_:B87d7b708a7eb9957d7be5b8846fbc37f "La tragica vicenda cui si riferisce l'Onorevole interrogante e' avvenuta il 22 marzo 1993, in Trapani, nei pressi dell'abitazione di un magistrato, la cui sorveglianza era stata affidata, nell'ambito dell'operazione \"Vespri Siciliani\", a reparti militari. Alle ore sei circa, una pattuglia costituita dal capitano Gaetano Barbuscia (capo pattuglia) e dai bersaglieri Lorenzo Vittorio, Giancarlo Di Noto, Nicolo' Aguanno e Antonio Tuttolomondo, a bordo di un VM/90, raggiungeva l'immobile da presidiare. Dopo circa dieci minuti, il bersagliere Vittorio, posizionato al piano terra dell'immobile, attraverso la vetrata del portone d'ingresso del fabbricato, vedeva il Tuttolomondo che, puntatosi il fucile sotto il mento, premeva la leva di sparo dopo avere tolto la sicura. Il capitano Barbuscia allertava immediatamente, via radio, la sala operativa del proprio Comando. Dopo pochi minuti giungevano sul posto una pattuglia della Polizia di Stato e un'ambulanza dei Vigili del fuoco a bordo della quale il ferito veniva trasportato presso il locale ospedale civile, dove giungeva cadavere. Gli accertamenti effettuati inducono a ritenere che il suicidio del militare in questione abbia motivazioni del tutto personali, la cui origine non e' stato possibile individuare. Infatti, la condotta tenuta dal giovane sia in servizio che nei rapporti con i commilitoni, non ha mai dato modo di far prevedere che il militare stesse maturando una decisione di tale gravita', ne' tantomeno sono state individuate particolari motivazioni riconducibili, in qualche maniera, all'ambiente militare. D'altro canto, non sono emerse responsabilita' collaterali riferibili ad una cattiva manutenzione dell'arma, assegnata al militare, che abbia potuto pregiudicare la sua sicurezza. Infatti, il fucile in questione, un modello F.A.L. B4/59 semiautomatico, gia' sottoposto a verifica tecnica specializzata di 1^ grado nel mese di gennaio, era stato nuovamente controllato in data 9 aprile 1993, risultando pienamente efficiente. Ai familiari del bersagliere deceduto sono state corrisposte, al momento, le spese funerarie. L'eventuale trattamento di equo indennizzo, speciale elargizione, pensione privilegiata ordinaria di riversibilita', e' subordinato all'emissione, da parte della competente Commissione medico ospedaliera, del verbale che attesti la dipendenza del decesso da causa di servizio. Il Ministro della difesa: Fabbri." . _:B87d7b708a7eb9957d7be5b8846fbc37f "19931002" . _:B87d7b708a7eb9957d7be5b8846fbc37f "MINISTRO MINISTERO DELLA DIFESA" . _:B87d7b708a7eb9957d7be5b8846fbc37f . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12670 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930330"^^ . _:B87d7b708a7eb9957d7be5b8846fbc37f . "2014-05-14T21:01:54Z"^^ . "Al Ministro della difesa. - Per conoscere: in relazione al suicidio del bersagliere Antonello Tuttolomondo di 23 anni, avvenuto a Trapani mentre aveva preso servizio davanti all'alloggio di uno dei magistrati \"a rischio\" di Trapani, se le cause del suicidio siano da attribuirsi allo stress dovuto all'espletazione di un compito, tra l'altro, non contemplato per i militari in quanto rientra nei compiti delle forze di Polizia; quali risarcimenti siano stati assegnati ai familiari del bersagliere, morto nell'adempimento di un \"dovere\" impostogli. (4-12670)" . . "19930330-19931019" . . . "1"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12670 presentata da RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA) in data 19930330" . "4/12670" . "RUSSO SPENA GIOVANNI (RIFONDAZIONE COMUNISTA)" . .