"4/13654" . "CENTO PIER PAOLO (MISTO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13654 presentata da CENTO PIER PAOLO (MISTO) in data 19971105"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13654 presentata da CENTO PIER PAOLO (MISTO) in data 19971105" . _:Bd861d6f8c8f37f0e4ae091211636b401 . "Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il 21 settembre 1996 fu arrestato a Parigi l'avvocato Enrico Vandelli, ex legale di Felice Maniero, con l'imputazione di associazione per delinquere di stampo mafioso; Vandelli al momento dell'arresto pesava 83 chili, oggi ne pesa solamente 60 e tutto cio' non e' dovuto ad una cura dimagrante, ne' ad uno sciopero della fame, ma a fattori di natura chimica che gli impediscono di trattenere il cibo, e hanno determinato cosi' una condizione fisica grave che rasenta l'anoressia; oggi Vandelli e' detenuto nel carcere di Piacenza, dopo una breve permanenza in quello di Ferrara, ed e' stato sottoposto nel settembre scorso ad una visita medica di parte che ha richiesto ulteriori accertamenti; il legale di Vandelli, il professor Rodolfo Bettiol, ha subito presentato una istanza al giudice per le indagini preliminari Gioacchino Termini sollecitando un controllo medico d'ufficio e quindi la concessione all'imputato degli arresti domiciliari. Il giudice veneziano ha a sua volta accettato la richiesta disponendo l'effettuazione delle visite, dando mandato alla direzione del carcere di Piacenza di provvedere; ad oggi la direzione del carcere di Piacenza non ha ancora provveduto ad eseguire le disposizioni del giudice per le indagini preliminari nei confronti del detenuto Vandelli, infatti lo stesso non e' ricoverato in infermeria -: se sia a conoscenza dei fatti e quali iniziative intenda intraprendere affinche' possano essere assicurate le giuste cure alla per ora non chiara ma grave malattia del detenuto Vandelli, che lo sta portando all'anoressia. (4-13654)" . "2014-05-15T11:19:49Z"^^ . . "19971105-19980420" . . "1"^^ . . . _:Bd861d6f8c8f37f0e4ae091211636b401 "Con riferimento all'interrogazione parlamentare di cui in oggetto si comunica quanto segue. In data 3 marzo 1995 veniva emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti, tra gli altri, della persona indicata nell'atto ispettivo, indagata in ordine ai delitti di associazione a delinquere di stampo mafioso (ex articolo 416 bis cod. pen.) ed altro. L'ordinanza non poteva essere eseguita per l'irreperibilita' dell'interessato. L'ordinanza, passata al vaglio del Tribunale del riesame e della Corte di Cassazione, veniva confermata e si formava, quindi, il cosiddetto \"giudicato cautelare\". Il 21 settembre 1996, a Parigi la polizia francese eseguiva l'arresto provvisorio a fini estradizionali, in esecuzione della citata ordinanza cautelare. Completata la procedura, il 17 giugno 1997 il detenuto veniva estradato in Italia e qui veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Sanremo. Successivamente, veniva trasferito prima alla Casa Circondariale di Ferrara e poi a quella di Piacenza. In data 30 settembre la difesa, facendo leva su un parere medico redatto da un sanitario di parte, chiedeva la concessione degli arresti domiciliari presso un idoneo luogo di cura dove fosse possibile praticare le cure necessarie e soprattutto gli accertamenti diagnostici per verificarne lo stato di salute. In data 30 settembre 1997 il Giudice per le indagini preliminari chiedeva al Direttore del servizio sanitario dell'istituto di detenzione una dettagliata relazione medica sulle patologie da cui dovesse risultare affetto l'indagato con specifica indicazione circa la compatibilita' delle riscontrate affezioni con lo stato di detenzione. Come riferito dall'autorita' giudiziaria interessata, a norma dell'articolo 275, comma 3, cod. proc. pen., l'imputazione ex articolo 416 bis cod. pen. elevata a carico del Vandelli non consentiva l'applicazione di misure cautelari diverse da quella della custodia in carcere, onde l'accertamento delle condizioni di salute rilevava ai fini dell'incompatibilita' delle condizioni di salute con lo stato di detenzione ex articolo 275, comma 4, cod. proc. pen.. In data 3 ottobre 1997 la Direzione della Casa circondariale di Piacenza trasmetteva una relazione sanitaria nella quale, tra l'altro, si rappresentava la necessita' di indagini diagnostiche. Sulla scorta di tale relazione, in data 3 ottobre 1997 veniva emessa ordinanza con la quale si rigettava la richiesta di revoca e/o di modifica della misura cautelare in corso di esecuzione, avanzata in data 30.9.1997 dalla difesa, e contestualmente si rinviava ogni piu' approfondita valutazione all'invio, da parte della direzione sanitaria della casa circondariale di Piacenza, di idonea relazione all'esito dei disposti accertamenti diagnostici. In data 10 novembre 1997 perveniva la relazione sanitaria dalla quale emergeva che le indagini esperite evidenziavano patologie curabili con terapia farmacologica. Il Giudice per le indagini preliminari, ritenuto che tali patologie fossero assolutamente compatibili con lo stato di detenzione, non riteneva di dover adottare misure di revoca della misura cautelare in atto. In relazione al caso in esame il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ha riferito che il detenuto e' sottoposto regolarmente all'opportuna terapia medica che compensa la patologia riscontrata. Il Ministro di grazia e giustizia: Giovanni Maria Flick." . _:Bd861d6f8c8f37f0e4ae091211636b401 "19980403" . _:Bd861d6f8c8f37f0e4ae091211636b401 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:Bd861d6f8c8f37f0e4ae091211636b401 .