"LAVAGNINI ROBERTO LUIGI (FORZA ITALIA)" . . "LAZZARINI GIUSEPPE (FED.LIB.DEM)" . . . . . . "SANDRONE RICCARDO (FED.LIB.DEM)" . "BASSO LUCA (FED.LIB.DEM)" . "NEGRI MAGDA (PROG.FEDER.)" . "ALIPRANDI VITTORIO (FED.LIB.DEM)" . . "MELUZZI ALESSANDRO (FORZA ITALIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "4/13414" . "CHERIO ANTONIO (FORZA ITALIA)" . "COSTA RAFFAELE (FED.LIB.DEM)" . . . . "CERULLO PIETRO (FED.LIB.DEM)" . . "2014-05-14T19:49:15Z"^^ . . . "TARADASH MARCO (FORZA ITALIA)" . "MALAN LUCIO (FED.LIB.DEM)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13414 presentata da SALINO PIER CORRADO (FED.LIB.DEM) in data 19950913" . "19950913-" . . "HULLWECK ENRICO (FED.LIB.DEM)" . "BELLOMI SALVATORE (FED.LIB.DEM)" . . "SALINO PIER CORRADO (FED.LIB.DEM)" . "STRIK LIEVERS LORENZO (FORZA ITALIA)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13414 presentata da SALINO PIER CORRADO (FED.LIB.DEM) in data 19950913"^^ . . . "0"^^ . "DALLARA GIUSEPPE LORENZO (FED.LIB.DEM)" . . . . "Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro per i beni culturali e ambientali. - Per sapere - premesso che: dal 1979 esiste in localita' Baldissero Canavese (TO) e zone viciniori una comunita' spirituale denominata Damanhur; tale comunita' ha edificato in un terreno di sua proprieta' un'opera architettonica interamente sotterranea denominata Tempio dell'Uomo; dopo sedici anni - tempo occorso per edificare i primi quattromila metri cubi del manufatto - l'esistenza del Tempio a seguito dell'utilizzo diviene di pubblica notorieta'; il comune di Vidracco, nella cui area e' ubicato il manufatto, ha intimato la sospensione dei lavori e successivamente l'abbattimento; un ricorso al TAR del Piemonte ha ottenuto la sospensiva dell'ordinanza di abbattimento. Un secondo ricorso al TAR impugnava il diniego del comune al rilascio della sanatoria; nel frattempo la soprintendenza ai beni culturali e ambientali del Piemonte, dopo sopralluogo, ha richiesto formalmente al Ministero per i beni culturali e ambientali di decretare il vincolo di salvaguardia per l'opera; in carenza dei cinquanta anni di eta' dovuti per il conferimento del vincolo ordinario - quello per le opere a valore storico e culturale - la soprintendenza propone l'applicazione della legge 633/1941 che salvaguarda il diritto d'autore; il comitato tecnico per i beni architettonici conferma il valore dell'opera ritenuta degna di salvaguardia, ma esprime dubbi sulle modalita' del vincolo e richiede parere all'ufficio legislativo del Ministero; l'ufficio legislativo ha dato parere negativo in quanto la legge 633/41 salvaguarda esclusivamente opere di autori noti, mentre il Tempio in questione e' opera collettiva che nel caso non avrebbe tale requisito; il Ministero per i beni culturali e ambientali suggerisce di investire della questione la regione Piemonte, richiedendo un \"vincolo urbanistico\". La regione Piemonte non e' finora intervenuta, lamentando la mancanza di un autorevole parere del Ministero; in assenza di un intervento significativo della regione Piemonte e del Ministero per i beni culturali e ambientali, l'unica strada possibile risulta essere la presentazione di uno specifico disegno di legge o meglio ancora l'adozione di un decreto-legge; oltre 100.000 cittadini hanno firmato una petizione per la salvaguardia del Tempio e 30 parlamentari piemontesi hanno sottoscritto un appello presentato nel giugno 1995 al Ministero per i beni culturali e ambientali; ultimamente l'ideatore del Tempio, Oberto Airaudi, e' stato rinviato a giudizio avanti la pretura di Ivrea per il reato di cui all'articolo 1-sexies legge 8 agosto 1985, n. 431 (Galasso) in relazione all'articolo 1 sub g) stessa legge (vincolo boschivo) e all'articolo 1 del regio decreto 30 dicembre 1923, n. 3267 (vincolo idrogeologico) per aver disposto la esecuzione dell'opera senza le preventive autorizzazioni previste dalla normativa; un'informativa del corpo forestale dello Stato alla procura della Repubblica di Ivrea esclude qualsiasi danno ambientale del soprassuolo boschivo, ne' vi e' danno idrogeologico; la perizia giurata sulla valutazione dell'idoneita' statica dell'edificio sotterraneo allegata alla richiesta di condono edilizio presentata in data 1^ marzo 1995 certifica che i lavori relativi alle opere di locali interrati a servizio di culto sono dal punto di vista statico e strutturale idonei all'uso cui sono destinati e non sono presenti fessurazioni, lesioni, assestamenti strutturali; l'articolo 1-sexies della legge Galasso prevede che alla eventuale condanna penale consegua la riduzione in pristino dei luoghi; anche in caso di esito positivo dell'iter della domanda di condono edilizio il risultato consisterebbe nella sanatoria della sola parte di opera sino ad oggi realizzata, mentre e' interesse preminente poter proseguire ed ultimare il Tempio; il condono edilizio sanerebbe l'infrazione urbanistica ma non quella ambientale contestata con il procedimento penale in corso, cosi' da non far venir meno il rischio di un provvedimento ripristinatorio come conseguenza dell'eventuale condanna penale -: quali provvedimenti intenda assumere il Governo per risolvere la complessa vertenza, considerato l'alto valore artistico e culturale dell'opera - conosciuta nel mondo intero - salvaguardando nel contempo il diritto alla liberta' di culto di una minoranza culturale e spirituale. (4-13414)" . "COLOMBINI EDRO (FORZA ITALIA)" . "LANTELLA LELIO (FED.LIB.DEM)" . . "CAVALLINI LUISELLA (FED.LIB.DEM)" . . . .