INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12461 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110628

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-12461 presentata da RITA BERNARDINI martedi' 28 giugno 2011, seduta n.492 BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: il 3 giugno 2011 l'interrogante, assieme ad Ornella Favero, Irene Testa e Maria Grazia Lucchiari, ha visitato la casa di reclusione «Due Palazzi» di Padova; la delegazione e' stata accompagnata dal direttore dell'istituto, il dottor Salvatore Pirruccio; quel giorno, nella casa di reclusione, che ha una capienza regolamentare di 439 posti, erano presenti 823 detenuti, mentre 4 erano assenti temporanei; 795 i detenuti con sentenza definitiva, 13 in attesa di primo giudizio, appellanti 6, ricorrenti 10, 2 internati definitivi e un detenuto scarcerato «senza uscita fisica»; il corpo degli agenti di polizia penitenziaria risulta carente di 101 unita' avendo in forze 330 agenti a fronte di una pianta organica che ne prevede 431; la delegazione si e' incontrata con lo staff medico (dottor Basta, dottor Montalto, dottor Guerrieri, psichiatra dottor Berto) e non ha potuto non rilevare gravi carenze di organizzazione che si ripercuotono sullo stato di salute dei detenuti, l'80 per cento dei quali e' costretto a passare il tempo in cella nell'inattivita' e nella desolazione piu' completa; la sanita' nel carcere, come ha sottolineato lo stesso direttore dottor Pirruccio, e' ancora priva del medico referente della Asl che coordini il servizio sia per la casa di reclusione sia per la casa circondariale; non esiste la carta dei servizi sanitari prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 o aprile 2008, recante modalita' e criteri per il trasferimento al Servizio sanitario nazionale delle funzioni sanitarie, dei rapporti di lavoro, delle risorse finanziarie e delle attrezzature e beni strumentali in materia di sanita' penitenziaria; i detenuti a seguito della visita medica - se ne fanno circa 90 al giorno - non hanno in mano alcun referto; le visite esterne prenotate spesso saltano per carenze del nucleo traduzioni; la Asl non fornisce i farmaci da banco (quelli per la cura delle emorroidi e i farmaci flebotrofici di fascia C, per esempio, non sono disponibili); c'e' un solo dentista per 823 detenuti; ne' le dentiere ne' gli occhiali sono compresi nei LEA e non vengono forniti ai detenuti, nemmeno a quelli piu' indigenti; il dottor Marino Berto, psichiatra dell'istituto, riferisce dell'elevato numero di casi psichiatrici e di malati psichici; significativa e' stata la sua considerazione quando la conversazione si e' incentrata sui suicidi «se capitasse a me di finire in prigione, in queste condizioni, non resisterei piu' di due giorni»; sostiene che in carcere vi sia un commercio clandestino di farmaci da parte dei detenuti tossicodipendenti che spesso divengono vittime di overdose di farmaci, una sorta di «abuso alternativo»; successivamente alla visita, durante un incontro con redazione e collaboratori della testata giornalistica di «Ristretti orizzonti» che ha sede presso la struttura, una psicologa dell'istituto, dottoressa Giovanna Donzella, riferisce che non si ha tempo sufficiente per i colloqui psicologici con i detenuti, potendo dedicare a ciascuno di loro solo pochi minuti; gli psicologi assunti ex articolo 80, con partita iva, ricevono un trattamento lavorativo assolutamente insufficiente e demotivante per le stesse professionalita', con una retribuzione lorda di 17 euro l'ora per non piu' di 27 ore lavorative mensili (459 euro lordi mensili); l'assistenza psicologica di prevenzione agli istinti suicidi non puo' che essere estremamente carente; non esiste un nucleo di osservazione per i soggetti a rischio; non e' effettuata alcuna valutazione psichiatrica preventiva all'ingresso in carcere; non e' previsto alcun lavoro per i pazienti psichiatrici; non esiste un reparto ospedaliero funzionante nella struttura e ottenere ricoveri nelle strutture esterne risulta difficile; si lamenta una insufficienza di risorse generale che va a ricadere su diversi settori - dai presidi medici e farmaceutici, ai prodotti e alle dotazioni per l'igiene personale e degli ambienti, alle telefonate per i nullatenenti non previste, al vitto (4 euro comprensivi di tre pasti al giorno a detenuto) - che rende la permanenza in carcere, specie per chi e' nullatenente e non ha aiuti dall'esterno, sempre meno sopportabile, degna e umana -: se i Ministri siano a conoscenza delle situazioni esposte in premessa; se i Ministri intendano adottare le iniziative di competenza, quali e con quale urgenza, per: a) riportare la popolazione detenuta presso il carcere «Due Palazzi» di Padova entro i limiti di capienza legale previsti per l'istituto; b) integrare il personale di polizia penitenziaria al numero previsto dalla pianta organica in forze all'istituto; c) ottenere per quanto di competenza che tutti gli adempimenti relativi al passaggio della sanita' penitenziaria dal Ministero di giustizia all'Asl di competenza - l'individuazione di un medico referente per la struttura e l'elaborazione della carta dei servizi sanitari ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 o aprile 2008 - siano completati; d) dotare la struttura di un reparto ospedaliero; e) ottenere un'adeguata copertura medica, farmaceutica, psichiatrica e di supporto psicologico e attuare dei programmi di prevenzione dei suicidi e delle patologie psichiatriche; se i Ministri intendano operare affinche' si faccia fronte al piu' presto alle necessita' economiche indispensabili a una detenzione dignitosa e accettabile, e per aumentare le opportunita' occupazionali, secondo quanto stabilito dall'articolo 27 della Costituzione, per ogni detenuto. (4-12461)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12461 presentata da BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110628 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO) 
TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/12461 
BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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