INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14239 presentata da IACOBELLIS ERMANNO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19971203
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Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale, dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dei lavori pubblici, dell'interno, di grazia e giustizia e dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: nel mese di ottobre 1996, ventitre' lavoratori, gia' dipendenti della Calcestruzzi spa del gruppo Ferruzzi, hanno denunciato ai carabinieri del comando di Brindisi di essere stati interpellati dai vertici della societa' precitata, mentre erano in mobilita' per crisi aziendale, per continuare a lavorare con la medesima societa' non piu' come lavoratori subordinati, ma come lavoratori autonomi (autisti di autobetoniere). A tal fine, la Calcestruzzi spa avrebbe, da un lato, imposto ai denuncianti l'acquisto (in contanti) di propri automezzi con i quali svolgere l'attivita' di trasporto di materiali cementizi mediante autobetoniera e, dall'altro, fatto firmare ai denuncianti medesimi, diventati lavoratori autonomi, un contratto di appalto riguardante tale trasporto (da effettuare esclusivamente per conto della societa' precitata). Del contratto in questione, elaborato esclusivamente dalla Calcestruzzi, i lavoratori interessati non avrebbero potuto prendere visione preventivamente; nel mese di maggio 1997, sedici lavoratori, gia' dipendenti della Calcestruzzi Fasanese srl di Monopoli, assorbita nel 1994 dalla Itacalcestruzzi spa di Bergamo (gruppo Italcementi), hanno denunciato al comando dei carabinieri di Fasano che la societa' precitata, dopo averli posti in mobilita' per crisi aziendale, aveva fatto loro assumere il ruolo di lavoratori autonomi (padroncini), rivendendo loro degli automezzi di proprieta' aziendale e stipulando con essi un contratto di appalto esclusivo nella denuncia in oggetto, si e' dichiarato inoltre che, nel periodo in cui erano dipendenti della Calcestruzzi Fasanese srl, circa sessanta lavoratori, dal momento della assunzione fino alla data dell'assorbimento nella Itacalcestruzzi spa, vedevano detrarre dalla propria busta paga una ritenuta del 18 per cento per accantonamento da versare alla cassa edile della provincia di Bari. Da controlli effettuati dagli stessi lavoratori, nell'aprile 1997, e' pero' risultato che tali accantonamenti, trattenuti dall'azienda, non sono mai stati versati alla cassa edile precitata, ne' restituiti ai lavoratori; nel maggio 1997, i lavoratori, tramite il loro sindacato "Consiglio dei lavoratori-Cobas" di Francavilla Fontana, hanno sottoposto la situazione relativa al mancato versamento delle ritenute in questione (cosi' come risultano dai prospetti paga) all'attenzione del ministero del lavoro e della previdenza sociale, dell'ispettorato del lavoro di Brindisi, dell'Inps di Brindisi, del comando dei carabinieri di Fasano e della procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi. A seguito di tale denuncia, nel mese di giugno 1997, i lavoratori sono stati convocati presso gli uffici della procura della Repubblica del tribunale di Brindisi, sezione PG della polizia di Stato, per chiarire e confermare le circostanze denunciate; nel mese di ottobre 1997, i responsabili del cantiere di Fasano della Itacalcestruzzi spa, hanno contattato i lavoratori che avevano sporto denuncia e, da quel momento, le denunce sono state ritirate ed i contratti di appalto sono stati rinnovati; a seguito di una ispezione degli impianti di Ostuni della Calcestruzzi spa richiesta dai lavoratori in data 4 dicembre 1996, inoltrata tramite il loro sindacato ed avvenuta in data 14 marzo 1997, il tecnico del servizio igiene e sicurezza del lavoro della Asl BR/1 ha rilevato la presenza di ceneri - probabilmente nocive - nei silos utilizzati per la miscelazione del cemento. Quest'ultima circostanza appare di estrema gravita', tanto piu' che i lavoratori, da quando sono diventati autonomi, non sono stati piu' sottoposti alle visite mediche che venivano effettuate quando erano dipendenti delle societa' di cui sopra -: quali iniziative intendano adottare per fare chiarezza su questa inquietante vicenda che, oltre a coinvolgere realta' imprenditoriali a livello nazionale, riguarda numerosi lavoratori che chiedono l'attenzione delle istituzioni. (4-14239)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14239 presentata da IACOBELLIS ERMANNO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19971203
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14239 presentata da IACOBELLIS ERMANNO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19971203
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
MARENGO LUCIO (ALLEANZA NAZIONALE)
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2014-05-15T11:22:46Z
4/14239
IACOBELLIS ERMANNO (ALLEANZA NAZIONALE)