INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14662 presentata da ZANELLA LUANA (MISTO-VERDI-L'UNIONE) in data 24/05/2005
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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14662 presentata da LUANA ZANELLA martedì 24 maggio 2005 nella seduta n. 631 ZANELLA. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, al Ministro delle politiche agricole e forestali, al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che: secondo quanto riportato da diversi quotidiani locali, la situazione dell'inquinamento del territorio della provincia di Trieste sta emergendo in questi giorni in tutta la sua gravità. Buona parte della Provincia è stata infatti interessata, negli ultimi decenni, dal fenomeno dello smaltimento incontrollato dei rifiuti, in particolare la zona del Carso, l'area portuale e la zona industriale; la valle delle Noghere si estende per circa 8 Km dal confine con la Slovenia al Mare Adriatico ed è attraversata dal torrente Ospo. La Valle si allarga negli ultimi 3 Km fino al mare, generando un'ampia piana (circa 2 Km di larghezza) nella quale si trova l'importante Biotopo regionale dei laghi delle Noghere, oasi faunistica di rilievo nazionale. Tale valle cominciò ad essere utilizzata come discarica a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e riempita con ogni tipo di rifiuti per milioni di metri cubi fino agli anni 80, con l'obiettivo di «bonifica», soprattutto nella parte terminale paludosa alle foci del rio Ospo. All'epoca della chiusura lo strato di rifiuti aveva raggiunto uno spessore di circa 8 metri e, nel febbraio 2003, la Valle venne inserita nel Sito inquinato di Trieste - sito di interesse nazionale - sotto diretto controllo del Ministero dell'Ambiente; nel 1966 il Comune di Trieste individua la valle delle Noghere come idonea per la discarica di rifiuti urbani: dal 1966 al 1980 un lotto (sub area 7) è stato autorizzato dall'USL e utilizzato dal Comune di Trieste come discarica di urbani, inerti e come discarica per le industrie. La discarica era posta sotto il controllo dell'EZIT (Ente Zona Industriale di Trieste); dopo l'entrata in funzione dell'inceneritore di Giarrizzole nell'area sono state conferite le ceneri dello stesso; annualmente venivano scaricate 30.000 tonnellate di rifiuti di cui circa 11.000 di fanghi industriali e lo strato dei rifiuti aveva raggiunto all'epoca della chiusura della discarica uno spessore di parecchi metri distribuiti nell'area che va dai laghi delle Noghere fino alle foci del Rio Ospo; nell'area trasformata in zona industriale e gestita dall'EZIT si insediarono quindi numerose imprese (ad oggi sono una sessantina); dai primi controlli effettuati nella valle delle Noghere è emersa la presenza dei seguenti inquinanti: Nafialene, IPA (idrocarburi policiclici aromatici), fenantrene, antracene, fluorantene, pirene, benzo (a) pirene, diossina, zinco, arsenico, cadmio, cromo totale, cromo esavalente, nichel, piombo, rame, manganese; anche la falda risulta essere pesantemente inquinata (recentemente alle foci del rio Ospo sono state rilevate in falda concentrazioni di manganese 17 volte superiori ai limiti di legge); la Commissione europea ha avviato un procedimento di infrazione nei confronti dell'Italia nell'ambito della denuncia n 2003/4983 per violazione delle Direttive 75/442/CEE, 91/689/CEE, 1993/31/CEE. Lo stabilimento Pasta Zara 2 avrebbe infatti realizzato con l'autorizzazione delle autorità italiane, una discarica di 34.000 tonnellate di fanghi industriali provenienti dagli scavi di cantiere, situandola in un'area adiacente agli impianti produttivi; la Commissione Europea è intervenuta inoltre con diverse inchieste seguite dalla Direzione Generale per la Salute e i Consumatori (SANCO) e dall'Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF) poiché nello stesso Comune di Muggia vi sono almeno due ulteriori realtà problematiche nella gestione dello smaltimento dei rifiuti: da una parte la discarica realizzata dalla società Aquario in località Porta Sottile (al confine sloveno) che ha causato un impatto ambientale importante, arrivando a modificare la linea di costa del tratto interessato con gravi ripercussioni sull'ecosistema marino (1Km di lunghezza, 16.000 metri cubi di rifiuti); d'altra parte la grave situazione di inquinamento emersa durante gli scavi di cantiere di Porto San Rocco, il marina turistico realizzato a Muggia con ingenti contributi pubblici, che non è bastata ad arrestare la realizzazione del progetto. Dall'integrazione del piano di caratterizzazione presentato dalla società «Porto San Rocco spa» in data 4 febbraio 2005 sarebbe emersa tutta la pericolosità della situazione, che vede la presenza di arsenico, cadmio, mercurio, nichel, piombo, rame, zinco, benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(k)fluorantene, benzo(g,h,i)terilene, risene, dibenzo(a,h)antracene, ideno (1,2,3-c,d)pirene, pirene, idrocarburi pesanti (C > 12) e picchi di inquinamento rispettivamente di zinco con 17.557 mg/Kg, di piombo con 8.455 mg/Kg, di idrocarburi pesanti (C < 12) con 2.950 mg/Kg, di rame con 2.443 mg/Kg, di arsenico con 1365 mg/Kg, di mercurio con 247 mg/Kg -: quali informazioni possiedano a proposito della situazione di inquinamento diffuso nelle diverse zone sopra elencate del Comune di Muggia; quali misure intendano adottare per garantire la salute dei cittadini e dei consumatori nel caso corrispondesse a verità la grave situazione di inquinamento esistente nell'area di produzione dello stabilimento industriale alimentare Pasta Zara 2 nel Comune di Muggia; nel caso avessero, i Ministri, informazioni riguardanti il livello di inquinamento che interessa il marina turistico residenziale di Porto San Rocco a Muggia corrispondenti alla premessa, se non ritengano necessario prendere opportuni provvedimenti per la tutela della salute dei cittadini a partire, in vista dell'imminente stagione balneare, dai divieti di balneazione nell'intero tratto che da Porto San Rocco porta al confine con la Slovenia. (4-14662)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14662 presentata da ZANELLA LUANA (MISTO-VERDI-L'UNIONE) in data 24/05/2005
Camera dei Deputati
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14662 presentata da ZANELLA LUANA (MISTO-VERDI-L'UNIONE) in data 24/05/2005
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ZANELLA LUANA (MISTO-VERDI-L'UNIONE)