INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12737 presentata da PECORARO SCANIO ALFONSO (PROG.FEDER.) in data 19950801

Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il direttore generale del policlinico Umberto I, dottor Tommaso Longhi, come risulta all'interrogante, ha presentato un esposto in data 8 novembre 1994 alla Corte di conti sull'indennita' ex articolo 31 al personale dell'universita' "La Sapienza" di Roma, pagate dal rettore Tecce in difformita' al parere del Consiglio di Stato, senza i finanziamenti relativi negati dalla regione Lazio e senza che i mandati dal mese di settembre al mese di dicembre 1994 fossero stati firmati ne' dal direttore ne' dal direttore amministrativo, ne' dal ragioniere capo; in seguito a detto esposto la Corte dei conti ha inviato due avvisi a dedurre al rettore Tecce, in data 26 gennaio e 20 febbraio 1995; il rettore Tecce ha licenziato il citato dottor Longhi in data 5 gennaio 1995 assumendo lui stesso la funzione di direttore generale, oltre a quella di presidente del consiglio per la gestione tecnico-amministrativa del policlinico; il Tar del Lazio ha annullato detto licenziamento con sentenza del 5 luglio scorso; il rettore Tecce ha reiterato il provvedimento di licenziamento in data 28 luglio; nel frattempo l'universita' citata ha indetto un concorso per il posto "vacante" di direttore generale al quale si e' presentato lo stesso dottor Longhi, risultando idoneo -: se sia vero che le predette indennita' assumevano rilevante consistenza economica per alcune categorie di professori ordinari e associati; se la grande disorganizzazione del policlinico Umberto I, segnalata a piu' riprese dagli organi di stampa, debba essere ascritta a questa discutibile gestione da parte del rettore Tecce ed alla incredibile sequela di avvicendamenti alle direzioni amministrative e, in tal caso, cosa intenda fare per garantire la funzionalita' del servizio. (4-12737)