_:Ba7025bba782eb13d68021bee2fd72f61 "Risposta scritta Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 12 settembre 2005 nell'allegato B della seduta n. 668 all'Interrogazione 4-13748 presentata da GRANDI Risposta. - In data 31 luglio 2001 è stata presentata dalla competente autorità giudiziaria al Governo spagnolo domanda di estradizione nei confronti di Belsito Pasquale. L'estradizione è stata richiesta per l'esecuzione di cinque sentenze di condanna, alla pena dell'ergastolo, a seguito del provvedimento di cumulo emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, in particolare: Sentenza 21 novembre 1986 emessa dalla Corte d'assise di appello di Roma, con la quale è stato riconosciuto colpevole dei reati di associazione sovversiva, banda armata (denominata «terza Posizione»), rapina aggravata, detenzione e porto abusivo di armi da sparo comuni e da guerra, lesioni personali aggravate. Fatti commessi in Roma e in altre località tra il marzo 1979 e il dicembre 1980; Sentenza 17 giugno 1988 emessa dalla Corte d'assise di appello di Roma con la quale è stato riconosciuto colpevole della commissione dei reati di costituzione e di direzione di banda armata, di attentato alla vita ed alla incolumità delle persone per finalità di eversione (attentato Capobianco ed attentato Radici), di detenzione e porto abusivo di armi, di ricettazione, di lesioni personali aggravate. Fatti commessi in Roma ed in altri luoghi fino all'agosto 1982; Sentenza 23 giugno 1988 della Corte d'assise di appello di Roma con la quale fu riconosciuto colpevole dei delitti di attentato per finalità di terrorismo ed eversione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco; Sentenza 5 novembre 1987 della Corte d'assise di appello di Milano con la quale fu riconosciuto colpevole della commissione dei reati di furto aggravato, detenzione e porto abusivo di armi, rapina aggravata, ricettazione, omicidio tentato, omicidio (guardie giurate Carloni Erminio e Lombardi Bruno). Il Belsito è stato condannato alla pena dell'ergastolo, a seguito del riconoscimento della continuazione con i reati giudicati con la sentenza della Corte di assise di appello di Venezia in data 17 gennaio 1985. Fatti commessi in Milano dal 1980 al 1982; Sentenza 22 ottobre 1992 della Corte di assise di appello di Milano con la quale fu riconosciuto colpevole della commissione dei reati di detenzione e porto abusivo di armi da sparo per finalità di terrorismo, violazione di sigilli e rapina aggravata. Fatti commessi in Milano nel 1982. Il Ministero degli esteri, per la parte di competenza, ha comunicato che l'arresto, ai fini estradizionali, del connazionale Pasquale Belsito era avvenuto a Madrid il 30 giugno 2001. L'estradizione del Belsito era stata richiesta anche dalla Francia, a seguito di ordine internazionale di detenzione emesso dalla Chambre d'Instruction de la Cour d'Apel di Parigi. Il Ministero degli esteri spagnolo rappresentava all'Ambasciata Italiana che il Juzgado Central de lnstruccion n. 3 de la Audiencia Nacional , con sentenza emessa il 17 giugno 2002, aveva accolto l'estradizione verso l'Italia del Belsito condizionando la consegna del medesimo all'espiazione della pena per reati commessi in Spagna e pendenti presso il Tribunale di Istruzione n. 2 di S. Lorenzo al Escorial. Inoltre, il Ministero degli esteri spagnolo, accogliendo il ricorso, presentato dal Procuratore legale dell'estradando, poneva come condizione all'estradizione la non imposizione della pena dell'ergastolo. Tale forma di espiazione della pena, infatti, non è riconosciuta dall'ordinamento giuridico spagnolo. La competente Direzione generale di questo Ministero, in data 27 marzo 2003, forniva alle autorità spagnole ampie argomentazioni in merito alle regole ed ai principi stabiliti dall'ordinamento italiano, in relazione all'esecuzione della pena dell'ergastolo, cui il Belsito era stato condannato. Va, infine, rappresentato che Belsito Pasquale è giunto in Italia in estradizione dalla Spagna il 27 luglio 2004 ed è stato associato alla Casa di reclusione di Milano Opera, ove trovasi attualmente ristretto per l'espiazione della pena. Il Ministro della giustizia: Roberto Castelli." . _:Ba7025bba782eb13d68021bee2fd72f61 "20050912" . _:Ba7025bba782eb13d68021bee2fd72f61 "MINISTRO GIUSTIZIA" . "1"^^ . "Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-13748 presentata da ALFIERO GRANDI giovedì 14 aprile 2005 nella seduta n. 612 GRANDI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: l'Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ha ricordato che dal rapporto sulle attività di Polizia del 2001 si legge: «La ricerca di latitanti finalizzata alla cattura di soggetti, responsabili di delitti atroci e da anni irreperibili, ha portato all'arresto a Madrid di Pasquale Belsito, già militante di spicco dei NAR. L'operazione si è svolta in collaborazione con la Polizia spagnola»; il 30 giugno 2001 l'UCIGOS in collaborazione con la polizia spagnola individua e arresta a Madrid l'ultimo dei latitanti dei Nuclei Armati Rivoluzionari, Pasquale Belsito e che gli inquirenti lo cercavano dal 5 dicembre 1981; durante la sua lunga latitanza Belsito ha compiuto anche due vere e proprie «esecuzioni» nei confronti di estremisti di destra sospettati di aver collaborato con la polizia. Si tratta di Luca Perucci e di Mauro Menucci. Per entrambi gli omicidi, Belsito è stato condannato all'ergastolo; un altro ergastolo è stato inflitto all'ex terrorista per aver partecipato ad un conflitto a fuoco a Roma, sempre nell'81, durante il quale persero la vita l'agente di polizia Ciro Capobianco e il terrorista Alessandro Alibrandi. Così come è stato condannato, in contumacia, al carcere a vita dal tribunale francese per aver ferito gravemente un agente della polizia d'oltralpe durante una rapina. Inoltre Belsito ha avuto sette anni di reclusione, invece, per concorso nell'omicidio del sostituto procuratore di Roma Mario Amato; la sigla NAR è responsabile di fatti criminali e della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980; dal 30 giugno 2001, Pasquale Belsito è attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Madrid e che poche settimane dopo il suo arresto, ha fatto filtrare dal carcere la sua volontà di collaborare con gli inquirenti sui fatti avvenuti dal 1977 al 1981; al momento non risulta che il Governo italiano abbia chiesto l'estradizione di Belsito nel nostro paese, nonostante i recenti accordi anti-terrorismo Italia-Spagna e Italia-Francia; il ruolo di primo piano di Belsito nella galassia terroristica della destra eversiva, potrebbe svelare alcuni fatti rimasti ancora irrisolti. In particolare dopo la riapertura dell'inchiesta sull'uccisione dei due giovani milanesi Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, e le numerose inchieste e istruttorie ancora in corso sui mandanti della strage di Bologna e sugli esecutori e i mandanti sulla strage di Piazza della Loggia a Brescia; l'interrogante raccogliendo la richiesta dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna -: se non intenda procedere al più presto alla richiesta di estradizione di Belsito, utilizzando anche il recente accordo tra Italia e Spagna.(4-13748)" . "2015-04-28T23:36:13Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "20050414" . "GRANDI ALFIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO)" . "20050912" . "4/13748" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13748 presentata da GRANDI ALFIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 14/04/2005"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13748 presentata da GRANDI ALFIERO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 14/04/2005" . "Camera dei Deputati" . . . _:Ba7025bba782eb13d68021bee2fd72f61 . "20050414-20050912" . .