INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13917 presentata da DORIGO MARTINO (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930511

Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: in localita' Campomolle, nel comune di Teor (Udine), e' stato recentemente completato un deposito munizioni, facente parte di un gruppo di quattro "depositi avanzati" programmati molti anni fa, la cui realizzazione venne poi sospesa (ad eccezione di quello di San Vito al Tagliamento) a seguito delle proteste popolari e delle prese di posizione degli enti locali e regionali friulani; la costruzione del deposito e' stata ultimata da pochissimo tempo, dopo che per molti anni l'opera era rimasta incompiuta ed abbandonata -: per quale ragione sia stata decisa l'ultimazione del deposito, nonostante la gia' citata contrarieta' di comune e regione e nonostante la diminuita presenza di reparti dell'Esercito nel Nord Est d'Italia, e i processi di distensione in corso in Europa; quale sia la reale destinazione del deposito e perche' non sia stato possibile provvedere altrimenti, visto che molte altre infrastrutture sono state svuotate e forse abbandonate, come i depositi di Alvisopoli, Chiarano e Orsago, gia' utilizzati dalla Brigata missili e dalle truppe statunitensi di supporto per lo stoccaggio delle testate nucleari e convenzionali dei missili Lance, gia' in dotazione alla 3^ Brigata missili "Aquileia" -: quali siano le intenzioni del Ministero in relazione agli altri due depositi previsti dall'originario progetto; se il Ministro non voglia fornire un elenco dei depositi di munizioni, esplosivi o carburanti realizzati in Italia negli ultimi cinque anni, nonche' di quelli dismessi, e quali ne siano state le relative motivazioni; se risponda a verita' la notizia secondo la quale sarebbe programmata la costruzione in Alto Adige di almeno tre depositi munizioni in caverna nonche' la riattivazione dell'ex sito Algol di Naz-Sciaves; se esistano infine altri programmi per la realizzazione di ulteriori nuove infrastrutture del genere, come siano motivati e come si concilino queste nuove costruzioni con la programmata riduzione della consistenza delle Forze Armate. (4-13917)