INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14065 presentata da DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111130
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14065 presentata da AUGUSTO DI STANISLAO mercoledi' 30 novembre 2011, seduta n.555 DI STANISLAO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: una recente indagine condotta da Altroconsumo (associazione italiana per la tutela e difesa dei consumatori in collaborazione con il «Q-tech Research and study Centre» dell'universita' degli studi di Brescia ha evidenziato le conseguenze degli acquisti nel web di farmaci; l'indagine e' consistita in 64 prove d'acquisto online di un farmaco a base di fluoxetina, il generico del Prozac, un noto antidepressivo che agisce sul sistema nervoso centrale e la cui somministrazione deve avvenire sotto il controllo di un medico. È illegale venderlo senza ricetta del medico; le analisi chimiche effettuate sulle pillole acquistate sul web hanno dato risultati molto preoccupanti, in particolare per la presenza di impurezze, oltre che di solventi e metalli inattesi (seppure in tracce); l'indagine ha portato all'acquisto, con carta prepagata, del farmaco in 64 farmacie online facilmente rintracciate sul motore di ricerca google.it. L'acquisto e' riuscito in 19 casi. E con successo, ovvero con reperimento del farmaco a un indirizzo di casella postale, solo in 13. Tra questi, si evidenziano anche un caso di doppio rinvio e uno di fermo in dogana; oltre ai rischi, acquistare un farmaco online risulta essere spesso una perdita di tempo e denaro. Nel 31 per cento dei casi, infatti, dopo l'acquisto e il pagamento il farmaco non viene recapitato. E non sono previste modalita' di rimborso. Il prezzo-affare, fra l'altro, che potrebbe tentare all'acquisto, molto spesso, secondo l'indagine, e' un prezzo «civetta» dato che per una pillola che in farmacia costa 30 centesimi si arriva a pagare online anche 1 euro e 70 centesimi con le spese di spedizione; i siti che vendono farmaci puntano su confidenzialita', rispetto della privacy, prezzi piu' bassi, qualita' del prodotto, spedizione con tracciabilita', consegna in pochi giorni. Alcuni con spudoratezza rassicurano circa la legalita' dell'acquisto di farmaci online e la possibilita' di evitare il «filtro» del medico. Sono slogan che non resistono alla prova dei fatti. L'inchiesta dimostra che e' un tipo di acquisto che offre zero garanzie. E che i consumatori potrebbero rimetterci soldi e salute. I farmaci venduti online sono risultati quattro volte piu' cari rispetto alla farmacia e di scarsa qualita'; la vendita di farmaci online e' illegale e che nella maggior parte dei casi si punta sull'inganno del minor costo e sulla qualita' dei prodotti; con molta probabilita' possono incappare in tali acquisti persone in condizioni di difficolta' e di fragilita' facilmente influenzabili -: se il Governo non ritenga di dover avviare una capillare azione di controllo e monitoraggio dei siti e delle farmacie online che vendono illegalmente farmaci, oltretutto scadenti, e provvedere al loro ritiro al fine di tutelare i consumatori e la loro salute. (4-14065)
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DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI)