_:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 "La normativa in vigore nel nostro Paese in materia di macellazione e diffusione commerciale di carni di struzzo, sulla base delle rigorose disposizioni contenute nelle direttive comunitarie, dispone che tali animali debbono essere macellati esclusivamente in macelli di nuova costruzione o in quelli avicoli opportunamente adattati. Consapevole delle difficolta' scaturite dalla applicazione delle norme comunitarie e dei disagi lamentati dagli allevatori di struzzi, questo Ministero ha chiesto alla Commissione Europea di voler esaminare le problematiche legate alla disciplina della macellazione degli struzzi ed alla differente interpretazione delle relative norme comunitarie data dalle Autorita' nazionali dei Paesi dell'Unione Europea. La Commissione Europea, in data 29 maggio 1997, inviava a tutti i Servizi Veterinari delle Amministrazioni Centrali degli Stati membri una nota esplicativa, specificando che, nelle more di una revisione complessiva della legislazione in materia di macellazione degli struzzi, la produzione della carne di tale specie animale deve avvenire in impianti conformi alla direttiva 71/118/CEE (recepita con decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 503) richiamata dalla direttiva 91/485/CEE, concernente la produzione di carni fresche di volatili da cortile. Tuttavia, gli Stati membri possono riconoscere, per la produzione di tali carni, anche stabilimenti conformi alla direttiva 64/433/CEE (decreto-legislativo 18 aprile 1994, n. 286) concernente la produzione di carni fresche, se strutturalmente adeguati per garantirne la produzione con le idonee misure di sicurezza igienica. In considerazione delle indicazioni espresse dalla Commissione Europea, e' stata predisposta e diramata agli Assessorati alla Sanita' delle Regioni e Province Autonome la Circolare del Ministro della Sanita' n. 3 del 9 marzo 1998, concernente: \"Linee di indirizzo e coordinamento per la produzione e commercializzazione delle carni di uccelli corridori (ratiti) ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1992, n. 559\". La Circolare n. 3/'98 ha fornito indicazioni per la produzione di carni di struzzo nelle diverse tipologie di impianti (per la produzione di carni fresche; macelli di volatili da cortile). Sono state fornite indicazioni anche in merito alla documentazione di arrivo degli animali vivi al macello, alle operazioni di stordimento e di spennatura, di ispezione ante e post mortem, di bollatura sanitaria, nonche' per i laboratori di sezionamento. Pertanto, al momento attuale, le macellazioni degli struzzi avvengono regolarmente in alcuni impianti a limitata capacita', autorizzati a livello regionale ai sensi dell'articolo 5 del decreto-leggevo 18 aprile 1994, n. 286. Il Ministro della sanita': Rosy Bindi." . _:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 "19990311" . _:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 "MINISTRO MINISTERO DELLA SANITA'" . _:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 . _:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12388 presentata da MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970915" . "1"^^ . "Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: il problema della macellazione degli struzzi allevati in Piemonte e' ancora irrisolto; con il decreto del presidente della Repubblica del 17 maggio 1996, n. 364, si e' consentita la macellazione solo in strutture esclusive per struzzi (unica specie animale soggetta a questa limitazione); questa limitazione penalizza fortemente gli allevatori in quanto, pur trovandosi nella condizione di dover macellare, anche per dare uno sbocco finale alla loro attivita', non hanno ancora un numero sufficientemente elevato di animali da attrarre capitali da investire nella onerosa costruzione di uno specifico macello mentre, per contro, ci sono numerosi macelli a capacita' limitata che potrebbero essere utilizzati, ovviamente in giornate definite; i vari aspetti tecnici e legali della \"macellazione promiscua\" degli struzzi sono stati valutati, discussi ed approvati alla fine del 1996, da un'apposita Commissione presieduta da un docente dell'universita' di medicina veterinaria dell'universita' di Milano, che ha auspicato tale tipo di macellazione; da anni l'industria della pelletteria italiana importa decine di migliaia di pelli di struzzo e da circa due anni e' permessa la commercializzazione della carne di struzzo che, per il problema su esposto, deve necessariamente essere importata con notevole aggravio del gia' enorme deficit agroalimentare oltre al mancato guadagno degli allevatori locali; il grave ritardo nell'approvazione di una normativa adeguata, da parte del ministro della sanita', rende l'Italia l'unico Paese europeo (al contrario di Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Austria) in cui non e' ancora iniziata la macellazione degli struzzi, nonostante il nostro Paese annoveri circa la meta' degli allevamenti europei gli struzzi (per ragioni climatiche e per l'enorme domanda di carne e di pelle) rappresentino per molte aziende zootecniche la piu' valida alternativa alla crisi strutturale della zootecnia -: se non ritenga opportuno intervenire con urgenza, con appropriati provvedimenti normativi, per eliminare le limitazioni attuali relative alla macellazione degli struzzi, consentendone la macellazione anche in strutture non esclusive per struzzi. (4-12388)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "4/12388" . "19970915-19990322" . "2014-05-15T11:13:27Z"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12388 presentata da MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970915"^^ . "MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE)" . . . . _:B97a8281d0fe8bcd0e44d61ca5736c2b3 . . . .