. . "Al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: sabato 16 agosto 1997 un pedone investito da un'auto nel comune di Mola, in provincia di Bari, e' morto nell'ospedale Policlinico del capoluogo della regione, dopo un concitato quanto vano trasferimento in ambulanza da un ospedale ad un altro della provincia, per mancanza di posti in reparti di rianimazione. Nello stesso ospedale Policlinico, il maggior nosocomio regionale, non si e' trovato neanche un posto, sia pur per qualche ora, per il quarantatreenne Francesco Geruzzi, barese, deceduto mentre veniva sottoposto ad una Tac; informato dell'accaduto, il sostituto procuratore della Repubblica presso la pretura circondariale, dottor Roberto Rossi, ha aperto una inchiesta, disponendo immediatamente un esame esterno del cadavere da parte del medico legale, riservandosi successivamente per una eventuale autopsia; dopo trent'anni dedicati prima ad appalti e a revisione di prezzi \"in corso d'opera\" che hanno visto coinvolti in procedimenti penali assessori e giunte di vario colore ma di unico spessore, invero nullo, sul piano professionale e tecnico, nel campo della sanita' nella regione Puglia, nel capoluogo e' stato aperto, sia pur parzialmente e precariamente, l'ospedale \"San Paolo\", a seguito di sollecitazioni, e conseguenti interventi, anche preceduti da visite in loco del sottosegretario Monica Bettoni, successivi ad una richiesta di attivazione di poteri sostitutivi da parte del Ministro della sanita' presentata da tutti i gruppi di opposizione alla regione Puglia il 2 dicembre 1996, con lettera prot. 1225/96; a seguito di sollecitazioni e diffide del Ministro della sanita', finalmente la regione Puglia, tramite il suo assessore alla sanita', provvedeva alla nomina di un direttore generale del nuovo ospedale, eliminando dopo anni l'abnormita' di un incarico di reggenza di direzione generale di un ospedale pronto da anni ma, fino ai primi mesi del 1997, destinato solo ad erogare prebende ed incarichi in costanza di totale inattivita'; nei primi mesi del 1997 all'ospedale \"Cotugno\" (ex ospedale specializzato sanatoriale), nell'ambito di una fumosa, generica ed allo stato non ancora partorita ipotesi di piano sanitario regionale, sono stati sottratti otto posti per la rianimazione, mentre nessuno degli stessi e' stato ancora attivato presso l'ospedale San Paolo. Il tutto si inquadra in una situazione - nell'ospedale Policlinico, in questo momento, all'interno di una Asl che copre il territorio metropolitano della citta' di Bari con una utenza di oltre seicentomila cittadini, e che non vede ancora ben definiti i rapporti con l'azienda Policlinico e con la facolta' di medicina dell'universita' di Bari - che si riassume in quattordici posti letto nel reparto di rianimazione, con sistemazioni di \"fortuna\" di ben diciannove ricoverati in pericolo di vita; la situazione della sanita' nel capoluogo barese, nella provincia ed in tutta la regione Puglia ha ormai superato i limiti della sostenibilita', vista anche la profonda e gravissima crisi della sanita' privata convenzionata, che solo a Bari vede da anni oltre duemila licenziati, fra personale medico, tecnico ed amministrativo delle Ccr, un tempo il piu' grande polo della sanita' privata del Mezzogiorno ed oggi gestito in modo profondamente discusso e discutibile in attuazione della \"legge Prodi\", senza alcun concreto piano di risanamento gestionale e di bilancio e con gravissimi ritardi. Da ultimo, ulteriori centocinquantotto (per ora) licenziamenti sono stati intimati nelle ferie agostane dal secondo polo della sanita' privata barese, il gruppo Apulia Salus, acuendo la crisi del \"servizio salute\" nell'area metropolitana barese e, soprattutto, creando tensioni sociali e drammi (vi sono stati anche casi di suicidio tra i licenziati) in migliaia di famiglie colpite dalla perdita del posto di lavoro, dopo una dissennata politica regionale nel campo della sanita'; recente, infine, e' il caso di un blitz della giunta regionale e del \"competente\" assessore alla sanita', che ha visto in una notte la sostituzione di tutti i direttori generali delle Asl, attraverso un atto amministrativo reiteratamente impugnato con successo innanzi ai Tar pugliesi, con conseguenti situazioni, a dir poco allucinanti, reintegrazione e convivenza di vecchi e nuovi direttori o, ancora, di vuoti di potere amministrativo con ricadute facilmente immaginabili sulla gia' incerta gestione, alla luce delle carenti direttive normative e regolamentari regionali sulla sanita'; a fronte di tutto quanto innanzi la regione Puglia, attraverso i suoi amministratori, si trastulla in una assurda, quanto socialmente pericolosa e provocatoria, politica del \"cerino acceso\", rimpallando tra assessorati e gruppi di maggioranza responsabilita' di una crisi della giunta e della presidenza che, da mesi ormai, blocca ogni attivita' amministrativa, prima fra tutte l'approvazione e la concreta messa in atto di un indifferibile ed urgente piano sanitario che restituisca ai cittadini quel \"diritto alla salute\" costituzionalmente protetto nella sua pienezza -: quali iniziative intendano prendere in relazione a quanto anche di recente avvenuto e, soprattutto, da troppo lungo tempo si trascina, al fine di prevenire ed evitare ulteriori avvenimenti che, acuendo tensioni e malessere, sfiorano ormai un clima di rivolta contro l'impotenza e l'inettitudine degli organi amministrativi e politici regionali; se intendano inoltre avvalersi di tutti i poteri attualmente previsti dalla legislazione vigente in tema di inattivita' di giunte ed assessori regionali, anche ricorrendo a poteri sostitutivi e/o nominando commissari, al fine di rispettare e far rispettare normative dello Stato calpestate, violate e comunque da troppo tempo inattuate nel campo della sanita' - e non solo in esso, vista la perdita di cospicue occasioni di finanziamento comunitario in tutti i settori dell'economia - nella regione Puglia. (4-12274)" . "2014-05-15T11:12:54Z"^^ . . "0"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12274 presentata da VENETO GAETANO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19970915" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19970915-" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12274 presentata da VENETO GAETANO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) in data 19970915"^^ . "4/12274" . "VENETO GAETANO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO)" .