"Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: con legge 16 luglio 1997, n. 254, il Governo e' stato delegato ad emanare, entro sei mesi dall'entrata in vigore della stessa legge, uno o piu' decreti legislativi per realizzare una piu' razionale distribuzione delle competenze degli uffici giudiziari; tale ristrutturazione degli uffici giudiziari di primo grado sara' attuata secondo il modello del giudice unico, con la conseguente soppressione dell'ufficio del pretore ed il trasferimento delle relative competenze al tribunale; contestualmente alla soppressione delle sezioni distaccate delle preture circondariali saranno costituite, ove occorra, sezioni distaccate di tribunale per la trattazione dei procedimenti in cui il tribunale giudica in composizione monocratica, secondo criteri oggettivi ed omogenei che tengano conto della estensione del territorio, del numero degli abitanti, delle difficolta' dei collegamenti e dell'indice del contenzioso sia civile che penale, con conseguente fissazione dell'\"indice di carico\"; la popolazione residente nel territorio della sezione distaccata della pretura di Monopoli e', secondo gli indici Istat, del 1996, di circa sessantacinquemila unita', che diventano centomila circa nel periodo estivo, attesa la vocazione turistica della localita' e l'insistenza di numerosi villaggi-strutture alberghiere e di seconde case; notoriamente la citta' vanta una densa attivita' produttiva-imprenditoriale anche in settori diversi da quello turistico; gli uffici della pretura sono allocati in una moderna e funzionale costruzione realizzata nel 1985 ad hoc, che si sviluppa su sette piani, di cui sei fuori terra e uno interrato, destinato a garage, archivio, corpi di reato, autoclave e centrale termica; tale sede comprende due amplissime aule di udienza di mq. 250 ciascuna e altre cinque di circa 70 mq. ciascuna; di quarantuno ambienti operativi per cancellerie e magistrati; di una biblioteca, di una sala avvocati, di un bar; il predetto stabile e' stato progettato raccogliendo, fra l'altro, alcune indicazioni del Direttore del competente ufficio edilizia giudiziaria del ministero, che suggeriva al sindaco di far in modo che la costruzione, nella previsione di una ormai indilazionabile revisione delle circoscrizioni giudiziarie, potesse soddisfare l'esigenza di avere pronta una sede che potesse raccogliere tutto il bacino di utenza del sud est barese; in previsione di tanto, sono state realizzate le superfici coperte gia' sopra descritte e, a parte un'ampia area destinata a giardino recintato, e' stata attrezzata a parcheggio una vasta area circostante lo stabile e, inoltre, le due aule di udienza di mq. 250 ciascuna sono state pensate e costruite cosi' da permettere all'occorrenza, con pochissima spesa, altre aule (di udienza o per uffici) sulla sovrastante area circolare lasciata completamente libera; una volta cosi' progettata e realizzata l'opera a spese e cura della civica amministrazione di Monopoli, giustamente il consiglio comunale approvava sin dal 26 aprile 1988 l'atto n. 114 con il quale si chiedeva al Ministro di grazia e giustizia al Csm e al Presidente della Repubblica la istituzione di una sede di tribunale nella nuova costruzione; la predetta sede degli uffici della sezione distaccata di Monopoli e' la piu' grande o una delle piu' grandi di tutto il circondario e sicuramente la piu' grande del sud est barese (sezione di Noci, Putignano, Rutigliano, oltre che di Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Gioia del Colle...); l'organico attuale si compone di un pretore togato, di tre vicepretori onorari e di sette unita' amministrative; nessuna delle strutture esistenti nel circondario del tribunale di Bari sarebbe obiettivamente sufficiente ad accogliere il personale magistratuale ed amministrativo della sede distaccata della pretura di Monopoli, ne' sarebbe in grado di far fronte al rilevante contenzioso civile e penale amministrato dall'attuale sede di pretura; invece, molto piu' opportunamente potrebbero essere accorpate altre attuali sezioni di preture viciniori, sia per le ragioni sin qui esposte e sia con riferimento a tutti gli atti gia' in possesso del Ministero di grazia e giustizia sul carico civile (306), penale (511) e sulla superficie in Km. (219), oltre che sull'indice di carico (1.8). Dati tutti questi che nel loro insieme risultano senz'altro maggiori di quelli delle altre preture viciniori, soprattutto quanto all'indice di carico, che e' l'unico a \"lambire la soglia di quel 2.0 che il ministero sembra voler prendere a base per le opportune valutazioni e determinazioni; nelle citta' di Monopoli-Polignano operano circa 100 avvocati e praticanti con patrocinio; Monopoli, oltre ad essere il comune con la maggiore popolazione tra quelli del sud est barese, e' altresi' equidistante rispetto ai comuni di Alberobello, Conversano, Castellana Grotte, Locorotondo, Mola di Bari, Polignano a Mare, Putignano, Noci, Rutigliano, Turi, la cui virtuale circoscrizione interessa una popolazione complessiva di ben 217.043 utenti; Monopoli, quanto alla viabilita' stradale e ferroviaria riveste una posizione centrale rispetto al virtuale bacino della circoscrizione di cui sopra ed e' soprattutto agevolmente ed efficacemente ad essi collegata; inoltre, Monopoli e' sede del comando della compagnia carabinieri, del commissariato di polizia di Stato, della tenenza della Guardia di finanza, della capitaneria di porto, nonche' e' zona frontaliera e come tale considerata dal trattato di Schengen; il consiglio comunale di Monopoli ha con atto del 14 novembre 1997 n. 103 deliberato all'unanimita' di promuovere ogni utile iniziativa diretta ad ottenere l'istituzione in Monopoli della sede di una sezione distaccata del tribunale di Bari e di inoltrare all'uopo apposita istanza a tutte le competenti autorita'; l'assemblea straordinaria degli avvocati di Monopoli, riunitasi in data 15 novembre, ha assunto opportuna iniziativa nei confronti del Governo finalizzata a scongiurare una eventuale soppressione con accorpamento ad altra sede della locale sezione di pretura -: se, preso atto della situazione quale descritta ed operata ogni opportuna verifica, non ritenga opportuno decidere positivamente per la istituzione in Monopoli di una sezione distaccata del tribunale di Bari. (4-14027)" . "4/14027" . _:B50ab76d62e30ed9c4055dff6934854d6 . . "BRUNO DONATO (FORZA ITALIA)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14027 presentata da BRUNO DONATO (FORZA ITALIA) in data 19971124"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19971124-19980420" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14027 presentata da BRUNO DONATO (FORZA ITALIA) in data 19971124" . . "1"^^ . . . "2014-05-15T11:21:42Z"^^ . _:B50ab76d62e30ed9c4055dff6934854d6 "Prima di rispondere allo specifico oggetto dell'atto ispettivo, si premettono brevi cenni sulla metodologia seguita dal Ministero di Grazia e Giustizia per l'individuazione delle istituende sedi distaccate di Tribunale. Con la legge 16 luglio 1997, n. 254 il Governo e' stato delegato ad emanare norme per realizzare una piu' razionale distribuzione delle competenze degli uffici e a prevedere una distribuzione piu' efficiente degli Uffici giudiziari sul territorio dello Stato. Con l'istituzione del giudice unico di primo grado, la legge stessa ha previsto la soppressione delle attuali sezioni distaccate di Pretura, ha indicato come principio generale cui attenersi che l'istituzione di nuove sedi distaccate di Tribunale fosse prevista \"ove occorra\", secondo criteri oggettivi ed omogenei. I criteri indicati - che hanno anche risentito della limitazione imposta dal cd. \"costo zero\" della riforma - sono stati elaborati dal Ministero di Grazia e Giustizia attraverso una serie di fasi impegnative e delicate sia dal punto di vista della traduzione dei criteri di massima in termini il piu' possibile oggettivi, sia da quello della contestuale esigenza di contemperare la teorica ricostruzione dei parametri con la variegata realta' sociale e territoriale. A questo fine, si e' proceduto ad una prima fase di determinazione ipotetica dei parametri da adottare che ha tenuto conto seguendo le indicazioni fornite dalla legge delega: dell'indice di carico \"atteso\" delle istituende sedi distaccate di Tribunale, basato tendenzialmente sui dati forniti dagli Uffici, dai quali sono stati pero' da un lato scorporati i dati relativi a controversie ritenute non significative nel nuovo panorama di riferimento (es. non sono state tenute in considerazione le pendenze, ne' le cause di lavoro - che risultano accentrate presso la sede centrale ne' quelle di volontaria giurisdizione), dall'altro aggiunta una percentuale di carico determinata statisticamente sulla base dell'incremento che il giudice monocratico presenta rispetto a quella del pretore, determinato dalla diversa distribuzione di competenza (si e' calcolato che, in campo penale, circa il 90 per cento del carico attuale del Tribunale passera' al giudice monocratico); del bacino di utenza servito da ogni Ufficio (popolazione e densita' abitativa per kmq), che e' stato tendenzialmente fissato in 60.000 abitanti e caratterizzato dalla presenza di almeno 40 abitanti per kmq.; della necessita' che il presidio di giustizia possa essere raggiunto dagli utenti in un tempo (medio ponderato) non superiore all'ora. Consequenziale all'adozione di tali parametri e' stata l'individuazione di un modulo operativo \"minimo\" che, privilegiando per quanto possibile la specializzazione dei magistrati, si e' tradotto nella considerazione della opportunita' che ad ogni nuovo presidio di giustizia siano addetti almeno due magistrati (di cui uno tendenzialmente per la trattazione degli affari civili ed uno per la trattazione degli affari penali). Cio' e' sembrato consentire il pieno rispetto di criteri di funzionalita' ed economicita' dell'istituendo ufficio e rispondere all'accertamento - effettuato dalla Direzione degli Affari Civili - delle possibilita' recettive delle strutture gia' esistenti. Contemporaneamente e' stato delegato al Censis un analogo lavoro di proiezioni sulle possibili soppressioni, che potesse consentire il confronto delle soluzioni individuate dal Ministero con quelle suggerite da un organismo tecnico esterno, e che si e' rivelato di estrema utilita', in particolare confermando la razionalita' dei criteri adottati, che sono risultati omogenei. Si e' poi passati ad una seconda fase di elaborazione, raccogliendo le indicazioni degli ordini del giorno parlamentari (n. 90/3843/4 Pisapia ed altri e n. 9/3483/7 Signorino) caratterizzato dall'istituzione di un Gruppo di lavoro tecnico che, una volta in possesso dei dati tecnici, ha provveduto a chiedere il parere delle amministrazioni locali, dei consigli giudiziari e dei consigli dell'ordine degli avvocati, dai quali potessero emergere anche la complessita' ed articolazione delle attivita' economiche e sociali dei singoli territori. Le consultazioni effettuate dal Comitato tecnico, pur con le difficolta' connesse alla ristrettezza dei tempi a disposizione, hanno rappresentato un utilissimo momento di confronto, ed hanno consentito l'introduzione di correttivi tesi a rendere le risultanze statistiche - messe a disposizione dei partecipanti - il piu' possibile aderenti alla specificita' delle realta' locali interessate, coniugando la tendenziale rigidita' dei parametri elaborati con le esigenze emerse dalle attente osservazioni degli operatori del settore giustizia e dalle istanze della popolazione rappresentate dagli amministratori. Il risultato ottenuto e' stato quindi frutto di un intenso impegno da parte degli organi tecnici ministeriali, che, in una materia cosi' delicata ed impegnativa, hanno cercato di adottare le soluzioni piu' attinenti alla complessa realta' giudiziaria italiana, senza perdere di vista da un lato l'obiettivo di migliorare l'efficienza degli uffici giudiziari, dall'altro, ed in considerazione del particolare \"servizio\" che la magistratura e' chiamata a rendere, di dare spazio alle motivate istanze dei cittadini. Comportando le modifiche prospettate un cosi' radicale cambiamento dello scenario giudiziario, e' stato poi atteso il contributo degli organi chiamati istituzionalmente ad esprimere parere sui decreti legislativi (Commissioni Giustizia di Camera e Senato e C.S.M.) dal momento che il Governo si e' ritenuto impegnato ad accogliere modifiche all'assetto proposto sulla base del riconoscimento di interessi collettivi prevalenti. Talune delle indicazioni fornite da Camera e Senato sono state poste quali espresse condizioni del parere positivo, mentre altre hanno evidenziato situazioni meritevoli di considerazione. Al fine di non stravolgere l'impostazione ed i criteri del progetto di geografia giudiziaria originariamente presentato alle Camere, il Governo ha ritenuto di poter aderire alle indicazioni delle Commissioni solo nella parte in cui hanno condizionato il parere espresso. Per quanto riguarda il caso della sede giudiziaria di Monopoli, sulla base del lavoro svolto dal Comitato tecnico, sono risultate fondate le approfondite osservazioni svolte dall'interrogante relativamente alla necessita' di istituire Monopoli quale sede distaccata del Tribunale di Bari. Infatti - cito testualmente la relazione allo schema di decreto legislativo - \"in Monopoli, con indice di carico 1,85 e 64.843 abitanti, pur in presenza del solo parametro della popolazione (l'indice di carico e' di pochissimo inferiore ai minimi fissati), viene istituita una sezione distaccata di tribunale perche' l'aggregazione con Noci e Putignano comporterebbe un bacino finale di circa 165.000 abitanti ed un'eccessiva congestione della sede giudiziaria; inoltre, mentre la collocazione di questi ultimi bacini e' in zona interna e collinare (Murgia), Monopoli si trova sulla costa e quindi in posizione ed in contesto assai differenti\". Il Ministro di grazia e giustizia: Giovanni Maria Flick." . _:B50ab76d62e30ed9c4055dff6934854d6 "19980324" . _:B50ab76d62e30ed9c4055dff6934854d6 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B50ab76d62e30ed9c4055dff6934854d6 .