_:Bdd5d152d1bdbc347d26e66f3eb697148 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 24 maggio 2012 nell'allegato B della seduta n. 638 All'Interrogazione 4-15126\n presentata da EDMONDO CIRIELLI Risposta. - Il Ministero degli affari esteri, oltre a continuare ad operarsi a diversi livelli presso le competenti autorita' indiane per rivendicare la giurisdizione esclusiva della magistratura italiana e l'immunita' funzionale goduta dai due maro' in missione anti-pirateria, ha disposto prontamente l'invio sul posto del Sottosegretario di Stato de Mistura, rimasto a lungo in India per seguire costantemente ed in prima persona la delicata vicenda. Il Sottosegretario, tenuto conto del lento meccanismo giudiziario in corso e degli appuntamenti elettorali locali che hanno condizionato il caso Enrica Lexie, si e' adoperato, sia sul piano diplomatico che giurisdizionale, dapprima per garantire che fosse concesso ai nostri marinai il massimo dello stato di fermo previsto dalla normativa indiana (quattordici giorni), e poi che, sebbene trasferiti in carcere, fosse assegnata loro una sistemazione diversa da quella penitenziaria ordinaria. Il nostro Consolato si assicura giornalmente che i due maro' ricevano tutta l'assistenza necessaria. Durante il periodo di stato di fermo i due maro' sono stati visitati regolarmente dai rappresentanti consolari dell'Ambasciata d'Italia a New Delhi e dal competente Consolato. Latorre e Girone hanno incontrato piu' volte il Sottosegretario de Mistura, nonche' il Ministro degli affari esteri Terzi, in occasione della sua visita ufficiale in India, il 28 febbraio 2012. Negli interventi alla Camera ed al Senato, il Ministro Terzi ha riferito al riguardo la strategia perseguita dal Governo tramite una massima collegialita' tra i Ministeri degli esteri, della difesa, della giustizia e la Presidenza del Consiglio facendo leva su argomenti di carattere giuridico. La ferma opposizione ad ogni pretesa indiana di effettuare investigazioni sulla nave e sul personale a bordo si e' accompagnata alla decisa affermazione della giurisdizione italiana sul caso, in conformita' al diritto internazionale generale e convenzionale, essendo l'incidente avvenuto in acque internazionali su una nave battente bandiera italiana ed essendovi coinvolti militari italiani operanti nell'ambito di un'operazione antipirateria raccomandata da norme internazionali. Dinanzi alle pretese delle autorita' giudiziarie del Kerala si e' in primo luogo assicurata la sicurezza fisica dei due militari e la partecipazione italiana alle indagini, sollevando eccezione di giurisdizione dinanzi agli organi giudiziari competenti e ribadendo l'inaccettabilita' giuridica e diplomatica dell'operato indiano, che viola i principi di sovranita' e della esclusivita' della giurisdizione dello Stato della bandiera nel caso di specie. A raggiungere tali risultati, ha contribuito in modo determinante l'intensa azione diplomatica (seguita costantemente dal Presidente della Repubblica) svolta direttamente dal Presidente del Consiglio, dal Ministro degli esteri Terzi, e dal Sottosegretario de Mistura nei confronti dei rispettivi omologhi indiani e nei contatti con i principali paesi amici alleati nella lotta alla pirateria, oltre che naturalmente in ambito Unione europea e Organizzazione Nazioni Unite. L'attenzione del Governo e' concentrata sulle indagini in corso, in particolare sotto il profilo della perizia balistica, sull'eccezione di giurisdizione e sulla prosecuzione dell'opera di sensibilizzazione di paesi amici, anche in seno alle principali organizzazioni internazionali, con l'obiettivo di riportare in Italia i nostri maro'. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Staffan de Mistura." . _:Bdd5d152d1bdbc347d26e66f3eb697148 "20120524" . _:Bdd5d152d1bdbc347d26e66f3eb697148 "SOTTOSEGRETARIO DI STATO AFFARI ESTERI" . _:Bdd5d152d1bdbc347d26e66f3eb697148 . . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15126 presentata da EDMONDO CIRIELLI mercoledi' 29 febbraio 2012, seduta n.595 CIRIELLI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il 15 febbraio 2012 la petroliera italiana «Enrica Lexie», in navigazione al largo delle coste indiane restava coinvolta in un incidente i cui dettagli sono ancora in via di definizione; a seguito del suddetto incidente, due fucilieri del reggimento «San Marco» della Marina militare italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in servizio di scorta alla petroliera nell'ambito di una regolare ed autorizzata missione di contrasto alla pirateria, venivano ritenuti coinvolti nella morte di due pescatori indiani e, per questo, venivano tratti in custodia giudiziaria, interrogati e posti in stato di fermo dalla polizia indiana in attesa del processo; tuttavia, la versione dell'incidente resa dalle autorita' indiane confligge con quella sostenuta dalle competenti autorita' italiane, secondo cui i due maro' arrestati si sarebbero limitati a sparare dei colpi di avvertimento per respingere un attacco di pirati che avrebbero tentato l'arrembaggio della nave Enrica Lexie; inoltre, come confermato piu' volte dalle autorita' civili e militari italiane, l'incidente sarebbe avvenuto in acque internazionali, precisamente a 32 miglia dalla costa indiana, sicche' tale localizzazione farebbe venir meno la giurisdizione indiana a favore di quella italiana. Non si comprende il motivo per il quale si e' consentito che i due maro' sbarcassero in territorio indiano; allo stato attuale, i due maro' italiani restano in stato di fermo da parte delle autorita' indiane, mentre il mercantile italiano e' stato costretto ad attraccare presso il porto indiano di Kochi e sequestrato, in attesa del processo, che dovrebbe celebrarsi innanzi all'Alta Corte dello Stato indiano del Kerala; qualora dovesse realmente celebrarsi un processo sotto la giurisdizione indiana, in base a quanto dispone il codice penale indiano i due maro' italiani rischierebbero anche la pena di morte; in attesa che si faccia chiarezza sull'accaduto e possa emergere una verita' oggettiva, l'incidente in questione, oltre a rendere piuttosto delicata la posizione dei due maro' italiani, rischia di provocare il sorgere di una crisi internazionale tra Italia ed India -: di quali ulteriori informazioni disponga il Governo circa l'esatta determinazione dell'accaduto; quali siano le ragioni per le quali e' stato consentito lo sbarco dei due fucilieri in territorio indiano ed eventualmente di chi siano le responsabilita' di quella che appare all'interrogante una palese violazione delle norme che regolano la vicenda; quali iniziative di competenza si intendano assumere nei confronti dei responsabili di tali eventuali violazioni; quali iniziative urgenti si ritenga di assumere al fine di salvaguardare la posizione dei due maro' italiani coinvolti, facendo valere la giurisdizione italiana ed impedendo il sorgere di una crisi internazionale tra Italia ed India. (4-15126)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15126 presentata da CIRIELLI EDMONDO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120229"^^ . . . "CIRIELLI EDMONDO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . "2014-05-15T01:28:52Z"^^ . "20120229-20120524" . _:Bdd5d152d1bdbc347d26e66f3eb697148 . "1"^^ . "4/15126" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15126 presentata da CIRIELLI EDMONDO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120229" . .