_:B0dec1594c71aec40931c7b74e392a3ef "In merito all'interrogazione in oggetto l'Ente Nazionale per le Strade ha comunicato quanto segue. Il progetto originario del collegamento autostradale Sistiana-Opicina-Padriciano fu redatto in data 12.3.1981 dalla Autovie Servizi S.p.A. ed i lavori affidati all'Impresa S.I.G.I.C. di Roma con la quale fu stipulato il relativo contratto in data 30.6.1983 per l'importo netto di L. 7.079.244.683. Il competente Compartimento della Viabilita' di Trieste ha emesso lo stato finale dei lavori eseguiti al 26.7.1991 - data di ultimazione degli stessi -. Nel corso dei lavori si rese necessario redigere una prima perizia di variante tecnica con diminuzione di spesa che ridusse l'importo da L. 7.079.244.683 a L. 7.049.315.620 e che fu generata dalla necessita' rappresentata dalla Prefettura di Trieste (agosto 1986) di adottare sistemi di scavo senza l'uso di esplosivi nella zona dell'Area di Ricerca Scientifica tra le sezioni 1140 e 1164. La citata perizia si rese altresi' necessaria poiche' alla prevista deviazione del transito veicolare dalla SS. 202 lungo le strade statali n. 58 e n. 14 tra le sezioni 1073 e 1078 (dove l'autostrada si doveva sovrapporre alla vecchia 202) si oppose il Comune di Trieste per cui, non potendo eseguire gli scavi a tutta sezione e non in soggezione di traffico, si dovette mantenere aperta al traffico la SS. 202 parzializzata e contemporaneamente scavare la sede della sottostante autostrada. L'Ente suindicato riferisce inoltre che altra ragione che giustifico' la perizia fu la modifica sia planimetrica che altimetrica degli svincoli di Padriciano e Trebiciano nonche' la riduzione della lunghezza delle gallerie che, rispetto alle effettive quote del terreno, avrebbero presentato un dosso a quota superiore al piano di campagna. Successivamente, in data 11.7.1989, fu redatta una seconda perizia di variante tecnica e suppletiva - che incremento' l'importo da L. 7.049.315.620 a L. 8.050.122.323 - per i seguenti motivi: ulteriori difficolta' circa l'uso di esplosivi per la vicinanza della sottostazione ENEL in localita' Padriciano; le caratteristiche della roccia che non garantiva alcuna stabilita' delle scarpate con frequenti crolli che determinarono improvvise e ripetute interruzioni del traffico veicolare lungo la SS. 202 in fase di scavo, arteria principale che collegava i valichi confinari di Pese e Rabuiese ed il porto di Trieste con l'Autostrada A4; le pressanti richieste del Consorzio dell'Area di ricerca per la realizzazione della viabilita' a doppio senso di marcia nel tratto di strada antistante il comprensorio, che aumenta il totale dei volumi di scavo senza uso di mine. Alla luce di quanto sopra esposto l'ANAS riassume quanto segue: originariamente la vecchia SS. 202 avente la sede stradale di ml. 10,50 si sviluppava a quota campagna; il progetto prevedeva l'allargamento di detta sede da m. 10,50 a m. 27,00 nonche' l'abbassamento del piano viabile dalla quota di campagna alla quota media di meno 5,00 ml. per un tratto di ml. 500 circa: lo scavo di sbancamento occorrente fu effettuato con l'uso di esplosivi ed in parte con l'uso del martellone per accogliere le richieste degli Enti Locali e le esigenze al mantenimento dell'esercizio della strada; le quantita' contabilizzate nello stato finale corrispondono alle quantita' di scavo eseguite. In alcuni tratti autostradali, dove lo scavo e' stato contabilizzato con l'uso di martellone, sono visibili dei modesti saltuari interventi preliminari di profilatura di scarpata con pre-splitting (pretaglio e micro cariche) a causa della particolare natura della roccia carsica (filone roccioso tipo liburnico eccessivamente duro e compatto) per una lunghezza di ml. 700 circa; tali interventi di pre-splitting erano previsionali ed a totale carico dell'impresa. L'esecuzione dello scavo con l'uso di esplosivi senza provocare danni e relative proteste sarebbe stata impossibile considerata la presenza nel comprensorio dell'Area di strumentazioni ed apparecchiature sofisticate e sensibilissime. I rilievi aerofotogrammetrici eseguiti nel febbraio 1990 da cui e' stata ricavata la cartografia di progetto, non corrispondevano alla situazione dei luoghi in quanto la zona interessata dai lavori era, all'epoca, area di cantiere. L'Ente Nazionale per le Strade precisa inoltre che dal confronto del piano particellare di esproprio previsto con quello attuato non sono state riscontrate differenze di rilievo. Per cio' che concerne le riserve avanzate dall'Impresa, le stesse non riguardano gli scavi di sbancamento eseguiti: l'ANAS ha definito le riserve dell'impresa SIGIC per un totale onnicomprensivo di L. 4.200.000.000; i lavori sono stati regolarmente collaudati e la contabilita' e' depositata agli atti dell'Ente medesimo. Il Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici: Antonio Bargone." . _:B0dec1594c71aec40931c7b74e392a3ef "19980617" . _:B0dec1594c71aec40931c7b74e392a3ef "SOTTOSEGRETARIO DI STATO MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI" . _:B0dec1594c71aec40931c7b74e392a3ef . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15846 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980225"^^ . "4/15846" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15846 presentata da MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980225" . "1"^^ . . "Al Ministro dei lavori pubblici. - Per sapere - premesso che: con contratto in data 30 giugno 1983 l'Anas appaltava alla Sigic srl i lavori di collegamento autostradale Sistiana-Opicina-Padriciano per un importo iniziale di circa lire 7.079.000.000; l'importo finale e' risultato di lire 8.303.000.000; l'impresa ha presentato riserve pari a circa lire 9.000.000.000; in corso d'opera, la Sigic srl veniva ceduta ad una societa' facente capo ad Alessandro Faustini di Brescia - piu' volte balzato agli onori della cronaca come fiduciario del Ministro Prandini - attraverso il commendator Santo Possi, ex sindaco di Capriano del Colle (Brescia); nel corso dei lavori sono state formalizzate due perizie di variante al progetto originario; la perizia di variante n. 1 introduceva per la lavorazione di scavo di sbancamento in roccia con esplosivo, prezzo previsto lire 4.700 al metro cubo, la voce \"scavo senza esplosivo\" con nuovo prezzo di lire 23.500 al metro cubo, comportante un aumento immediato da lire 1.570.000.000 a lire 3.100.000.000; la perizia di variante n. 2, pur conservando le stesse quantita' totali di scavo, prevedeva che le lavorazioni gia' previste con esplosivo dovevano essere eseguite con martellone e quindi pagate col nuovo prezzo pari a cinque volte quello iniziale; in definitiva gli scavi inizialmente valutati in complessive lire 1,6 miliardi, di fatto, venivano contabilizzati sullo stato finale per lire 5,2 miliardi benche' sostanzialmente invariati nelle quantita'; parallelamente, veniva piu' che dimezzata la lunghezza delle previste gallerie; la giustificazione del \"nuovo prezzo\" (scavo a macchina piuttosto che con esplosivo), veniva imputata ad esigenze ambientali connesse alla vicinanza di un centro di ricerca scientifica munito di delicate apparecchiature nonche' di un centro Enel; inoltre, l'inibizione all'uso di esplosivo veniva anche imposta dalla presenza di traffico veicolare sulla strada statale 202 alla quale i lavori in corso avrebbero dovuto sovrapporsi; la contemporanea sussistenza della intera sezione di scavo in due tempi ha successivamente costituito motivo di riserva per circa lire 1,5 miliardi; entrambe le circostanze rappresentate (scavo con martellone anziche' con esplosivo ed esecuzione della sezione di scavo in due tempi a causa della sovrapposizione della nuova strada alla preesistente strada statale 202) appaiono smentite dall'accertato stato dei luoghi e dalla documentazione aerofotogrammetrica dell'anno 1990; in alcuni tratti del collegamento autostradale ove lo scavo e' stato contabilizzato dall'Anas come eseguito con martellone (senza esplosivo), sono ancora evidenti i segni della lavorazione eseguita invece con l'uso di esplosivo; la aerofotogrammetria, in cui la strada statale 202 risulta affiancata alla nuova strada costruita, evidenzia situazioni di fatto difformi da quelle rappresentate dagli elaborati di progetto allegati allo \"stato finale\" dei lavori in cui la nuova strada si sovrappone alla strada statale 202; detta mancata sovrapposizione e' ulteriormente verificabile tramite il confronto tra il piano particellare di esproprio attuato e quello previsto; in forza della realta' sin qui esposta la Sigic srl ha espresso ben dieci riserve per un corrispettivo aggiuntivo di oltre 9 miliardi di lire piu' interessi e rivalutazione -: se l'Anas abbia provveduto al pagamento delle riserve nei termini richiesti dalla Sigic; quali verifiche si intendano effettuare per accertare la situazione sopra descritta; quali iniziative si intendano avviate per recuperare al patrimonio dello Stato eventuali somme pagate in eccedenza. (4-15846)" . "19980225-19980701" . . . . "2014-05-15T11:30:40Z"^^ . _:B0dec1594c71aec40931c7b74e392a3ef . "MENIA ROBERTO (ALLEANZA NAZIONALE)" . .