a salvaguardare gli interessi della borsa valori, dei risparmiatori e delle regole del mercato, si e' scoperto avesse un congruo numero di giornalisti tra i clienti privilegiati di Mario Leati; oltre ad Osvaldo De Paolini, capo redattore responsabilie di Finanza & Mercati, risultano tra gli altri clienti della Lombardfin Massimo Baravelli: vice capo redattore de Il sole 24 Ore; Maria Cristina Jucker: caposervizio; Carlo Bestasin: corrispondente da Berlino; Giorgio Secchi: ex giornalista de Il Sole 24 Ore; Adamo Riccardo Gentile: giornalista pubblicista, collaboratore interno del quotidiano nonche' presidente di Assorisparmio; all'atto dell'apertura di una inchiesta da parte dei giornalisti di Milano, l'11 giugno 1993, sul redattore capo de Il Sole 24 Ore Osvaldo De Paolini, il dottor Locatelli, direttore responsabile del quotidiano lo ha strenuamente difeso davanti al comitato di redazione che chiedeva la sospensione del giornalista in attesa degli accertamenti; in quella fase, il direttore non solo rifiuto' la sospensione, ma nego' la pubblicazione della richiesta del cdr pubblicando invece un grottesco corsivo in cui si ergeva a garante delle corrette regole giornalistiche sul caso Lombardfin; sulle vicende IMI-CARIPLO, rispetto alla censura mossa dall'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato sul progetto di acquisizione dell'IMI da parte di un gruppo di Casse di Risparmio guidato dalla CARIPLO, Il Sole 24 Ore e' stato l'unico quotidiano a distorcere la notizia per fini di parte, in data 28 aprile 1993; anche nella nota vicenda che ha coinvolto giudiziariamente i massimi vertici del Monte dei Paschi di Siena, Il Sole 24 Ore non ha brillato, ad avviso degli interroganti, in una cronaca dei fatti improntata alla trasparenza ed alla chiarezza; l'operato del direttore de Il Sole 24 Ore gli ha consentito di collezionare una serie di amicizie influenti, anche da parte di membri del Governo e di membri del cdr della RAI che oggi lo candidano per la poltrona di direttore generale della RAI stessa; Il Sole 24 Ore, mentre propagandava una teorica tutela degli interessi del mercato, schierato come era nel difendere dal crack la Commissionaria di Borsa-Lombardfin, d'accordo con ministri, banchieri, Banca d'Italia, ABI, Consob, ministro del Tesoro, Autorita' di Borsa, ad avviso degli interroganti difendeva piu', praticamente, gli interessi dei giornalisti coinvolti e di quelli dei congiunti -: perche' il Governo, o una parte autorevole dei suoi membri, appoggi la candidatura del dottor Gianni Locatelli a direttore generale della RAI stessa; quale garanzia di autonomia e indipendenza possa dare il dottor Gianni Locatelli rispetto alla funzione di servizio pubblico della informazione radiotelevisiva; se non sia opportuno ed urgente adoperarsi affinche' venga designata, al delicato compito istituzionale, personalita' con spiccate doti di preparazione, competenza e conoscenza professionale che facciano premio su altri tipi di conoscenze, quelli cioe' che hanno caratterizzato le nomine del passato, quando bastava l'appoggio dei boiardi di Stato e del vecchio regime di tangentopoli per arrivare ai massimi vertici delle istituzioni. (4-16558)