. . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "0"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16249 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19951124" . "2014-05-14T20:32:49Z"^^ . "19951124-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16249 presentata da FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19951124"^^ . . . "4/16249" . "FRAGALA' VINCENZO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle finanze, del tesoro e del bilancio e della programmazione economica. - Per sapere - premesso che: per il decreto ministeriale n. 1/14713 del 3 gennaio 1991 e per il decreto dell'assessore per il bilancio e le finanze della regione Sicilia del 9 gennaio dello stesso anno, la Montepaschi SERIT ha svolto e svolge tuttora il ruolo di commissario governativo delegato provvisoriamente alla riscossione delle imposte nell'isola, succedendo, in detta attivita', alla SOGESI, oggi in liquidazione, il cui capitale azionario era ripartito in quote pari al 40 per cento al Banco di Sicilia, al 40 per cento alla Cassa di risparmio VE, al 10 per cento al Monte dei Paschi ed al 10 per cento al S. Paolo di Torino; per l'intero esercizio 1990, la SOGESI ha riscosso i tributi in maniera discontinua a causa dell'assoluta mancanza di sincronia dei provvedimenti regionali di nomina e di proroga del commissario con le scadenze dei singoli periodi o in condizioni tali, da incorrere in violazioni di carattere penale ed e' stata, altresi', costretta alla liquidazione dalla regione siciliana, che ha disatteso legittime aspettative con una grave serie di inerzie; poiche' ad ogni passaggio di gestione, il nuovo esattore, oltre a riscuotere i ruoli che gli sono propri, riscuote anche i \"residui\" di gestione dell'esattore precedente, la SOGESI ha riscosso anche i residui degli esattori privati in base alla legge regionale n. 25 del 1986 che, prevedendo l'obbligo del \"non riscosso per scosso\", ha impedito ai precedenti esattori privati di subire perdite economiche di rilievo; in seguito, invece, non e' stata adottata analoga cautela nei riguardi dell'economia dei due principali istituti di credito siciliani, in quanto la regione siciliana ha modificato i termini della legge succitata, peraltro con una motivazione puerile e con una semplice comunicazione, facendo si' che la Montepaschi SERIT riversasse alla SOGESI (esattore precedente che aveva gia' anticipato i \"residui\") unicamente le somme spontaneamente pagate dai contribuenti, senza la necessita' di esperire alcuna procedura utile alla riscossione dei tributi entro termini precisi, in quanto, per la succitata modifica legislativa, aveva ricevuto in carico la riscossione dei \"residui\" senza l'obbligo del \"non riscosso per scosso\"; l'assessorato regionale siciliano al bilancio e finanze aveva concesso alla Montepaschi SERIT una proroga della gestione fino al 30 aprile 1995, e, malgrado oggi il mandato sia ampiamente scaduto, la SERIT si sta adoperando per imporre stravolgimenti irreversibili alla struttura aziendale in termini di promozioni, affidamenti di incarichi, nuova progettazione degli ambiti e degli sportelli esattoriali, licenziamenti, assunzioni, esodi agevolati, dismissione dell'attuale sistema informatico con acquisizione di quello in uso presso l'Istituto bancario Monte dei Paschi di Siena, con evidente pregiudizio del futuro concessionario, ove diverso da quest'ultimo; risulta all'interrogante che la Montepaschi SERIT abbia promosso, peraltro, azioni giudiziarie contro la regione siciliana per il risarcimento di presunti danni subiti nel corso della gestione e che precedenti interrogazioni parlamentari siano state indirizzate ad accertare se il Monte dei Paschi di Siena, nella sua qualita' di gestore della riscossione dei tributi a Roma, non avesse operato in maniera tale da \"...configurare reati che vanno dall'appropriazione indebita fino all'estorsione continuata e da violare i diritti piu' elementari del cittadino e dell'utente...\" -; quali provvedimenti e quali iniziative intendano assumere per sapere: se risponda al vero che la Montepaschi SERIT, con la complice e consapevole responsabilita' della regione Siciliana, abbia arrecato al Banco di Sicilia ed alla Cassa di risparmio VE, oggi Sicilcassa, un danno economico di svariate centinaia di miliardi di capitale anticipato oltre agli interessi maturati dal 1991 ad oggi; se risponda al vero che il raggiro perpetrato ai danni dei due principali istituti di credito siciliani possa essere stato l'inizio delle gravi difficolta' finanziarie nelle quali, a tutt'oggi, si dibattono i suddetti Istituti; quale criterio abbia ispirato le scelte della regione siciliana e quale rapporto la colleghi alla montepaschi SERIT ed al Monte dei Paschi di Siena considerato che, fino ad oggi, questi ultimi non hanno perseguito gli interessi dei contribuenti, della regione ne', tanto meno, del personale dipendente; a quale titolo la Montepaschi SERIT, stante la proroga scaduta, eserciti in Sicilia non solo il ruolo di esattore delle imposte ma abbia anche la facolta', peraltro incontrastata, di stravolgere irreversibilmente la struttura aziendale, come se l'acquisizione della concessione non fosse soggetta a gara d'appalto, ma fosse, ormai, patrimonio consolidato della Montepaschi SERIT medesima e se, inoltre, la regione siciliana abbia acquisito in merito a cio', il parere del Ministero competente e dell'Avvocatura distrettuale dello Stato; se non si debba ritenere che la sostituzione del sistema informatico esistente con quello in uso al Monte dei Paschi di Siena, evento dispendioso e di farraginosa applicazione poiche' di difficoltoso e impossibile utilizzo da parte di un Istituto diverso che dovesse aggiudicarsi la concessione, non si traduca, in realta' in uno strumento di coercizione sulla regione siciliana; se non si ritenga che il bando di gara debba prevedere l'espressa esclusione degli istituti di credito, o delle societa' ad essi collegate, che presentino un contenzioso contro l'amministrazione regionale o che, comunque, lo abbiano gia' promosso a fini risarcitori; se non si ritenga che la regione siciliana, lasciando libera la Montepaschi SERIT di porre in essere attivita' e strategie tendenti ad ottenere la riconferma della gestione per la riscossione dei tributi in Sicilia, escludendo il Banco di Sicilia e la Sicilcassa dalla gara di appalto, non si renda responsabile, nei confronti dei due maggiori istituti di credito siciliani, della privazione della liquidita' derivante dalla riscossione delle imposte stesse. (4-16249)" . . .