INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15443 presentata da FINI GIANFRANCO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930621

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per conoscere - premesso: che i criteri seguiti nella operazione di razionalizzazione della sede scolastica di Catanzaro hanno determinato l'accorpamento della scuola media di Ioppolo a quella di Simbadi; che la scuola media accorpata e' composta da una sede centrale con tre classi a tempo prolungato di cui una con sperimentazione di bilinguismo; due sezioni staccate nelle frazioni di Caroniti e Coccorino con tre classi nella prima frazione - di cui una a tempo prolungato - e due classi a Coccorino; che nelle scuole interessate la popolazione scolastica e' in aumento e che si prevedono nella scuola media di Ioppolo 4 classi a tempo prolungato di cui due con sperimentazione di bilinguismo ed a Caroniti si prevedono 3 classi, di cui due a tempo prolungato ed a Coccorino 3 classi; che la scuola media di Ioppolo e' considerata operante - in parte - in zona di montagna per l'estensione del territorio (16 Km quadrati) posto su un crinale di monte che dal livello del mare si spinge fino ad 800 metri di altitudine; che la distanza fra la nuova sede centrale e quelle accorpate e' di 20-30 chilometri di strada impervia per l'altitudine e per i tornanti e che la medesima zona nella cattiva stagione e' nebbiosa; che le sedi che le occupano non sono tra loro collegate da qualsivoglia servizio pubblico -: quali provvedimenti intenda adottare per ovviare alla insostenibile situazione logistica determinatasi nonostante l'ordinanza ministeriale del 29 ottobre 1991 prescriva espressamente che: "vanno evitate, in linea di massima, la dipendenza dalla stessa scuola di piu' di due sezioni staccate e che vanno tenuti presenti, anche nel caso di sottodimensionamento le scuole situate in zone di montagna". L'interrogante lamenta che, mentre si parla di razionalizzazione della sede scolastica si determinano, invece, nei fatti situazioni di vera e propria ingovernabilita' della scuola creando dannose autonomie di fatto in considerazione che un capo di istituto non puo' essere, mancando del dono dell'ubiquita', presente contemporaneamente in quattro scuole diverse fra loro distanti come innazi spiegato non potendo percio' garantire un corretto funzionamento degli uffici in una particolare situazione di tempo e di luogo, in una zona come la Calabria che e' purtroppo ad alto rischio. (4-15443)