INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16104 presentata da PIERONI MAURIZIO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930707

Ai Ministri dei trasporti e della difesa. - Per sapere - premesso che: la tratta ferroviaria Chivasso-Aosta, che si innesta a Chivasso sulla linea Torino-Milano, presenta gravissimi problemi di sicurezza, portati drammaticamente in evidenza dall'incidente di Caluso del 10 giugno 1992, che ha provocato la morte di sei persone e il ferimento di quaranta; meno eclatanti, ma non meno significativi, sono i numerosi episodi nei quali si e' sfiorato l'incidente, venuti alla luce grazie a un esposto presentato alla procura della Repubblica di Aosta da parte del comitato utenti della Chivasso-Aosta; la linea e' interessata da un elevato traffico pendolare di lavoratori e studenti da e per Torino e Milano, ed esistono grandi potenzialita' per servire flussi turistici estivi e invernali. Ma la gestione del genio ferrovieri, a cui e' affidata la Chivasso-Aosta che viene utilizzata come "linea scuola" per i giovani che prestano servizio militare in questa arma, ha determinato la mancata installazione di tecnologie piu' moderne, e di conseguenza la mancata adozione di sistemi di circolazione piu' efficienti e sicuri; un limitato ammodernamento della linea ha permesso di aumentare, tra il 1990 e il 1991, il numero delle corse e la loro rapidita', ma si e' trascurato - con le conseguenze sopraindicate - il problema della sicurezza: quello che gestisce le corse e' infatti un personale con esperienza di gran lunga inferiore, rispetto al personale FS; gli enti locali interessati chiedono da molti anni il potenziamento della Chivasso-Aosta e la sua smilitarizzazione, richieste, in particolare quest'ultima, ribadite al Governo da numerose interpellanze di parlamentari di diversi gruppi; la situazione sta ora diventando insostenibile sull'intera tratta Aosta-Torino, a causa dei sempre piu' frequenti guasti alle motrici in servizio sulla linea; fino al maggio 1993 i guasti si verificavano circa una volta ogni due mesi, poi le cose sono ulteriomente peggiorate: in due giorni consecutivi, per esempio, il 26 e il 27 maggio si e' guastata la motrice del diretto Torino-Aosta con partenza da Torino alle 19,25, determinando nel primo caso un ritardo di tre quarti d'ora circa, nel secondo di oltre mezz'ora; il giorno seguente, 28 maggio 1993, due utenti, prima di prendere il treno delle 5,46 da Verres per Torino, chiedono al personale di stazione di poter fare reclamo per quanto si era verificato nei giorni precedenti: il personale risponde di non sapere dov'e' il registro dei reclami e di rivolgersi al comandante della stazione, in quel momento irreperibile. Alla richiesta dei due utenti di procurar loro il registro dei reclami per il giorno successivo, il personale di stazione risponde di rivolgersi direttamente al responsabile di stazione; uno dei militari con cui i due utenti avevano protestato, salito con loro sul treno, tenta di convincerli a non far menzione della stazione di Verres nel reclamo che intendono presentare in altra sede. Da notare che precedenti tentativi di presentare reclami erano falliti per gli stessi motivi sopraindicati -: se e come si intenda potenziare, date le esigenze di modalita' della popolazione, la linea Aosta-Chivasso; quali iniziative sono in programma per affrontare il problema della sicurezza, attuale e futura in caso di un eventuale potenziamento; come si intenda intervenire per evitare che gli utenti siano penalizzati - sulla Aosta-Torino - da ritardi provocati da troppo frequenti guasti alle motrici; se in altre stazioni sulla Aosta-Chivasso - oltre a quella di Verres - si verifichi l'impossibilita' per gli utenti di presentare reclami e quali provvedimenti si intenda prendere per por fine a questo stato di cose; quali sono le intenzioni del Governo relativamente alla smilitarizzazione della Aosta-Chivasso. (4-16104)