INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13279 presentata da CANGEMI LUCA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19971022

Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: la citta' di Misterbianco, in provincia di Catania, e' un grosso centro travagliato da gravi problemi sociali, particolarmente acuti nelle frazioni periferiche, e drammaticamente colpito dalla presenza della criminalita' mafiosa; le prime vittime della situazione di disgregazione sono i minori; i dati raccolti dall'assessorato della pubblica istruzione del comune di Misterbianco evidenziano un disagio scolastico di straordinarie dimensioni fra evasione dell'obbligo, abbandono, frequenza irregolare, bocciature; la lotta alla dispersione scolastica assume dunque un decisivo valore sociale; su Misterbianco insiste uno dei quattordici osservatori d'area in cui e' articolato l'osservatorio provinciale sulla dispersione scolastica, costituito presso il provveditorato agli studi di Catania; durante l'anno scolastico 1996-1997 e' purtroppo deceduto il docente distaccato presso l'osservatorio d'area di Misterbianco; la seduta dell'osservatorio d'area, dedicata alla sostituzione dell'insegnante deceduto, si e' svolta in maniera assai tesa ed all'indomani del suo svolgimento e' stata addirittura oggetto di un esposto-denuncia da parte della direttrice del 2^ circolo Padre Pio da Pietralcina; al centro delle violente polemiche, oltre alla conduzione assai "disinvolta" della riunione, la proposta - inopinatamente avanzata - di individuare per il distacco un docente del tutto privo di esperienza nel settore e per di piu' noto per essersi scagliato, nella sua qualita' di candidato alle elezioni amministrative nel comune di Misterbianco, contro gli abitanti delle frazioni, cioe' verso quei settori sociali verso cui avrebbe dovuto esercitare il massimo dell'attenzione nella lotta alla dispersione; l'osservatorio provinciale ha respinto, in seguito, la soluzione proposta dall'osservatorio d'area ma, in modo ingiustificato e grave, ha deciso di non operare alcun distacco per il territorio di Misterbianco; ad un'area dalle caratteristiche prima accennate e sicuramente tra le zone piu' difficili della provincia di Catania viene dunque negata per ragioni incomprensibili la piena attivazione dello strumento contro la dispersione scolastica; per contro, nella stessa seduta dell'osservatorio provinciale che decide di non procedere per Misterbianco, si indica la necessita' di un distacco al 15^ quartiere della citta' di Catania, area certo con minori problemi di emarginazione sociale e di disagio scolastico rispetto a Misterbianco; prescelta a cio' e' una insegnante componente del consiglio di circolo e della giunta esecutiva del circolo didattico Don Milani, scuola sulle cui vicende l'interrogante ha presentato l'interrogazione 4-11159, che ancora attende risposta; a questo va aggiunto che l'assessore alla pubblica istruzione del comune di Misterbianco ha piu' volte chiesto alla preside della scuola media statale Don Milani, che e' anche coordinatrice dell'osservatorio d'area contro la dispersione scolastica, e a quella della scuola media statale Pitagora i nominativi degli alunni bocciati nelle rispettive scuole (che sembrano essere numerosi) per intraprendere iniziative contro la dispersione scolastica, ricevendo sempre e soltanto rifiuti, al punto da rivolgersi ufficialmente al prefetto di Catania, con una nota del 24 settembre 1997, per chiedergli di intervenire; atteggiamento ugualmente improntato alla non collaborazione ha manifestato l'osservatorio provinciale -: se non ritenga la situazione descritta dall'interrogante inaccettabile e meritevole di un immediato intervento. (4-13279)