INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12186 presentata da GASPARRI MAURIZIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930317
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Ai Ministri dell'industria, commercio e artigianato e dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica. - Per sapere - premesso: che nel 1989 l'ENEA ha stipulato un contratto (protocollo 14371 Enea 12 marzo 1990) di "appalto servizi di gestione dei rifiuti tossici e nocivi" con la societa' Nucleco (60 per cento Eni - 40 per cento Enea), per un valore di 4 miliardi e 251 milioni per gli esercizi 1989, 1990, 1991 (primo semestre); che la Nucleco non sarebbe stata in possesso dell'autorizzazione prevista dalla legge per tale genere di attivita' e che pertanto ha provveduto a subappaltare raccolta e trasporto di rifiuti; che per i rifiuti speciali ospedalieri (materiali provenienti dal pronto soccorso e centro analisi della Casaccia) nel 1989 vengono trasportati 1.200 colli in 1.500 contenitori con 24 viaggi verso l'inceneritore; nel 1990 i colli diventano 1.500, i contenitori 2.000 ma i viaggi raddoppiano e diventano 50; nel primo semestre 1991 i colli diventano 750, i contenitori 750 ma i viaggi addirittura 73; che i rifiuti speciali assimilabili (lettiere, segatura ed escrementi degli animali da laboratorio) nel 1990 furono pari a 90.000 chili con 24 viaggi, mentre nei primi sei mesi del 1991 un quantitativo largamente inferiore (27.000 chili) richiese piu' trasporti (ben 106); che una recente inchiesta pubblicata in proposito dal Corriere della Sera aggiunge: "Le contraddizioni non finiscono qui. Per l'esercizio che va dal luglio 1991 all'aprile 1992, l'Enea (documento 92, n. 83/CA) fissa l'importo del contratto con Nucleco in un tetto massimo di un miliardo e 28 milioni di lire. Stima evidentemente fatta sulla base dei precedenti esercizi (1989: 2.050.370.000; 1990: 1.301.600.000; semestre 1991: 900.000.000). In una successiva "nota aggiuntiva", risulta poi che i "quantitativi effettivi di rifiuti prodotti nel periodo luglio 1991-aprile 1992" sono: rifiuti ospedalieri, 5.732 chilogrammi; rifiuti assimilabili, 46.000 chilogrammi. Ma le somme liquidate combacerebbero solo per gli "ospedalieri": 52.000.000 circa per 5.732 chilogrammi "riconosciuti" (9.000 al chilo). Mentre per gli "assimilabili" l'Enea avrebbe sborsato 100.000.000 circa per 24.000 chili di rifiuti "riconosciuti" (4.200 lire al chilo); e i 22.000 chili di rifiuti mancanti, dove sono finiti? Non solo: per il totale complessivo dei rifiuti smaltiti in questi dieci mesi l'Enea avrebbe pagato 180 milioni contro una previsione quasi sei volte superiore. Due sono le cose: o non tornano le stime 1989/90 (ma quanto e' stato comunque pagato?), oppure i conti ballano. E ballano tanto quando si va a toccare il capitolo dei cosiddetti "rifiuti speciali biologici": cioe' le carcasse degli animali utilizzati nei laboratori. Secondo l'Enea, alla Casaccia si trovano oggi tra dieci e quindicimila topi, circa 700 scimmie, pochi ratti e qualche cane. Scimmie e cani sono oggetto d'esperimenti esclusivamente comportamentali e se muoiono e' per la vecchiaia. Mentre il "turnover" dei topi riguarda praticamente l'intero lotto: diecimila ne nascono e altrettanti trapassano. Ora, un topo pesa mediamente 20 grammi e con tutto il contenitore e i liquidi di laboratorio che lo riguardano arriva a 30. Bene, nei dieci mesi dal luglio 1991 all'aprile 1992 le ditte in subappalto avrebbero smaltito 828 chili di carcasse, pari a poco meno di 30.000 topi. Una strage che fa acqua da tutte le parti. Non solo per il numero dei topi dichiarati (massimo 15.000) ma soprattutto se comparata con le cifre dichiarate per i due anni precedenti: 120 chilogrammi (4.000 topi) nel 1990 e 465 chilogrammi (15.000 topi) solo per i primi sei mesi del 1991. Dice l'Enea: muoiono anche le scimmie. D'accordo. E pesano da un chilo a cinque, anche dieci. D'accordo. Ma i conti ballano lo stesso. Dice poi l'Enea: adesso stiamo riducendo il lotto dei topi a disposizione, che quattro anni fa erano 40.000. E allora: se ne sono morti solo 4.000 nel 1989, gli altri dove sono? Fuggiti come nella favole dei Ratti del Nim? Oppure ci troviamo anche questa volta di fronte a un sospetto conflitto di stime? Il fatto e' che sulla gestione dei "rifiuti speciali tossici e nocivi" da parte della Nucleco un sospetto ce l'hanno in molti. La stessa Enea, l'anno scorso, ha costituito una sorta di Commissione di inchiesta e per il 1993 ha rinnovato l'accordo con la Necleco solo per 3 mesi. Ma intanto, contratto su contratto, i miliardi vanno... Andrea Purgatori" -: quali risultati abbia raggiunto l'inchiesta interna dell'Enea; quali valutazioni esprimano le competenti autorita' di Governo su questo ennesimo sospetto di sperperi nella gestione dell'Enea. (4-12186)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12186 presentata da GASPARRI MAURIZIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930317
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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4/12186
GASPARRI MAURIZIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)