INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16239 presentata da MURGIA BRUNO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120523
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16239 presentata da BRUNO MURGIA mercoledi' 23 maggio 2012, seduta n.637 MURGIA, MALGIERI. - Al Ministro degli affari esteri. - - Per sapere, premesso che: le capacita' ed il curriculum - come diplomatico - del console Mario Vattani sono fuori discussione; le sue competenze diplomatiche, la cura delle comunita' italiane all'estero, la collaborazione tra i popoli, l'innovazione ma soprattutto la conoscenza della cultura giapponese, denotano un professionista serio ed estremamente affidabile che ha sempre svolto il suo mandato nel nome e per il bene dell'Italia; molte delle idee che ha lanciato sono diventate spesso patrimonio dell'attivita' italiana tutta; nel 1999 viene trasferito in Egitto, e nominato console al Cairo. Nella nuova sede avvia un programma d'azione innovativo per migliorare i servizi consolari a favore dei cittadini italiani e egiziani. D'intesa con le autorita' egiziane, mette in atto misure atte a prevenire frodi e in particolare la falsificazione di permessi di soggiorno; nel 2000, il console Vattani e' il primo, in tutta la rete diplomatica italiana, a ideare e ad applicare al Cairo il moderno sistema di «appuntamenti telefonici» per i richiedenti il visto, risolvendo cosi' l'annoso problema delle lunghe code del pubblico di fronte all'ingresso del consolato. Il Ministero degli affari esteri approvera' questo nuovo metodo di lavoro e lo estendera' a tutta la rete diplomatica e consolare; avvia inoltre, iniziative significative per modernizzare alcune strutture dell'imponente ospedale italiano «Umberto I» al Cairo. Cogliendo l'occasione di alcune visite istituzionali, come quella del Presidente della Repubblica, Ciampi e del Presidente del Consiglio pro tempore D'Alema, ottiene importanti sponsorizzazioni per il rifacimento delle sale operatorie e per la consegna di nuove apparecchiature tecnologiche. Queste iniziative avviate dal Consolato d'Italia al Cairo hanno indotto il Ministero degli affari esteri a effettuare per la prima volta una rilevazione di tutti gli ospedali Italiani sparsi per il mondo. La segreteria generale del Ministero ha quindi realizzato due pubblicazioni riguardanti la rete di questi ospedali che costituiscono una prova tangibile della generosita' e della solidarieta' che hanno sempre caratterizzato le nostre comunita' all'estero; nel 2007 Vattani viene nominato Cavaliere ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica (Governo Prodi); rientrato a Roma nel 2008, assume le funzioni di consigliere diplomatico del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Su richiesta del sindaco, Vattani segue anche i problemi della convivenza delle numerose comunita' migranti presenti nella Capitale: mantiene costanti contatti con le ambasciate interessate e con i rappresentanti in consiglio di queste comunita', organizza visite e incontri con delegazioni, guidate da Capi di Stato e di Governo, venute in Italia da Romania, Albania e Bulgaria; un'altra trattativa che Vattani conduce dal 2001, organizzando la visita del Ministro in Giappone - e concludera' poi con successo una volta assegnato all'ambasciata d'Italia a Tokyo - riguarda l'accesso al mercato giapponese delle arance rosse di Sicilia, problema questo che si trascinava da 15 anni; nel 2003, grazie alla sua conoscenza della lingua e della cultura giapponese, vince il concorso per una borsa di studio della Commissione europea (ETP) che gli assicura il soggiorno di studio di un anno a Tokyo. Vattani supera con successo gli esami finali di proficiency in lingua e cultura giapponese, e viene quindi assegnato all'ambasciata d'Italia a Tokyo, con funzioni di capo dell'ufficio commerciale; l'ambasciatore Mario Bova gli affida inizialmente la conduzione del delicato dossier «Consiglio di Sicurezza - Giappone». Ma l'incarico piu' impegnativo che Vattani e' chiamato a svolgere e' quello della promozione dell'immagine dell'Italia in Giappone, attraverso la grande rassegna «Primavera Italiana 2007». Vattani ne cura ogni aspetto: progetta e realizza il programma degli eventi (oltre 300) e ne assicura un'ampia diffusione attraverso i media. I principali eventi vengono inaugurati dal Presidente del Consiglio pro tempore Prodi, dal Ministro degli affari esteri pro tempore D'Alema e dal vice presidente pro tempore Rutelli; il 26 luglio 2011 assume servizio a Osaka come console generale. Con la convinta collaborazione del personale italiano e giapponese rilancia le attivita' del consolato generale, modernizzando il sito web e diffondendo regolarmente presso la comunita' italiana le informazioni sui principali eventi; in pochi mesi riattiva la rete dei gemellaggi tra citta' italiane e giapponesi e incontra i sindaci e i governatori delle principali citta' della sua circoscrizione: Osaka, Kobe, Kyoto, Toyama e Ichinomiya. Organizza missioni di imprenditori giapponesi in varie regioni italiane. Tra queste, una missione di tredici aziende appartenenti al distretto farmaceutico di Toyama e una riguardante imprenditori della regione del Kansai del settore del design; date le restrizioni imposte dalla crisi economica e finanziaria, Vattani riapre una trattativa con la proprieta' per ottenere una riduzione per le spese di affitto e di funzionamento del consolato generale. La trattativa si conclude a dicembre con un notevole risparmio per l'erario; nell'ottobre 2011 ospita a Kyoto la ventitreesima assemblea annuale dell'Italy-Japan Business Group; istituisce nel novembre 2011, coinvolgendo nell'iniziativa il sindaco di Kyoto e le principali autorita' cittadine, il premio Marco Polo destinato a ricercatori italiani e giapponesi. Nel corso di una solenne cerimonia il premio viene per la prima volta conferito ad alcuni professori dell'universita' Ca' Foscari di Venezia e ad autorevoli ricercatori giapponesi, nel contesto di un Seminario sulle nanotecnologie, patrocinato dal consolato generale; come ha dichiarato il Ministro Terzi - durante un suo intervento televisivo - si sta parlando di un funzionario che ha dato prova di competenza ed attaccamento al servizio; ad avviso dell'interrogante l'ingiusto accanimento politico nei confronti del console Vattani denota ad avviso dell'interrogante, una preclusione ed una miopia che nulla ha a che fare con l'idea di meritocrazia che dovrebbe muovere il nostro Paese -: se non ritenga di assumere iniziative per interrompere quella che all'interrogante appare una vera e propria azione persecutoria condotta dal dicembre 2011 nei confronti di Mario Andrea Vattani, un funzionario diplomatico che - come anche dichiarato dallo stesso Ministro interrogato - in 21 anni di carriera «ha dato prove di grandissima competenza e di grande attaccamento al servizio» (Rai, Otto e Mezzo 16 gennaio 2012), del quale da parte dei Ministero si censura prima la militanza negli anni '80 nell'organizzazione giovanile del MSI, e poi la semplice partecipazione ad un concerto di musica alternativa, facendo cenno al risalto mediatico conseguente che avrebbe creato imbarazzo e danno all'immagine dell'amministrazione; se vengano tenute a tale riguardo nella giusta considerazione le prese di posizione di un soggetto terzo assai qualificato, come il presidente Politi della I sezione del tribunale amministrativo regionale del Lazio, che nel decreto cautelare di sospensione del provvedimento di richiamo al Ministero di Vattani, reso in data 15 marzo 2012, sottolinea che «la sovraesposizione mediatica del caso e' stata in larga parte provocata da ripetute esternazioni dei vertici del Ministero»; se sia vero, come sostenuto recentemente in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Foglio in data 17 maggio 2012 dallo stesso console Vattani, che nella memoria presentata dal Ministero degli affari esteri al Consiglio di Stato sarebbero contenute le seguenti considerazioni: «che il Ministro Vattani non fa mistero della sua militanza, dapprima, attraverso l'appartenenza al Fronte della Gioventu' negli anni 80», e poi attraverso la musica da lui proposta, e che «tale fatto, gia' di per se', rende la permanenza all'estero del Console Vattani in palese contraddizione con le alte funzioni di rappresentanza dello Stato che egli e' chiamato a svolgere; se sia vero che nella stessa memoria le anzidette sorprendenti considerazioni vengono considerate «a monte ed attengono alla tutela dei beni primari sopracitati (l'immagine dello Stato e la rappresentativita' delle proprie istituzioni all'estero, oltreche' il buon andamento, l'efficacia e l'efficienza dell'azione amministrativa), di cui e' custode l'Amministrazione»; se vi siano quindi persone con incarichi di alta responsabilita' presso l'amministrazione del Ministero degli affari esteri, che considerino una passata adesione al MSI o alla sua organizzazione giovanile come incompatibile con l'attivita' di rappresentanza dell'Italia all'estero; se sia stata tale posizione, chiaramente discriminatoria a motivare il richiamo immediato del console Vattani in soli 5 giorni, e non certamente una preoccupazione per l'immagine dell'Italia all'estero, visto che tale richiamo repentino ha peraltro causato l'annullamento di importanti impegni istituzionali, non ultimo il ricevimento per la Festa nazionale a Osaka, con grave discredito per l'immagine del nostro Paese; se, nell'insistere in quella che appare all'interrogante una vera e propria persecuzione personale di Vattani, mirata ad un suo rientro anticipato dal Giappone, si stia tenendo adeguato conto delle sue specifiche capacita' nel contesto giapponese: unico funzionario della Farnesina a parlare correntemente la lingua giapponese, che vanta rapporti cordiali e amichevoli con i rappresentanti istituzionali, e del mondo della cultura, dell'economia nelle regioni della sua circoscrizione consolare, come dimostrano peraltro le attivita' del consolato generale ad Osaka, ampiamente presentate nella pagina web del consolato generale; se non ritenga che per il solo fatto di essere pienamente introdotto nella societa' giapponese, Vattani rappresenti per il nostro ministero un asset del quale non appare economico disfarsi sulla base di una campagna mediatica condotta da fogli che appaiono chiaramente orientati politicamente; se non ritenga che vi siano priorita' ben piu' importanti ad avviso dell'interrogante della battaglia legale contro il console Vattani in relazione alle quali occupare le limitate risorse della Farnesina in queste settimane, e se non ritenga che sia venuto il momento di lasciar lavorare il nostro console generale a Osaka con la necessaria serenita'. (4-16239)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16239 presentata da MURGIA BRUNO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120523
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20120523-20120719
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16239 presentata da MURGIA BRUNO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120523
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
MALGIERI GENNARO (POPOLO DELLA LIBERTA')
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2014-05-15T01:36:45Z
4/16239
MURGIA BRUNO (POPOLO DELLA LIBERTA')