INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16449 presentata da RUBINO ALESSANDRO (FORZA ITALIA) in data 19951130

Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e del lavoro e previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la FMC (Fabbrica milanese conduttori) di Vignate e' un'azienda che da circa 60 anni produce cavi speciali e che ha raggiunto negli ultimi anni una posizione leader in Europa in questa attivita'; nel 1994 l'azienda veniva rilevata dal finanziere Sergio Borlenghi con l'intento apparente di risanare una situazione finanziaria e di bilancio difficile; a meta' del 1995 nessuna azione di correzione o tamponamento era stata ancora messa in atto tanto e' vero che, dopo diversi scontri tra i lavoratori e il dottor Borlenghi - il quale addirittura chiedeva la messa in liquidazione della societa', con grave danno per i lavoratori che non avrebbero potuto godere nemmeno dei benefici previsti dall'articolo 3 della legge n. 223 del 1991 (un anno di CIGS eventualmente prorogabile per 6 mesi in caso di concordato preventivo per cessione dei beni) - e dopo ulteriori tentativi tristemente falliti di trovare una soluzione concreta, l'azienda e' oggi in regime di concordato preventivo per cessione dei beni con decreto del tribunale di Milano del 26 ottobre 1995; il consiglio di fabbrica della FMC SpA ha convocato in data 27 novembre 1995 un'assemblea aperta alle forze politiche e alle rappresentanze istituzionali per esaminare le possibili soluzioni ad una crisi di natura prevalentemente finanziaria di un'azienda che occupava 320 dipendenti e che alla data del 30 giugno 1995 aveva un fatturato netto globale di 29,3 miliardi con un incremento del 6,5 per cento rispetto all'anno precedente; se e come intendano intervenire al fine di garantire comunque un futuro produttivo all'azienda, ai suoi lavoratori, oggi in cassa integrazione, ed alle loro famiglie. (4-16449)