INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15586 presentata da BOLOGNESI MARIDA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980212

Ai Ministri della difesa e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: la notte del 9 marzo 1973 la signora Franca Rame veniva sequestrata e stuprata da un gruppo di giovani aderenti al movimento neofascista; dai verbali dell'inchiesta su quegli anni condotta dal giudice Salvini, risulta, cosi' come riportato dagli organi di stampa, che la banda degli stupratori aveva agito - secondo un testimone, - su indicazione di alcuni carabinieri della divisione denominata Pastrengo; il quotidiano la Repubblica, ha pubblicato l'11 febbraio 1998 una breve intervista al generale dei carabinieri - oggi in pensione - Nicolo' Bozzo, che il 9 marzo del 1973 era capitano in servizio presso l'ufficio operazioni del comando della divisione Pastrengo, il quale ha riferito ai microfoni dell'emittente "Radio Popolare" quanto segue: "la notizia della violenza a Franca Rame fu accolta alla divisione Pastrengo come avessero fatto un'operazione di servizio positiva" -: se sia vero che il sequestro e il successivo stupro ai danni della signora Franca Rame effettuato da un gruppo di neofascisti sia stato eseguito su indicazione "di alcuni carabinieri della divisione Pastrengo" cosi' come risulta dai verbali dell'indagine condotta dal giudice Salvini, di cui riferisce in data odierna la stampa nazionale; se sia vero che il generale Giovanni Battista Palumbo, allora comandante della divisione Pastrengo accolse la notizia del sequestro e dello stupro della signora Franca Rame, affermando "Era ora"; se corrisponda al vero che esponenti della divisione Pastrengo abbiano accolto positivamente la notizia dello stupro e della violenza operata nei confronti della signora Franca Rame, al punto da gioire e brindare una volta appresa la notizia; quali provvedimenti intenda adottare per fare piena luce sull'accaduto, con i limiti messi a disposizione dalla legislazione vigente. (4-15586)