INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15978 presentata da VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19980309

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nella serata di mercoledi' 25 febbraio, in localita' Nervesa della battaglia nella provincia di Treviso, una giovane donna nigeriana, Mariola Bose, dell'apparente eta' di 25 anni, e' morta dopo essere stata investita da un'auto della polizia di Treviso nel corso di una operazione contro la prostituzione; il fatto e' accaduto lungo la statale n. 13 "Pontebbana"; secondo la versione fornita dalla questura di Treviso, la donna si trovava in compagnia di varie altre straniere le quali, alla vista delle vetture delle forze dell'ordine, si disperdevano; la giovane nigeriana avrebbe tentato di fuggire e uno dei mezzi della polizia gettatosi all'inseguimento ha travolto la giovane, morta durante il trasporto all'ospedale. Per sedare la protesta delle altre donne presenti, circa una sessantina, sono intervenute altre vetture di carabinieri delle vicine stazioni. Delle circa sessanta fermate, solo a ventitre' sarebbe stato notificato il decreto di espulsione dal territorio italiano; da tempo il territorio trevigiano e' oggetto di forti tensioni politiche e sociali e lo stesso modello produttivo ed economico, con la sua forte domanda di manodopera a basso costo a quindi la diffusa utilizzazione di lavoratori extracomunitari, sembra rendere questa situazione in prospettiva ancor piu' contraddittoria; esiste il fondato timore di un orientamento esclusivamente repressivo di tale fenomeno e delle manifestazioni complesse ad esso legato, compresa la questione della precarieta'-clandestinita' e dell'illegalita' diffusa. Fin qui le misure attuate appaiono del tutto inadeguate e persino in taluni casi assolutamente sbagliate (come gia' denunciato in una nostra precedente interrogazione in merito alla decisione dell'"interforze" di polizia di avviare una schedatura di massa e ricostruire una preoccupante "memoria storica" telematica); da tempo il territorio di Treviso e provincia e' al centro di una grande campagna xenofoba alimentata anche da esponenti istituzionali, come nel caso del sindaco di Treviso che ha fatto togliere dai giardini pubblici le panchine per impedire lo stazionamento di immigrati, e la stessa operazione al centro della presente interrogazione sembra voler essere una indiretta risposta alla domanda di settori della Lega Nord che anche in Consiglio regionale del Veneto hanno esplicitamente assunto la questione della "prostituzione" come cavallo di battaglia per la loro politica plebeistica e populista; nella mattinata successiva all'uccisione della giovane nigeriana, in localita' Sambughe' di Preganziol, sempre nella provincia di Treviso, le forze dell'ordine sono intervenute per rimuovere un extracomunitario che bloccava l'accesso di una ditta protestando per il mancato rispetto dei propri diritti, negati da uno dei tanti ed elogiati protagonisti del "modello nord-est"; quale sia l'esatta dinamica in cui la giovane Mariola Bose ha perso la vita e come si intenda procedere nei confronti dei responsabili dell'uccisione; se si intenda intervenire presso il prefetto di Treviso per sollecitare una maggior cautela nell'operato delle forze dell'ordine, per evitare che talune azioni finiscano, anche involontariamente, per rafforzare rigurgiti razzisti e innescare tensioni sociali i cui esiti potrebbero essere molto seri; se intenda sollecitare i competenti vertici delle forze dell'ordine trevigiana in relazione a una maggior solerzia nella repressione di fenomeni di sfruttamento del lavoro nero e precario ed in particolare dell'abuso di uomini e donne extracomunitarie, da parte delle molte aziende e imprese diffuse nel territorio. (4-15978)