"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15161 presentata da CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 14/06/2005"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15161 presentata da CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 14/06/2005" . . . "2015-04-29T00:13:39Z"^^ . . "20050614" . . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15161 presentata da EDMONDO CIRIELLI martedì 14 giugno 2005 nella seduta n. 637 CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: così come si evince dalla documentazione allegata, le imprese Mericonglobit Srl., Costrade Srl, T.C. Costruzioni Srl., Tirrenia Costruzioni Srl. e Gestione impianti S.r.l., partecipano frequentemente a gare di appalto, in particolare con Anas S.p.a. e Autostrade Meridionali S.p.a; pare che, di recente, gli enti appaltanti abbiano sottoscritto un protocollo di legalità in conformità del quale si imporrebbero controlli particolarmente accurati e si ammetterebbe la possibilità di informative antimafia così dette «atipiche»; pare che nell'ambito di un giudizio dinanzi al TAR Lazio, Sezione di Roma, le imprese appena indicate sarebbero state accomunate fra loro e si sarebbe espresso un giudizio negativo in ragione della riferita riconducibilità di ognuna di esse a Giovanni Citarella, che sarebbe stato coinvolto in fatti di mafia; nell'informativa inviata dall'Ufficio Territoriale del Governo, Prefettura di Napoli, originata da una comunicazione della Prefettura di Salerno, si evidenzia che Giovanni Citarella avrebbe subito un procedimento di prevenzione antimafia, col conseguente sequestro di beni, e sarebbe stato rinviato a giudizio per il reato di cui all'articolo 416- bis codice penale; pare che, nell'informativa, riguardo a Giovanni Citarella sono stati riferiti fatti pregiudizievoli rappresentati dal fatto di essere figlio di Gennaro Citarella, ucciso nel 1990 e ritenuto appartenente all'organizzazione camorristica denominata «Nuova Famiglia», dal fatto di essere stato tratto in arresto nel marzo del 1997 per i reati di associazione mafiosa ed estorsione, dal fatto di aver subito, il 1 o dicembre 1997, il sequestro dei beni a seguito di proposta di confisca dei beni e dal fatto di aver riportato condanna, il 10 dicembre 1999, per il delitto di tentato omicidio continuato; nella suddetta informativa si evidenzia, altresì, che amministratore della Tirrenia costruzioni S.r.l., Alfonso Faiella, sarebbe stato denunziato nel 1999 per inosservanza alle disposizioni in materia di misure di prevenzione; pare che nessuno dei fatti esposti nell'informativa corrisponda al vero e, pertanto, sembrerebbe non giustificabile una valutazione di pregiudizio per le sopra citate imprese; pare che l'informativa sia stata in parte corretta, essendosi considerato che Giovanni Citarella è stato assolto nel procedimento antimafia per il quale era stato rinviato a giudizio nel 1997 e così come si evince dalla documentazione allegata; la correzione dell'informativa prefettizia non avrebbe comportato anche l'eliminazione di ogni riferimento agli ulteriori fatti di pregiudizio indicati; sembrerebbe che il fatto che si sia eliminato il riferimento al processo penale, che vedeva coinvolto Giovanni Citarella con l'imputazione di associazione mafiosa, senza eliminare ogni altra notizia di pregiudizio non veritiera, comporterebbe l'esclusione dalle gare delle imprese indicate, che, peraltro, hanno comunicato di aver avviato le procedure di licenziamento di tutti i propri operai, non essendo in condizione di restare operative; pare che il signor Gennaro Citarella, al quale si fa riferimento nell'informativa, non è stato mai condannato per il reato di appartenenza ad associazione camorristica, né vi è mai stata una sentenza ad affermare la sua appartenenza alla «Nuova Famiglia» e, comunque, essendo deceduto, pare non sia possibile dare luogo ad ogni accertamento di tipo penale (articolo 150 codice penale); l'informativa prefettizia dovrebbe tener conto di fatti «attuali» e pare che l'organizzazione camorristica «Nuova Famiglia» risulterebbe cessata alla data del 1992-1994 con la scelta collaborativa di tutti propri vertici; sembrerebbe che il procedimento nel cui ambito Giovanni Citarella dovette subire un provvedimento di arresto s'è definito con la sua definitiva assoluzione e, riguardo a questa informazione, l'informativa pare sia stata corretta; pare che il procedimento di prevenzione, nel cui ambito fu disposto il sequestro dei beni di Giovanni Citarella e dei propri congiunti e di cui si fa riferimento nell'informativa prefettizia, s'è definito con la revoca della confisca con riferimento ai beni dei terzi congiunti mentre, con riguardo alla posizione specifica di Giovanni Citarella, essendo intanto intervenuta l'assoluzione nel processo di associazione camorristica, la Corte di Appello di Salerno stabilì, un rinvio al Primo Giudice comunque disponendo il dissequestro di quasi tutti i beni dello stesso Giovanni Citarella; la lunga durata del procedimento permise, solo nell'anno 2001 di chiedere la revoca della misura di prevenzione al Tribunale di Salerno; sembrerebbe che Giovanni Citarella abbia subito una condanna dal Tribunale di Nocera Inferiore ma solo quale concorrente esterno rispetto al tentato omicidio perpetrato da altri soggetti; proprio in relazione a questa condanna, Giovanni Citarella è stato ammesso ad ognuno del benefici disposti dalla legge evidentemente in considerazione delle informative sempre positive che pervenivano dagli organi di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza; Giovanni Citarella ha beneficiato del lavoro esterno, poi della sospensione della pena e poi ancora dell'affidamento in prova al servizio sociale così come si evince dalla documentazione in possesso dell'interrogante; l'amministratore della Tirrenia Costruzioni S.r.l., Alfonso Faiella, sarebbe stato assolto dal Tribunale di Torre Annunziata con sentenza del 12 gennaio 2004; pare, altresì, che l'ANAS abbia fatto circolare un'informativa con la quale invitava tutte le altre Imprese del settore a non stabilire rapporti con le imprese «segnalate» dalla Prefettura di Napoli; a seguito di protesta e di reclamo scritto, la Prefettura di Salerno avrebbe, come già indicato, individuato e rimosso solo parte degli errori omettendo di rimuovere gli altri fatti pregiudizievoli, indicati nella presente interrogazione; solo la Prefettura di Napoli, senza alcun motivo, non ha dato seguito alla nota inviata dalla Prefettura di Salerno provocando il rischio di dissesto finanziario per le imprese in questione con conseguente crisi occupazionale -: se i fatti esposti in premessa corrispondono al vero e, in caso affermativo, quali iniziative di propria competenza intende adottare, ed in particolare se intenda verificare la possibilità di correggere gli ulteriori fatti pregiudizievoli contenuti nell'informativa prefettizia considerato il fatto che, in assenza della citata correzione, le imprese indicate rischierebbero il dissesto finanziario con la conseguente crisi occupazionale (circa 100 unità); se intenda verificare se e quali siano le responsabilità dell'errore e soprattutto del ritardo della Prefettura di Napoli. (4-15161)" . . "0"^^ . . "CIRIELLI EDMONDO (ALLEANZA NAZIONALE)" . . "Camera dei Deputati" . "4/15161" . "20050614" . .