"Ai Ministri del tesoro e delle finanze. - Per sapere - premesso che: la Carical, prima dell'intervento della Cariplo, versava in una situazione di grave crisi da ascrivere alla dissennata-dissestata gestione precedente; la Cariplo e' intervenuta per il salvataggio della Carical, con una operazione finanziaria \"tutta Cariplo\", tale operazione, ora, registra un balletto di cifre difficilmente quantificabili: si va dai 240 miliardi, pagati, parte al momento del commissariamento nell'anno 1987 e parte nel 1992 in occasione della trasformazione in societa' per azioni, ad oltre 1.000 miliardi che la Cariplo indica come aumento di capitali ed acquisti. Siamo propensi a credere che quest'ultima consistente cifra comprenda, nella voce acquisti, interventi extra Carical, quali: acquisto Caripuglia (800 miliardi per circa 100 sportelli); acquisto Carisalerno (100 miliardi per circa 20 sportelli); tali investimenti, calcolati sul breve termine, non hanno dato ritorni, ma nel medio termine gli utili si aggireranno su cifre dai 700/1.000 miliardi, dovuti ai vantaggi fiscali che deriveranno dalla voce \"perdite\". Si aggiunga che dalla prospettata fusione: Carical, Caripuglia, Carisalerno, e' intenzione della Cariplo creare una bad-bank per gestire le operazioni in sofferenza. Questa operazione, tutta bancaria, dara' ulteriori e significativi guadagni; una delle fonti delle perdite viene indicata dalla passivita' di gestione delle esattorie. Tale funzione, e' stata demandata alla Carical, a fronte (non bisogna dimenticare) di appalti di gestione di molte esattorie, prima affidate a privati o societa' che avevano dato risultati, erariali e morali, disastrosi. Non si puo' sottacere, che questo ampliato incarico o carico di lavoro, dato alla Carical, discende anche dal fatto che molte esattorie erano gestite, e questo non solo in Calabria, da personaggi in odore di mafia o collusi con la stessa; prima del commissariamento della Carical, alcuni bancari, quali: operazioni Italia-estero e estero-su estero, non avevano, proprio per incapacita' gestionali, un apposito servizio, cosi' come avrebbe dovuto essere se supportato da adeguate professionalita'. Da tale richiamata situazione molte serie attivita' artigianali e industriali esistenti nel territorio, hanno subi'to gravissime perdite. Di converso, ad inesistenti attivita' e/o di dubbia legalita', purche' sponsorizzate dalle politiche del passato, sono state concesse linee di credito. Questo, e non solo, e' stata la causa del dissesto della Carical, e ha reso altresi' impossibile il rilancio dell'economia calabrese, le cui conseguenze sono ora a tutti note; da dati raccolti da dichiarazioni ministeriali si evince che nel periodo settembre 1995 febbraio 1996 (in piena gestione Cariplo), \"la Carical e' stata sottoposta ad accertamenti ispettivi di vigilanza, che hanno posto in luce carenze di ordine gestionale e disfunzione di assetti interni\". Di tali esiti ispettivi la Banca d'Italia ha sensibilizzato la Cariplo e la Fondazione Carical \"in base alla indifferibile necessita' di promuovere interventi destinati sui fattori di strutturale crescita della banca\"; la linea di indirizzo gestionale, almeno la piu' prossima, della Cariplo-Carical e' quella di promuovere e concludere accordi con le rappresentanze sindacali dei lavoratori, finalizzati alla riduzione del costo del lavoro. E' utile ricordare che un primo intervento in tal senso si e' verificato negli ultimi mesi del 1996, con la riduzione del 30 per cento degli emolumenti del personale, e la riproposizione di questa linea vuol dire riduzione-compressione della occupazione; un nuovo indirizzo gestionale per la Cariplo-Carical, dovrebbe aprirsi grazie alla avvenuta fusione della Cariplo con l'Ambro Veneto, fusione che potrebbe allargarsi ad altri soggetti bancari. Da questa operazione, almeno si spera, dovrebbero discendere nuove professionalita' principalmente indirizzate agli interessi del territorio e a coloro che con correttezza in esso operano; il rischio di tutto cio' e' che come avvenuto nella precedente, condannabile gestione, a fare le spese di tutta questa operazione saranno ancora una volta i lavoratori, il personale che opera nella banca con serieta' e professionalita' -: se i ministri interrogati intendano prendere iniziative volte a salvaguardare il personale che opera con serieta' e prefessionalita'; se, data ormai per certa fusione con la Caripuglia e la Carisalerno, e vista l'intenzione manifestata dalla Cariplo di trattare la riduzione dei costi con ogni soggetto accorpato o questo non finira' per penalizzare maggiormente i lavoratori dei tre istituti; se il Governo non ritenga di adoperarsi anche a supporto dell'ispezione della Banca d'Italia e sollecitando la attivita' di vigilanza di quest'ultima perche' sia promosso un serio e concreto piano d'impresa che si formi su precise coordinate, quali; a) acquisire nuove quote di mercato, operazione che si rendera' possibile solo con una chiara linea capace di coniugare esigenze di tipo professionale, territoriale, nazionale e comunitarie; b) fornire nuove attivita' e servizi, in modo da fare discendere da questi input un sistema moderno per la raccolta del denaro; c) dare sostegno all'imprenditoria locale utilizzando le agevolazioni comunitarie e stimolando iniziative che consentano l'accesso al credito agevolato; se, in conclusione, si ritenga urgente intervenire al fine di dare serie direttive che non si traducano in minimi accomodamenti di gestione, accomodamenti, cosi' come comunicati dalla Cariplo, privi di prospettive e che rischiano, se attuati, di essere penalizzanti nei riguardi dei lavoratori, degli operatori, del territorio. (4-14653)" . . . "19980105-19980113" . "4/14653" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14653 presentata da MAURO MASSIMO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980105"^^ . . "MAURO MASSIMO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)" . "2014-05-15T11:24:45Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14653 presentata da MAURO MASSIMO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19980105" . "1"^^ . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . .