INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14281 presentata da DI GIUSEPPE ANITA (ITALIA DEI VALORI) in data 20111220

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14281 presentata da ANITA DI GIUSEPPE martedi' 20 dicembre 2011, seduta n.563 DI GIUSEPPE. - Al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. - Per sapere - premesso che: nell'ambito delle riforme introdotte dal precedente Governo, e' stato emanato il regolamento decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, contenente norme relative al dimensionamento della rete scolastica, il quale ha innalzato di una unita' il numero massimo di alunni per classe, disponendone l'applicazione dal 2010/2011. I nuovi limiti massimi sono cosi' determinati: scuola infanzia 26 alunni per classe, primaria 26, secondaria di I grado 27, secondaria di II grado 30 (e «non meno di 27», precisa il decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009). Tali limiti, per effetto dell'articolo 4 dello stesso regolamento, possono aumentare fino al 10 per cento in sede di organico di fatto. In termini concreti, la soglia massima puo' raggiungere 29 bambini per sezione nella scuola dell'infanzia, 29 alunni nelle classi di primaria, 30 in quelle di I grado e 33 nelle classi delle superiori, salvo alcune situazioni straordinarie regolamentate; si precisa che tali norme devono necessariamente coordinarsi con criteri normativi previgenti, in particolare il rispetto del parametro risultante dal rapporto alunni/superficie che risale al decreto ministeriale del 18 dicembre 1975, recante norme tecniche relative all'edilizia scolastica, norme ancora in vigore in quanto richiamate dall'articolo 5, comma 3, della legge n. 23 del 1996. In riferimento alla funzionalita' didattica, il suddetto decreto prevede i seguenti standard minimi di superficie: 1,80 metri quadrati/alunno nelle scuole materne, elementari e medie e 1,96 metri quadrati/alunno nelle scuole superiori. Altro criterio vigente e' quello previsto nel decreto del Ministero dell'interno del 26 agosto 1992 («Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica»), secondo il quale le aule scolastiche non devono contenere piu' di 26 persone (compresi alunni ed insegnanti). Si ricorda inoltre che resta in vigore il decreto ministeriale 21 giugno 1996, n. 292, che individua il dirigente scolastico come «datore di lavoro», attribuendogli tutti gli obblighi e le relative responsabilita' per l'attuazione delle disposizioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, prevista dapprima dal decreto legislativo n. 626 del 1994 e ora dal decreto legislativo n. 81 del 2008; vale la pena precisare che all'aumento degli alunni per classe non e' corrisposto tuttavia l'adeguamento strutturale delle aule da parte degli enti locali; tale situazione riguarda diverse scuole nella regione Molise. A seguito di numerosi ricorsi presentati dai genitori degli alunni, il TAR Molise si e' pronunciato contro l'accorpamento delle classi predisposto dall'ufficio scolastico regionale presso il liceo classico «M. Pagano» di Campobasso, dove, alla fine dell'anno scolastico scorso, esistevano quattro classi del V ginnasio (secondo anno del liceo classico) in organico di diritto, con un numero complessivo di 87 alunni; al fine di ridurre il numero delle classi, si era ipotizzato uno smembramento di una delle succitate classi, la sezione D, per formare tre classi di primo liceo con 29 alunni ciascuna; come si apprende dalla stampa locale, il Tar Molise si e' pronunciato con una misura cautelare il 25 novembre 2011, decisione che ha ribaltato l'ordinanza del Consiglio di Stato (28 ottobre 2011), sospendendo di nuovo l'accorpamento delle classi. In questo modo, la I D, che era stata soppressa dall'Amministrazione scolastica, si e' temporaneamente riformata, in attesa del 12 gennaio 2012 quando si terra' l'udienza conclusiva; con decreto n. 174 del 21 settembre 2011 - il Tar Molise, ribadendo il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza, ha sospeso l'accorpamento delle classi quarte dell'istituto tecnico commerciale «L. Pilla» di Campobasso. Le nuove classi avrebbero accolto, rispettivamente, 29 e 30 alunni; per quanto riguarda il liceo scientifico di Larino, risulta che le aule che avrebbero ospitato due classi quarte hanno superficie minime inferiori a quelle normativamente richieste, cioe' 1,41 metri quadrati e 1,51 metri quadrati per alunno, anziche' 1,96 metri quadrati, come indicato alla tabella 9 del decreto ministeriale 18 dicembre 1975. L'accorpamento avrebbe quindi violato i parametri e le condizioni minime di igiene e sicurezza scolastica: condizioni che, come ha ribadito il Tribunale amministrativo con decreto n. 172 del 14 settembre 2011, devono essere necessariamente rispettate; con decreto n. 170 dell'8 settembre 2011, il Tar Molise ha sospeso il provvedimento del 24 giugno 2011, con cui l'ufficio scolastico regionale per il Molise ha proceduto ad accorpare la ex classe I sezione B del Liceo scientifico di Riccia (Campobasso) alla sezione A, eliminando di fatto, per l'anno scolastico 2011/2012, la sezione B per la classe II e prevedendo, di conseguenza, un'unica classe seconda di 29 alunni. Il provvedimento e' stato impugnato dai genitori degli alunni che avevano frequentato, nello scorso anno scolastico, le classi prime del liceo e il Tar Molise ha riconosciuto che il provvedimento dell'amministrazione scolastica viola le norme igieniche e di sicurezza, in conseguenza del sovraffollamento -: se non ritenga necessario un tempestivo intervento, al fine di evitare in corso di anno casi simili a quelli degli istituti molisani, nel rispetto dei precedenti giuridici creati dalle numerose pronunce della giustizia amministrativa; se non ritenga necessario assumere le iniziative necessarie per modificare i limiti massimi e minimi di alunni per classe, stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009 in modo da garantire il rispetto delle leggi sulla sicurezza e agibilita' dei plessi scolastici sopracitati, rimuovendo del resto gli ostacoli, prodotti dal sovraffollamento delle aule, all'ordinaria e corretta attuazione della didattica. (4-14281)
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