INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13466 presentata da MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930427

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_13466_11 an entity of type: aic

Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il 15 ottobre 1992, l'associazione culturale WHIP, legalmente costituita in Milano il 20 ottobre 1990, a seguito di uno sfratto dalla sede di via Savona, prende possesso dei locali a piano terra dello stabile di via Madonnina 23 sfitti da oltre 2 anni e in stato di abbandono ristrutturando gli stessi con un intervento di svariati milioni; il 15 dicembre 1992, agenti del I distretto di Polizia di Milano, il rappresentante della proprieta' geometra Carucci e una squadra di operai hanno fatto irruzione nella sede dell'associazione culturale WHIP e, senza esibire alcuna ordinanza di sgombero da parte della magistratura e nessuna altra motivazione da parte della questura centrale hanno imposto lo sgombero dei locali; dopo una propria denuncia presentata in data 17 dicembre 1992, al Comando dei Carabinieri di via Moscova i componenti dell'associazione culturale WHIP hanno ripreso possesso dei locali; nel mese di gennaio, dopo un ulteriore ripristino dei locali, la proprieta' apponeva nuovi lucchetti su tutte le entrate, rimuovendo quelli dell'associazione; il 16 gennaio 1993, una squadra di operai guidata dal geometra Carucci procedeva alla ennesima forzatura della porta di ingresso mediante la rottura del lucchetto, asportava indebitamente materiale dell'associazione e ne danneggiava i locali; per quest'ultimo episodio il legale rappresentante dell'associazione presentava denuncia al comando dei carabinieri di via Moscova in data 16 gennaio 1993; il 7 aprile 1993, alle 7,30 del mattino sette blindati delle forze dell'ordine e svariate auto della questura, in presenza del geometra Carucci procedevano allo sgombero dei locali dell'associazione e alla perquisizione di questi e delle cantine della casa; alle ore 8 del 7 aprile 1993, alcuni componenti dell'associazione sopraggiunti in luogo, chiedevano ai funzionari motivi e autorizzazioni relativi allo sgombero. I funzionari hanno dichiarato di essere in possesso di regolare ordinanza di sgombero emessa dalla magistratura, rifiutandosi pero' di esibirla; verso le 11 giungeva sul luogo il senatore Emilio Molinari che chiedeva ragione dello sgombero, di poter prendere visione dell'ordinanza di sgombero, di poter assistere a quanto i funzionari svolgevano all'interno dei locali; i funzionari rispondevano di non essere tenuti a fornire spiegazione alcuna al senatore Molinari, ne impedivano l'accesso nei locali dell'associazione e lo invitavano a rivolgersi in questura; il funzionario di turno della questura, interpellato telefonicamente, comunicava il nominativo del magistrato che avrebbe emesso l'ordinanza (dottoressa Improta); a una successiva ricerca presso il tribunale ii magistrato in questione risultava impegnato in udienza, ma il dottor Caizzi al quale era stato indirizzato il senatore Molinari, rispondeva che si trattava di un'operazione autonoma di polizia per motivi di ordine pubblico di cui la magistratura era stata formalmente informata; la proprieta', sgomberati i locali, procedeva alla devastazione degli stessi e alla muratura delle entrate. La vigilanza urbana di Milano intervenuta su richiesta degli inquilini dello stabile, accertava la generalita' dei rappresentanti della proprieta' ed eseguiva un sopralluogo. Alla richiesta delle motivazioni dello sgombero il funzionario dei carabinieri, subentrato nel frattempo nel comando delle operazioni, dichiarava ancora una volta che esisteva una ordinanza di sgombero; la vigilanza urbana si riservava di verificare la veridicita' di questa affermazione e in seguito informava gli associati WHIP che presso il I distretto di polizia era stato mostrato al vigile redattore del verbale un fonogramma a firma del questore Serra, in cui si richiedeva lo sgombero per motivi di ordine pubblico; dopo il termine dei lavori di muratura due cellulari delle forze dell'ordine rimanevano a presidiare lo stabile fino al mattino seguente con la presenza di agenti sui ballatoi di ogni piano dell'edificio e l'identificazione di tutti coloro che volevano accedere agli appartamenti; lo stabile di via Madonnina 23 di Milano donato a meta' degli anni 70 da un privato alla Fondazione Pro Juventute Don Gnocchi viene venduto da quest'ultima nel 1979 alla Immobiliare Fraguzzi Srl per la cifra di lire 80 milioni (circa un ventesimo del suo valore di mercato); l'immobiliare Fraguzzi e la Saratoga Srl nella quale la Fraguzzi viene incorporata con un atto di fusione, nel corso degli anni fino alla data attuale, tenta di sfrattare tutte le famiglie residenti e lascia degradare lo stabile; ne' nello stabile ne' tantomeno nella sede dell'associazione WHIP si sono tenute manifestazioni pubbliche o private di alcun tipo e che l'associazione culturale in questione svolge attivita' di ricerca e archiviazione di materiale stampato e di tipo musicale: quali siano le motivazioni di ordine pubblico, se ci sono, che hanno spinto la questura di Milano ad agire piu volte presso la sede dell'associazione culturale WHIP; quali siano i criteri di priorita' con i quali la questura di Milano opera in materia di occupazioni abusive; quale sia la data, l'ora di emissione e il testo del citato fonogramma del questore Serra di Milano; se non ritenga di accertare di quale natura siano i rapporti che intercorrono tra la questura di Milano (o alcuni suoi funzionari) e l'immobiliare Saratoga Srl. (4-13466)
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MANTOVANI RAMON (RIFONDAZIONE COMUNISTA) 

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