INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13247 presentata da MICHELANGELI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) in data 19971022

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Ai Ministri dell'interno, di grazia e giustizia e del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: dall'indagine sociologica esperita nel triennio 1994-1995-1996 dalla regione Lazio, di concerto con le associazioni di categoria delle attivita' produttive, sulla scorta della documentazione acquisita, e' emerso che la totalita' delle verifiche strumentali ispettive sui rilevamenti fonometrici di cui all'articolo 40 del decreto legislativo n. 277 del 1991, in materia di esposizione al rumore dei lavoratori dipendenti dei comparti e dei settori produttivi piu' a rischio, effettuati dal personale tecnico-professionale della azienda sanitaria locale Latina - servizio prevenzione infortuni sui luoghi di lavoro, non rileva casi di particolare gravita' per cui, a parere dell'interrogante, tali verifiche presentano un deficit di valutazione, come peraltro si evince dalla rendicontazione annuale, che non configura ipotesi di notizia di reato (di cui all'articolo 347 del codice di procedura penale e di cui alla disposizione prescrittiva di cui all'articolo 20 del decreto legislativo n. 758 del 1994; di contro si e' a conoscenza di reiterate lamentele prodotte dalle organizzazioni sindacali circa le attivita' piu' a rischio in detta disciplina, relative a varie societa' come: la societa' Sei srl (comparto metalmeccanico); la societa' Lanefici Privernum (comparto tessile); la societa' Plasmon Dieterba (comparto alimentare); la societa' Vianini spa (comparto metalmeccanico); la societa' Falegnameria Veneta (comparto legno), eccetera; tali indagini ispettive risultano essere state effettuate dalla stessa persona, signor Pietro Cerrone, e le indagini fonometriche sono state effettuate, in gran parte, da alcuni studi professionali di Latina che hanno riscontrato sempre il rispetto dei limiti di legge; si e' determinata tuttavia una lievitazione di malattie professionali sospette di ipoacusia sensoriale nei lavoratori che prestano la loro opera nelle anzidette attivita' produttive e che sono professionalmente esposti a tali rischi lavorativi: la vigilanza ed il controllo riveste carattere inderogabile e non permette "alchimie professionali" che procurano, oltre al danno precedentemente descritto, una maggiorazione di spesa a carico dell'Inail, per far fronte agli obbligatori indennizzi a favore degli aventi diritto -: se non ritengano, ognuno per le proprie competenze, di avviare indagini ispettive al fine di verificare se lo stato reale dei fatti e dei rischi cui i lavoratori sono sottoposti corrisponda ai risultati delle indagini esperite (guarda caso tutti sempre negativi), nominando nel caso una commissione tecnica scientifica composta da tecnici dell'Ispesi di Roma che esegua a campione le obbligatorie verifiche ispettive sulle attivita' a rischio, al fine di controllare i valori in dba superiori alla soglia di sopportamento delle maestranze e, al tempo stesso, qualora tali indagini ispettive risultassero in contraddizione con quelle effettuate dalla Asl quali valutazioni diano di tali gravi episodi di omissione. (4-13247)
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MICHELANGELI MARIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA-PROGRESSISTI) 

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