INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12360 presentata da FOTI TOMMASO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19970915

Ai Ministri di grazia e giustizia e del tesoro. - Per sapere - premesso che: con ordinanza del 30 aprile 1997 il tribunale di Piacenza rigettava il ricorso, depositato in data 25 marzo 1997 dal notaio dottor Alberto Vullo di Piacenza, per l'omologazione del rogito in data 10 marzo 1997 n. 72230/13977 portante l'atto costitutivo della societa' "Piacenza Sviluppo spa", (con sede in Piacenza, piazza Cavalli n. 68, capitale sociale lire 16 miliardi e 270 milioni) avente per oggetto: a) lo studio e la promozione di iniziative atte a favorire nuovi insediamenti industriali artigianali, commerciali, depositi frigoriferi, concessionarie veicoli, attivita' annonarie e di trasporto, nonche' la promozione e la realizzazione di centri di servizi avanzati, nell'ambito del territorio del comune di Piacenza; b) lo studio e la promozione della realizzazione di infrastrutture funzionali allo sviluppo economico del territorio e alla valutazione dell'economia comunale; c) acquisto di aree e urbanizzazione e vendita delle stesse per favorire l'insediamento di attivita' produttive nel territorio del comune di Piacenza; nella menzionata ordinanza del tribunale di Piacenza si legge, tra l'altro, testualmente: "per la soluzione del caso di specie, omessa, in questa sede, qualsivoglia valutazione di merito, in ordine all'opportunita', convenienza o liceita' penale della condotta dell'amministrazione comunale..."; la giunta comunale di Piacenza, con delibera n. 559 del 17 maggio 1997, proponeva reclamo avverso la succitata pronuncia del Tribunale di Piacenza "a difesa e tutela dei significativi interessi negati dalla stessa", evidenziando la "impossibilita' di perseguire i fini istituzionali nonche' gli obiettivi gia' enunciati e realizzabili attraverso la societa' Piacenza di sviluppo spa"; con la predetta delibera la giunta comunale di Piacenza decideva di affidare agli avvocati Luca Nanni e Cristina Balli (quest'ultima in rapporto di parentela con l'avvocato Franco Balli che, in qualita' di presidente della III sezione del comitato regionale di controllo, ebbe a sottoscrivere la pronuncia di legittimita' della delibera del consiglio comunale di Piacenza n. 209 del 20 dicembre 1996 recante "Approvazione dello statuto della costituenda societa' Piacenza Sviluppo spa e della composizione dei soci. Conferimento a titolo di partecipazione della costituenda societa', dei beni in natura, ubicati in localita' Le Mose, per un valore di lire 14 miliardi e 643 milioni") di patrocinare il ricorso avanti alla corte di appello di Bologna avverso l'ordinanza del tribunale di Piacenza di rigetto dell'omologazione del rogito della societa' "Piacenza Sviluppo spa"; la decisione del tribunale di Piacenza veniva confermata, in data 11 luglio 1997, dalla corte di appello di Bologna - III sezione civile; e' accertato il contrasto dell'atto costitutivo e dello statuto della societa' Piacenza Sviluppo spa con norme imperative di legge -: se risulti pendente procedimento penale nei confronti degli amministratori del comune di Piacenza in ordine ai fatti evidenziati e, in caso affermativo, in quale stadio si trovi; se, in relazione anche al contenuto delle citata ordinanza del tribunale di Piacenza, non si ritenga doveroso segnalare la questione al procuratore regionale della corte dei conti, competente per territorio, affinche' valuti la sussistenza degli estremi per il promuovimento dell'azione di responsabilita', e per il recupero del danno erariale, nei confronti degli amministratori del comune di Piacenza. (4-12360)