INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14976 presentata da CORLEONE FRANCESCO (PROG.FEDER.) in data 19951019

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_14976_12 an entity of type: aic

Ai Ministri dell'interno, dei lavori pubblici e dell'ambiente, di grazia e giustizia e dei beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che risulta agli interroganti che: a) dal 1971 ad oggi nella citta' di Agrigento sono stati realizzati circa 60 mila vani abusivi per complessive circa 12 mila unita' immobiliari, parte delle quali, circa 600, nell'area di massima tutela, a vincolo di inedificabilita' assoluta, del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, e circa 2000 nell'area di rispetto ad edificabilita' relativa del Parco medesimo; b) da ultimo, lo scorso maggio, le associazioni di Legambiente e WWF hanno consegnato al Presidente della Repubblica ed altre Autorita' un censimento fotografico di un centinaio di immobili abusivi, mai completati, non abitati, per gran parte privi addirittura di muri perimetrali, esclusi dai benefici dei condoni "Nicolazzi" e "Berlusconi", che insistono in aree vincolate e che non si comprende per quale ragione non vengano demoliti, non sussistendo neanche alcuna giustificazione di ordine sociale che in qualche modo ne motivi il mantenimento. Il mantenimento di tali immobili costituisce una chiara garanzia di impunita' ed un visibile incentivo all'abusivismo edilizio; c) responsabilita' primaria per tale devastante fenomeno di abusivismo edilizio ricade sugli amministratori comunali che hanno amministrato Agrigento tra il '71 e il '95, che non solo hanno consentito che si costruisse abusivamente, ma che mai hanno adottato in nessun caso alcuna misura repressiva dell'abusivismo medesimo, ad Agrigento non e' mai stato demolito alcun immobile; d) emblematico il caso dell'attuale sindaco della citta' di Agrigento, Calogero Sodano, che ininterrottamente dal '71 ad oggi ha rivestito le cariche di consigliere comunale, assessore comunale, sindaco eletto nel 1985 e da ultimo nel giugno '93: 1) da quando il signor Sodano nel giugno '93 e' stato eletto sindaco l'abusivismo edilizio ha ripreso a dilagare e sono state censite circa 300 nuove costruzioni, la gran parte delle quali realizzate dopo il dicembre '93 e quindi escluse dal recente condono edilizio; 2) da quando Sodano riveste la carica di sindaco, in piu' di due anni, non e' stata adottata nessuna misura repressiva dell'abusivismo edilizio, non vi e' stata alcuna acquisizione di immobili abusivi n! alcuna demolizione, neanche di quegli immobili inutili incompleti e mai abitati di cui al punto b); 3) parimenti, durante i periodi precedenti nei quali il signor Sodano ha rivestito la carica di sindaco, tra il 1985 e il 1986, e di assessore ai Lavori pubblici preposto alla demolizione, nessuna misura repressiva dell'abusivismo edilizio e' mai stata adottata; 4) anzi, nel 1982 il signor Sodano nella sua qualita' di assessore ai Lavori pubblici del comune di Agrigento, cioe' di organo preposto in via teorica alla vigilanza e alla demolizione dell'abusivismo edilizio, pubblicava e diffondeva, a spese del comune, un volume dal titolo: "Agrigento dei Templi e degli agrigentini" che costituiva una giustificazione e un incitamento alla illegalita' edilizia, addirittura all'interno del Parco Archeologico. Di tale volume si ritiene di riportare questo emblematico passaggio a firma dell'allora assessore Sodano: "l'abusivismo edilizio ad Agrigento e' la risposta fisiologica determinata da un vincolo assurdo ed iniquo che ha fatto della Valle dei Templi non piu' il prezioso tesoro della citta' degli agrigentini, bensi' la piovra che ne ha distrutto l'economia risorgente ... quando il giogo normativo e' intollerabile esso viene inevitabilmente e violentemente infranto o costantemente violato". In quell'anno ben 100 costruzioni abusive nell'area di massima tutela della Valle dei templi e alcune migliaia nell'intero territorio comunale; 5) nel corso dell'ultima campagna elettorale dell'elezione del sindaco nel giugno '93 il candidato Sodano contrapposto nel ballottaggio ad un noto esponente ambientalista caratterizzava il suo programma sostanzialmente per le garanzie di proseguimento del regime di impunita' che ha da sempre caratterizzato l'abusivismo edilizio ad Agrigento; 6) nel luglio '93 la presidente nazionale del WWF, Grazia Francescato, inviava al sindaco di Agrigento e per conoscenza alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento e al prefetto informale atto di diffida relativo ai provvedimenti doverosi da adottare da parte del sindaco in materia di repressione dell'abusivismo edilizio. 7) che da ultimo il sindaco sodano ha ricevuto da parte della regione siciliana numerose diffide ad adottare provvedimenti repressivi dell'abusivismo edilizio, diffide alle quali non e' seguita alcuna obbligatoria e doverosa azione del sindaco: vedi note assessorato regionale al territorio e ambiente n. prot. 1287 del 3 aprile 1995, n. prot. 3066 del 3 aprile 1995, n. prot. 5111 del 13 aprile 1995, n. prot. 305 del 2 febbraio 1994, in data 29 ottobre 1993, decreto n. 271 di R.U./95. Tali diffide sono state anche inviate all'autorita' giudiziaria agrigentina e al prefetto; 8) la soprintendenza ai beni culturali di Agrigento in piu' occasioni e da ultimo in data 29 maggio 1995, il consiglio regionale dei beni culturali presso l'Assessorato regionale al territorio, in piu' occasioni e da ultimo in data 14 giugno 1995 e il Consiglio nazionale dei beni culturali preso il Ministero dei beni culturali, da ultimo in data 18 settembre 1995 hanno rilevato le inadempienze del sindaco di Agrigento in materia di repressione dell'abusivismo edilizio, chiedendo conseguenti provvedimenti; 9) in particolare la sovrintendenza anche con nota n. 88722 del 30 febbraio 1994 ha denunciato una sostanziale attivita' di boicottaggio da parte del comune nell'ambito dei compiti di controllo e prevenzione dell'abusivismo edilizio; 10) una lettura superficiale delle pagine locali dei quotidiani siciliani da ultimo dei mesi di marzo, aprile, maggio '95 consente di prendere cognizione di una evidente e persistente aggressione verbale da parte del sindaco Sodano diretta a delegittimare e denigrare la sovrintendenza ai beni culturali di Agrigento e gli altri organi preposti alla tutela del territorio e dei beni monumentali, attivita' che spesso si nutre della diffusione, inammissibile da parte di un pubblico ufficiale quale e' il sindaco, che svolge anche le funzioni di ufficiale del governo, di affermazioni secondo le quali "il vero abusivo e' lo Stato" e "le vere opere abusive sono quelle realizzate dallo Stato e dalla Sovrintendenza quali il Museo e il viadotto, e sono solo tali opere che devono essere demolite" "la perimentrazione del Parco archeologico e' sbagliata, non e' scientifica e le case abusive non hanno nulla a che vedere con il vero Parco". Tali affermazioni del sindaco assolutamente imprudenti e incaute sono destinate ad accendere pesanti tensioni e a creare rilevanti problemi per l'ordine pubblico, come si puo' verificare attraverso l'attivita' della prefettura. In particolare movimenti di abusivi hanno ripetute volte e anche per lunghi periodi inscenato proteste e manifestazioni occupando anche per circa un mese l'aula consiliare del comune di Agrigento; 11) il sindaco Sodano ha anche la responsabilita' di avere bloccato l'iter delle pratiche di sanatoria edilizia per tutte le costruzioni esistenti nel territorio agrigentino e in particolare per quelle che insistono nell'area di vincolo relativo cd. zona "B" della Valle dei Templi e cio' malgrado la disposizione impartita dall'assessorato regionale ai Beni Culturali con nota 19 agosto 1993 e la successiva diffida dello stesso assessorato in data 6 aprile 1994. Il mancato esame di tali pratiche di sanatoria che nella zona "B" riguardano circa 2000 costruzioni e' fonte di ulteriori pesanti tensioni in quanto tale omissione si accompagna con la diffusione di notizie, da parte del sindaco, secondo le quali anche tutte queste costruzioni al pari di quelle costruite nell'area con vincolo assoluto sono escluse dal condono edilizio e quindi destinate alla demolizione. In data 26 aprile 1992 n. 3001/M/8 Uff. 3 il Ministero dell'interno emanava una circolare con la quale si disponeva la rimozione dei sindaci per gravi e persistenti violazioni degli obblighi in materia di abusivismo edilizio quando tali violazioni fossero gravi, di particolare visibilita', determinassero uno stato di diffusa illegalita' nel settore dell'edilizia, potessero anche creare in prospettiva problemi per l'ordine pubblico. Appare chiaro dai punti in precedenza che il caso di Agrigento rientra pienamente nelle previsioni di tali circolari. L'articolo 1 della legge regionale siciliana 17 del 1994 prevede obbligatoriamente la rimozione del sindaco che non abbia adottato entro i termini di legge e comunque entro il termine massimo di 20 giorni, per cinque volte nell'arco del suo mandato, i provvedimenti di repressione dell'abusivismo edilizio. Nel caso del sindaco Sodano tale mancata adozione e' costante nonch! relativa a molte centinaia di casi, non avendo effettuato dal giugno 1993 all'ottobre 1995 alcuna acquisizione n! demolizione. Da ultimo la direttiva del Ministero ai lavori pubblici prot. 3162/U.L. del 25 settembre 1995 incaricava i Prefetti di vigilare sulle attivita' di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio poste in essere dai sindaci, adottando provvedimenti di sostituzione e di denuncia di quest'ultimo all'autorita' giudiziaria in caso di persistente omissione -: 1) quali provvedimenti in relazione a quanto sopra esposto, alla circolare n. 3001 del Ministero dell'interno, alle disposizioni di cui all'articolo 1 della legge regionale siciliana 17 del 1994 e alla direttiva del Ministero dei lavori pubblici e ambiente, si intendano assumere nei confronti del sindaco di Agrigento Calogero Sodano, ed in particolare se non si ritenga che siano ormai maturate le condizioni per un provvedimento di rimozione dello stesso per le reiterate persistenti e gravi omissioni in materia di abusivismo edilizio; 2) quali provvedimenti abbia assunto l'Autorita' giudiziaria agrigentina relativamente ai suddetti presunti reati di omissioni e abusi d'ufficio perpetrati in materia di abusivismo edilizio, anche in relazione alle denunce e diffide inviate anche per conoscenza all'Autorita' giudiziaria dall'associazione WWF e dall'assessorato regionale al Territorio e ambiente di cui in premessa, e se in relazione all'eclatanza dei fatti e alla loro evidenza e all'incentivo che gli stessi offrono al dilagare dell'illegalita' edilizia ed amministrativa non si ritenga opportuno definire in via prioritaria gli eventuali procedimenti penali aperti a seguito di tali denuncia e diffide; 3) quali provvedimenti si intendano assumere per reprimere l'abusivismo edilizio che nella citta' di Agrigento si sta manifestando con particolare intensita'; 4) se non si ritenga di dare direttiva al Prefetto affinch! in via prioritaria vengano demoliti gli immobili abusivi incompleti, non abitati, con evidenza esclusi dai benefici del condono edilizio di cui alla rassegna fotografica consegnata dalle associazioni ambientaliste Legambiente e WWF al Presidente della Repubblica. L'eliminazione di tali immobili non creerebbe tensione sociale alcuna e avrebbe un fortissimo effetto deterrente nei confronti di ogni ulteriore fenomeno di abusivismo; 5) quali provvedimenti si intendano adottare per far si' che il comune di Agrigento eserciti i suoi doveri in materia di esame delle pratiche di sanatoria edilizia per tutti gli immobili ed in particolare per gli immobili che insistono nella zona "B" della Valle dei Templi. (4-14976)
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19951019- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14976 presentata da CORLEONE FRANCESCO (PROG.FEDER.) in data 19951019 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CANESI RICCARDO (PROG.FEDER.) 
DE BENETTI LINO (PROG.FEDER.) 
GALLETTI PAOLO (PROG.FEDER.) 
MATTIOLI GIANNI FRANCESCO (PROG.FEDER.) 
PAISSAN MAURO (PROG.FEDER.) 
PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) 
PROCACCI ANNAMARIA (PROG.FEDER.) 
REALE ITALO ALDO (PROG.FEDER.) 
SCALIA MASSIMO (PROG.FEDER.) 
TURRONI SAURO (PROG.FEDER.) 
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4/14976 
CORLEONE FRANCESCO (PROG.FEDER.) 

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