INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13347 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110927
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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-13347 presentata da ALESSANDRO NACCARATO martedi' 27 settembre 2011, seduta n.525 NACCARATO. - Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: in seguito al decesso di Mario Conte - nato a Padova il 6 aprile 1917, di professione commerciante di pelli - avvenuto il 13 ottobre 2008, e' emerso uno scritto a sua firma datato 2 settembre 1999, inizialmente interpretato come testamento olografo. Secondo il documento l'unico erede del patrimonio di Conte, quantificabile in circa 90 milioni di euro, sarebbe Luciano Cadore, 63 anni, ex autista e maggiordomo del commerciante padovano, come risulta dagli articoli pubblicati dal quotidiano II mattino di Padova il 18 luglio 2009 dal titolo «Lascia 50 milioni al maggiordomo», e il 4 agosto 2009 dal titolo «Sotto sequestro il tesoro lasciato da Conte»; in base all'esposto depositato alla procura della Repubblica di Padova da Elena Fontani, 77 anni, cugina di Conte - come riportato da Il mattino di Padova il 21 dicembre 2009 in un articolo dal titolo «Eredita' Conte, parla la cugina: quel testamento e' falso» - l'ufficio giudiziario ha disposto l'apertura di un apposito fascicolo d'indagine, unitamente a una perizia calligrafica per stabilire l'autenticita' del documento. La perizia e' giunta a conclusione che il testamento olografo non e' attribuibile a Conte, come risulta dall'articolo pubblicato da Il mattino di Padova il 31 ottobre 2009 dal titolo «Conte, il testamento e' un falso»; su indicazione del pubblico ministero Sergio Dini, la Guardia di finanza di Padova ha disposto accertamenti al fine di recuperare «l'eredita' Conte». A novembre 2009 gli inquirenti hanno individuato circa 12 milioni depositati su un conto intestato a Cadore, mentre altri 15 risultano depositati alle Isole Bahamas - Stato nella lista dei cosiddetti paradisi fiscali - dopo essere transitati per conti in banche svizzere, come riportato da Il mattino di Padova l'11 dicembre 2009 in un articolo dal titolo «Eredita' Conte: 15 milioni sono nel paradiso fiscale delle Bahamas»; Cadore avrebbe donato 1 milione di euro a Libera Fondazione, ente culturale con sede in piazza Garibaldi n. 8 a Padova, nel cui Comitato scientifico siedono Mario Bertolissi, Alessandra Carini, Franco Marin, Gianlorenzo Martini, Paolo Messa, Franco Miracco, Alessandro Nicosia, Roberto Papetti e Anna Pellanda, come specificato sul sito internet dell'ente (www.liberafondazione.it). Tale circostanza e' stata dettagliata da Il mattino di Padova il 4 novembre 2009 in un articolo dal titolo «Il giudice ordina il sequestro dei beni»; Cadore risulta, altresi', aver versato circa 8 milioni di euro a favore della societa' di intermediazione immobiliare Aurora Srl con sede in piazza Garibaldi n. 8 a Padova, riconducibile al commercialista Alessandro Castellini, come riportato da Il mattino di Padova il 10 dicembre 2009 in un articolo dal titolo «Il tesoriere delle sfide di Degani e Marin al centro della lite per l'eredita' Conte»; attualmente Cadore risulta indagato per falso e appropriazione indebita, come riportato da Il mattino di Padova il 18 marzo 2010 in un articolo dal titolo «Eredita' Conte, chiusa l'inchiesta sul testamento da 90 milioni di euro»; mentre la moglie Flora Cagnin e la figlia Silvia Cadore, dipendente dell'istituto di credito Antonveneta, devono rispondere di ricettazione, a seguito del ritrovamento di conti correnti bancari a loro intestati, come riportato dal medesimo quotidiano il 17 novembre 2009 in un articolo dal titolo «Indagate anche Flora e Silvia Cadore. Scattato il sequestro dei beni»; allo stato attuale anche il commercialista Castellini risulta indagato dalla procura della Repubblica per ricettazione e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta sull'eredita' Conte, come rilevato da Il mattino di Padova il 2 giugno 2011 in un articolo dal titolo «Il commercialista Castellini indagato alla Procura per ricettazione e riciclaggio» in cui viene riportata la notizia che: «Castellini e' accusato di ricettazione e riciclaggio in quanto avrebbe seguito il trasferimento di circa 15 milioni di euro nel paradiso fiscale delle Bahamas, attraverso il canale di una banca di Lugano». Lo stesso organo d'informazione il 25 settembre 2011 in un articolo dal titolo «In 7 mesi occultati 44 milioni» rileva come «Secondo la tesi dell'accusa il commercialista Alessandro Castellini e' il braccio finanziario di Luciano Cadore: e' l'uomo che permette al maggiordomo di spostare 15 milioni di euro in un conto off-shore alle Bahamas (...) La consulenza finanziaria di Castellini ha un prezzo che viene quantificato dagli inquirenti in un milione di euro che il 13 febbraio il commercialista riceve in assegni circolari da Cadore»; l'interrogante esprime preoccupazione in quanto dagli episodi sopra descritti emerge il rischio concreto che una parte dell'«eredita' Conte» sia stata trasferita in conti bancari esteri con l'obiettivo di riciclare il patrimonio nei paradisi fiscali; i fatti descritti hanno provocato lo sconcerto e la preoccupazione nell'opinione pubblica della citta' di Padova, soprattutto in relazione alle inquietanti modalita' in cui si sarebbe svolta la truffa a danno del commerciante di pelli; i fatti emersi dall'inchiesta, cosi' come i risultati degli accertamenti posti in essere dagli inquirenti, dimostrano la diffusione di pratiche illegali finalizzate alla truffa e al riciclaggio di denaro -: se i Ministri siano al corrente dei fatti esposti in premessa; quali concrete misure di competenza i Ministri intendano adottare per prevenire e contrastare l'attivita' di esportazione illecita di capitali nei paradisi fiscali; in che modo i Ministri intendano implementare la capacita' preventiva e repressiva degli organi dello Stato preposti alla lotta al riciclaggio, anche mediante la dotazione di strumenti, mezzi e risorse economiche alle unita' operative della Guardia di finanza, impegnata nell'azione di contrasto della tipologia di reati descritti.(4-13347)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13347 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110927
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13347 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110927
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-15T01:16:09Z
4/13347
NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO)