INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13944 presentata da VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950926

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: Ivano Dalla Verde, 19 anni di Colognola (Verona), e' partito per il servizio militare il 20 agosto scorso, destinato a Viterbo, caserma dell'aeronautica militare Saravam Vito Fabbri, aeroporto militare, terza compagnia, primo plotone; dopo qualche settimana ha dichiarato ai genitori di sentirsi depresso e stanco; mercoledi' 13 settembre u.s. ha telefonato a casa per avvisare di trovarsi nell'infermeria della caserma per essere scivolato due giorni prima (lunedi' 11) nell'attraversare un fossato all'interno della caserma, di essere svenuto per mezz'ora ed essersi poi recato in infermeria per farsi curare una forte contusione alla schiena; sabato 16 i genitori, che non avevano piu' notizie del figlio, sono partiti alla volta di Viterbo, venendo a sapere, solo al loro arrivo, che il figlio era stato nel frattempo trasferito all'ospedale militare del Celio di Roma per accertamenti; una volta giunti a Roma avevano avuto rassicurazioni da parte del personale medico che il giovane riportava contusioni alla schiena ma non fratture; ai genitori, pero', Ivano era parso in stato confusionale e diverso dal solito; nonostante alcuni dubbi erano, pero', ripartiti in seguito alle rassicurazioni avute circa una rapida ripresa; alle 19,15 del 19 settembre Ivano ha telefonato ai genitori dicendo di essere stato dimesso dall'ospedale militare del Celio a Roma e di trovarsi alla stazione ferroviaria di Viterbo per rientrare in caserma, dove avrebbe dovuto rimanere un giorno, prima di una licenza di convalescenza di 14 giorni; da quel momento di lui non si hanno piu' notizie: in caserma, dove aveva detto di essere diretto, non e' mai arrivato, in ospedale non e' tornato; sabato 23 i genitori, preoccupati del lungo silenzio, hanno telefonato alla caserma dove nessuno ha saputo dare spiegazioni sulla scomparsa; addirittura gli ufficiali non erano nemmeno a conoscenza del fatto che Ivano fosse stato dimesso dall'ospedale militare; i carabinieri di Viterbo hanno avviato le indagini, finora infruttuose, solo in seguito alla telefonata dei genitori; i commilitoni hanno fornito una diversa versione dei fatti: Ivano non sarebbe rientrato in caserma la notte tra il lunedi' e il martedi', presentandosi in infermeria solo martedi' alle 15 -: quali sostegni vengano dati all'interno delle caserme ai ragazzi che lamentano problemi psico-fisici; se non sia compito della struttura militare avvisare le famiglie di eventuali incidenti occorsi ai ragazzi di leva; quali accertamenti vengano fatti quando si verificano all'interno delle aree militari incidenti che, pur di apparente lieve entita', richiedano un ricovero in infermeria; quali siano i motivi del trasferimento di Ivano dall'infermeria all'ospedale militare e quale sia l'esatta diagnosi formulata dai medici militari; se non sia compito delle autorita' militari preposte avvisare i familiari di eventuali trasferimenti e ricoveri presso l'ospedale militare; se non sembri opportuno far riaccompagnare in caserma i militari dimessi dall'ospedale militare, soprattutto quando il loro referto preveda la necessita' di un ulteriore periodo di convalescenza; come sia possibile che per ben quattro giorni in una caserma non ci si accorga della scomparsa di un militare di leva; se non sia prevista una forma di comunicazione diretta tra ospedale militare e caserme sullo stato di salute e gli spostamenti dei militari di leva; se siano state effettuate indagini, in seguito alla testimonianza dei commilitoni, per accertare come e dove in realta' si sia svolto l'incidente occorso ad Ivano; come si stiano svolgendo le indagini e quali siano i risultati finora raggiunti nelle ricerche di Ivano Dalla Verde. (4-13944)