_:B4d54805cf32fb6842e82f7aff2cf653f "Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedi' 31 luglio 2012 nell'allegato B della seduta n. 674 All'Interrogazione 4-14458\n presentata da GIOVANNI DIMA Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Come e' noto, nell'ambito del trasporto ferroviario, il «servizio universale», teso a garantire il diritto alla mobilita', comprende quei treni di media/lunga percorrenza, di cui fanno parte quelli della Sicilia e buona parte di quelli della Calabria, che per poter essere effettuati necessitano di una contribuzione pubblica, definita nell'ambito di un contratto di servizio nazionale, in quanto presentano un conto economico negativo. L'offerta ferroviaria assicurata dal contratto di servizio pubblico, sottoscritto tra Trenitalia, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed il Ministero dell'economia e delle finanze, valido per il 2009-2014, garantisce i collegamenti necessari alla continuita' territoriale di aree collocate nel Sud del Paese con il territorio nazionale, caratterizzati da una domanda particolarmente debole e quindi da un elevato differenziale tra costi e ricavi. Per i treni inseriti nel contratto di servizio con lo Stato, nel primo triennio di vigenza, Trenitalia, a fronte di un sostanziale mantenimento dei livelli di offerta, ha registrato a consuntivo una perdita complessiva di rilevante entita' (oltre 200 milioni di euro), nonostante i corrispettivi, derivanti principalmente dalla forte concentrazione dei ricavi - conseguente al calo della domanda del servizio universale - concentrata, in particolare, nel 2010 e nel 2011. Pertanto, con l'orario di dicembre 2011, ferme restando le tratte servite, che costituiscono elemento imprescindibile del servizio universale, si e' reso necessario procedere ad una parziale rimodulazione dei servizi offerti che, in particolare, per la direttrice adriatica ha previsto: l'attestamento a Bologna degli Intercity notturni e diurni (tra cui la coppia di IC Crotone-Sibari-Taranto-Milano, e viceversa); da Bologna e' stato previsto il proseguimento verso le destinazioni del nord gia' servite in precedenza (o viceversa), attraverso interscambio, peraltro, con una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza complessivi e attraverso molteplici soluzioni con interscambio a prezzi particolarmente agevolati per la clientela che utilizza i treni notturni unitamente ai servizi-alta velocita' (offerta «notte+av»); l'effettuazione del collegamento Crotone-Taranto (o viceversa) e' assicurato da un servizio gommato; la soppressione di alcuni treni che presentavano frequentazioni estremamente basse come la coppia di Intercity notte Reggio Calabria-Bari-Milano (o viceversa) via Jonica - con sezione da/per Torino - ed i collegamenti notturni periodici (effettuati, cioe', solo in alcuni giorni o brevi periodi dell'anno). Si evidenzia, che il servizio sostitutivo su gomma, presente sulla relazione Taranto- Metaponto-Sibari (e viceversa) e' stato introdotto dalla regione Puglia, committente del servizio, a partire dal nuovo orario di dicembre 2011, in considerazione della scarsa domanda di trasporto registrata tra Taranto e Metaponto (circa 40 viaggiatori/giorno). Inoltre, al fine di agevolare la clientela del bacino di Sibari, che da Paola puo' avvalersi dei collegamenti di media e lunga percorrenza per raggiungere le destinazioni del nord e del sud del Paese, d'intesa con la regione Calabria, Trenitalia ha previsto la rimodulazione di alcuni collegamenti regionali sulla relazione Sibari-Castiglione Cosentino-Paola (e viceversa). Per quanto concerne, poi, il servizio regionale va sottolineato che la relativa programmazione e gestione e' di competenza delle singole Regioni, nel caso specifico delle regioni Puglia e Calabria, i cui rapporti con Trenitalia sono disciplinati da specifici contratti di servizio, nell'ambito dei quali vengono definiti il volume e le caratteristiche dei servizi da effettuare, sulla base delle risorse economiche rese disponibili. Infine, per completezza d'informazione si comunica che questo dicastero nell'ambito di numerosi incontri con Trenitalia, ha effettuato una verifica sull'impatto economico e sulla fattibilita' tecnica di un prolungamento di alcuni collegamenti provenienti dal sud, attualmente attestati su Roma e Bologna, rispettando, nel contempo, l'obiettivo di una sostanziale parita' dell'onere per il contratto di servizio a carico dello Stato. Il risultato di questi confronti con il gestore ferroviario si e' concretizzato nell'avvio di un processo di revisione del modello hub: il nuovo orario in vigore dal 10 giugno 2012 prevede il ripristino di 4 coppie di collegamenti «notte» su Milano: 2 da/per la Puglia, 1 da/per la Sicilia e 1 da/per la Calabria. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera." . _:B4d54805cf32fb6842e82f7aff2cf653f "20120731" . _:B4d54805cf32fb6842e82f7aff2cf653f "MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI" . _:B4d54805cf32fb6842e82f7aff2cf653f . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14458 presentata da DIMA GIOVANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120112" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "1"^^ . . "DIMA GIOVANNI (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . . . _:B4d54805cf32fb6842e82f7aff2cf653f . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14458 presentata da DIMA GIOVANNI (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120112"^^ . "20120112-20120731" . "2014-05-15T01:23:57Z"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14458 presentata da GIOVANNI DIMA giovedi' 12 gennaio 2012, seduta n.569 DIMA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: con l'entrata in vigore del nuovo orario invernale, Ferrovie dello Stato ha soppresso ventuno treni a lunga percorrenza da e per la Calabria ed ha modificato l'organizzazione dei treni regionali ed interregionali, manifestando, di conseguenza ed ancora una volta, un forte disimpegno verso questa regione e provocando ulteriori disagi ai viaggiatori; questa scelta sta avendo ripercussioni gravissime sulla gia' fortemente penalizzata fascia ionica, nei cui confronti, ormai da decenni, si segnala un chiaro disinteresse da parte di Ferrovie dello Stato e degli altri organismi competenti che si traduce non solo nella mancata elettrificazione o raddoppio della stessa linea ferroviaria ma anche in una costante e continua diminuzione del numero di corse; la riduzione dei finanziamenti statali non puo' tradursi in uno smantellamento del contratto universale di servizio che assolve, proprio nel Mezzogiorno dove e' sempre piu' evidente l'assenza di infrastrutture capaci di garantire ottimali condizioni di trasporto, ad una vera e propria funzione sociale tanto piu' se si considera il fatto che questa decisione sta avendo ripercussioni ancora piu' gravi nei confronti del traffico ferroviario regionale ed interregionale che e' prevalentemente utilizzato da studenti e lavoratori; nello specifico, vanno segnalati i disagi sopportati dai pendolari sulla tratta ferroviaria Sibari/Metaponto/Taranto e le difficolta' nel raggiungere le sedi di lavoro o di studio a causa del fatto che, con l'entrata in vigore dell'orario invernale ed a seguito di una presunta razionalizzazione del servizio in questione, in particolar modo, il treno interregionale n. 12730 in partenza da Sibari con destinazione Taranto termina la sua corsa a Metaponto per essere sostituito da un autobus che prosegue per Taranto, mentre invece in partenza da Taranto per Metaponto e' utilizzato il servizio di autobus che e' poi sostituito da quello ferroviario fino a Sibari; risulterebbe ai piu' sconosciuta la logica che ha spinto Ferrovie dello Stato ad organizzare il servizio in questi termini; si evidenzia inoltre il fatto che e' sempre difficile assemblare il trasporto su rotaia con quello su gomma tanto e' vero che le coincidenze su Metaponto non sarebbero quasi mai rispettate con le conseguenze che ne derivano per i pendolari e che sono amplificate dal fatto che questo treno e' molto spesso utilizzato anche da tanti viaggiatori diretti, attraverso Taranto, verso il Nord e, attraverso Sibari, verso il Sud del Paese -: quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere per garantire il diritto alla mobilita' dei calabresi, evitando che si possano arrecare ulteriori danni al sistema dei trasporti regionali sempre piu' ridotti ad un'evidente condizione di marginalita' e provvisorieta'. (4-14458)" . "4/14458" .