INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15583 presentata da SCALIA MASSIMO (FEDERAZIONE DEI VERDI) in data 19930623

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_15583_11 an entity of type: aic

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere: se sia a conoscenza delle pressioni operate dagli organi sociali della SIAE e dalle piu' potenti case editrici musicali italiane al fine di bloccare l'iter del decreto di commissariamento dello stesso ente, deciso con delibera adottata dal Consiglio dei ministri il 4 giugno 1993, ufficialmente comunicata alle agenzie di stampa, con la quale veniva nominato commissario straordinario dell'ente il professor Carlo Gessa, presidente di sezione del Consiglio di Stato -: se il ritardo nella pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di commissariamento, implichi un mutamento delle valutazioni gia' espresse con tale delibera, in ordine ai seguenti gravissimi fatti: 1) gli organi SIAE sono stati annullati dal CdS con sentenza immediatamente esecutiva n. 97/92 in seguito al riconoscimento dell'illegittimita' delle elezioni avvenute in base a norme statutarie e regolamentari antidemocratiche, oggi da considerare inesistenti in seguito ad annullamento auto-esecutivo della sentenza; 2) i componenti del CdA della SIAE, il direttore generale, il consigliere giuridico sono tutti in atto imputati dinanzi al tribunale di Roma, in un processo penale per reati gravissimi di abuso di atti di ufficio, iniziato per fatti connessi all'esercizio delle funzioni pubbliche esercitate dagli stessi soggetti e comportanti spreco di ingenti somme del patrimonio dell'ente; 3) il direttore generale, organo statutario, e' tuttora in carica nonostante la Corte dei conti abbia annullato la sua nomina con decreto n. 33/1992; 4) uno degli organi statutari, la commissione dei ricorsi, e' stato gia' disciolto d'autorita' dal Presidente; 5) il patrimonio SIAE pari a oltre 1.000 miliardi l'anno e' gestito tuttora da organi illegittimi senza che questi consentano alcuna trasparenza nella gestione da parte degli stessi amministratori ai quali e' sistematicamente negato ogni tipo di accesso o partecipazione anche in base alla legge 241/90; 6) altri processi penali sono tuttora pendenti presso la procura della Repubblica di Roma (PM Barbieri e PM Castellucci), anche relativi a gravissimi fatti quali una vendita della sede di Genova della SIAE effettuata dal CdA dell'ente con la partecipazione del signor Rignano, amministratore delegato della Ricordi, alla Ricordi stessa, per un prezzo sotto stimato di quasi 500 milioni -: le ragioni dell'incredibile ritardo e ripensamento che lascia oltre 50 mila autori ed editori iscritti all'ente in piena balia di soggetti inquisiti penalmente e delegittimati dalle massime magistrature amministrative; se tali vistosi tentennamenti, dovuti a quanto risulta all'interrogante alle pressioni illecite degli organi annullati dell'ente e ai loro sponsor commerciali, sia in linea con la nuova politica che il Governo appena insediato intende perseguire. (4-15583)
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