INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13199 presentata da LECCESE VITO (MISTO) in data 19971020

Al Ministro dell'interno e per il coordinamento della protezione civile. - Premesso: che al comune di Reggio Calabria si vive da mesi un irrespirabile clima di tensione e di scontro tra uomini e forze politiche di maggioranza che rende assolutamente inagibile il normale confronto democratico; che poco tempo dopo le consultazioni elettorali per l'elezione del sindaco ed il rinnovo del consiglio comunale il portone dello stabile presso il quale abita il professor Falcomata' - sindaco DS eletto - e' stato cosparso di liquido incendiario e dato alle fiamme; che le indagini svolte a seguito di tale atto intimidatorio hanno portato all'emissione di avvisi di garanzia nei confronti di un consigliere del PPI, peraltro delegato dal sindaco (ed ancora tale) alla cura della nettezza urbana, e di un funzionario comunale, indagati e rinviati a giudizio per gravi reati associativi ed altro; che un altro consigliere comunale di maggioranza, appartenente ad un partito di sinistra, e', anch'egli, indagato per presunti gravi reati associativi e scambio di voti; che uno degli assessori "tecnici" nominati dal sindaco e' stato rinviato a giudizio per presunti gravi reati (truffa ed altro) senza essere sospeso dall'incarico; che nel corso di una lunga verifica interna alla maggioranza e' emersa la volonta' dei partiti che sostengono il sindaco di revocare la maggior parte degli assessori tecnici per sostituirli con personale politico per lo piu' da reclutare tra i consiglieri eletti nelle liste elettorali; che la polemica interna alla maggioranza, asperrima in certi casi, e' ancora in corso e occupa intere pagine dei quotidiani locali; che in tale clima di scontro frontale lunedi' 16 novembre 1998 alle ore 19,30 circa il dottor Carlo Colella, stimato medico specialista della citta', dirigente nazionale degli SDI, persona di grande pulizia morale, impegnato nei giorni scorsi in pubbliche polemiche con i suoi partner di maggioranza, polemiche ampiamente riportate dalla stampa quotidiana locale, e' stato atteso, da uno sconosciuto a viso scoperto all'uscita dal proprio studio medico e "gambizzato" con tre colpi di pistola sparati a bruciapelo e con cinica freddezza in presenza della moglie del dottor Colella; che lo stesso dottor Colella ha apertamente dichiarato che la provenienza dell'attentato non puo' che essere politica e che gia' dal primo giorno tutti i quotidiani locali hanno accreditato, per la verita' con pochissimi dubbi, la matrice politica dell'efferato gesto criminale compiuto conto l'esponente politico; che i quotidiani hanno pubblicato ampi servizi sulle indagini e sulle operazioni di polizia svolte in seguito al ferimento del dottor Colella, indicando in modo specifico i siti e i rioni delle perquisizioni effettuate, omettendo solamente i nomi dei politici sospettati ma facendoli chiaramente intendere ad ogni media intelligenza; che nei mesi sorsi anche nei confronti del dottor ingegnere Stefano De Luca - assessore "tecnico" ai lavori pubblici - e' stato compiuto un gesto altamente intimidatorio e che, alla luce di cio' che sta succedendo in citta', non e' da escludere che l'attentato possa avere istigazioni politiche tendenti a scoraggiare i "tecnici" presenti nella giunta comunale municipale; che, a fronte di questo quotidiano scontro (si potrebbe dire a fuoco) tra gli uomini e le forze politiche della maggioranza che sostiene (si fa per dire) il sindaco di Reggio Calabria, la citta' sprofonda sempre piu' nella disoccupazione, si moltiplicano i cantieri fermi, le opere incompiute, i caos dei servizi, l'arroganza di piccole oligarchie di potere e la stessa FLC (Federazione lavoratori delle costruzioni) denuncia la continua perdita di forza lavoro nel settore delle costruzioni nonostante la legge n. 246 del 1989 (meglio conosciuta come "decreto Reggio"); che da voci circolanti si apprende che sarebbero stati registrati dalla magistratura gravissimi reati nella conduzione amministrativa della citta' degli ultimi cinque anni e che presto dovrebbero essere formalizzati gli avvisi di garanzia ai responsabili, si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga indispensabile intervenire con immediatezza, disporre immediate indagini ed ispezioni ed avviare le procedure previste al fine di giungere allo scioglimento del consiglio comunale di Reggio Calabria per infiltrazione mafiosa. (4-13199)