INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15400 presentata da COSTA RAFFAELE (FED.LIB.DEM) in data 19951107
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_15400_12 an entity of type: aic
Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso che: nelle scorse settimane sono state presentate le dimissioni da parte del codirettore generale della Banca Regionale Europea dottor Domenico Ramondetti il quale nel corso degli anni ha avuto un grande ruolo nello sviluppo della Cassa di Risparmio di Cuneo fino alla fusione con la Banca del Monte ed anche successivamente; dette dimissioni sono state accettate dai competenti organi della banca nei giorni scorsi (a quanto sembra il giorno 3 novembre 1995); dette dimissioni seguono ad un contenzioso fra le componenti lombarde della Banca Regionale Europea (gia' Banca del Monte con sede in Pavia) e la componente cuneese (gia' Cassa di Risparmio di Cuneo) per ragioni diverse di natura sostanziale (la politica della banca) e di gestione dell'istituto (gli organigrammi interni); la Banca d'Italia sarebbe piu' volte intervenuta per comporre i dissensi facendo anche valere scelte proprie ovvero fornendo indicazioni per un'equilibrata gestione dell'istituto; detto istituto ha rappresentato e rappresenta una colonna portante per l'economia cuneese anche se - nel passato e nel presente - sono state e vengono mossi, da parte di alcune componenti politiche, rilievi circa la non piena collaborazione fra banca ed enti locali (sovente per incapacita' di questi ultimi di svolgere un ruolo stimolante); in ogni caso gli operatori, gli investitori ed i risparmiatori cuneesi sentono preziosa la presenza di un istituto intimamente legato alla loro terra che, per sviluppare in modo pieno i propri servizi, ha scelto la strada della fusione con altro istituto mantenendo - nell'equilibrio interno alla nuova societa' - i doverosi margini di maggioranza; gli ultimi mesi di lavoro della banca unificata hanno consentito al nuovo istituto di continuare a svolgere il proprio ruolo attivo nell'ambito dell'economia provinciale; peraltro - al di la' degli aspetti formali - gli equilibri interni all'azienda paiono essere sul punto di essere modificati con un indebolimento della componente cuneese in favore di quella lombarda; le dimissioni del dottor Domenico Ramondetti - che non risulta abbia dato alcun significato polemico al proprio gesto - possono essere rappresentate come un segno di non indifferente disagio di chi ha operato per tanti anni per sviluppare l'istituto -: pur nel rispetto dell'autonomia dell'azienda (che resta legata agli interessi originari anche attraverso la Fondazione, espressione anche delle amministrazioni locali, provinciale di Cuneo e comunali di Cuneo, Mondovi', Alba), se il Ministero del tesoro sia informato dei fatti esposti, quale giudizio dia della situazione che se, per quanto riguarda l'istituto nel suo complesso appare patrimonialmente e finanziariamente positiva, ha fatto sorgere preoccupazioni per il possibile sbilanciamento degli equilibri interni a danno della terra dove piu' forte e' il radicamento; quale contributo potranno fornire il Ministero del tesoro e la Banca d'Italia affinche' detto istituto possa continuare a partecipare in modo stimolante e, se possibile, piu' aperto alle necessita' degli operatori (specie minori, specie piu' deboli, specie all'inizio dell'attivita') della provincia di Cuneo senza che l'avvenuta fusione con un altro istituto di credito, seguita da iniziative e comportamenti che fanno discutere, finisca per rappresentare un freno ad iniziative future di espansione dell'economia provinciale di Cuneo. (4-15400)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15400 presentata da COSTA RAFFAELE (FED.LIB.DEM) in data 19951107
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15400 presentata da COSTA RAFFAELE (FED.LIB.DEM) in data 19951107
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T20:31:11Z
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COSTA RAFFAELE (FED.LIB.DEM)