INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12070 presentata da FABRIS MAURO (CENTRO CRISTIANO DEMOCRATICO) in data 19970729

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei trasporti e della navigazione e del tesoro. - Per sapere - premesso che: la commissione europea dei trasporti ha approvato l'operazione di finanziamento dell'Iri nei confronti di Alitalia per 2.750 miliardi di lire, sotto forma di aiuto di Stato, subordinando tale concessione al rispetto di vincoli molto precisi, fra i quali alcuni vengono qui di seguito sintetizzati: a) divieto di assumere fino al 2000 la posizione di price leadership sui mercati, cioe' di offrire le tariffe e le condizioni piu' favorevoli rispetto alla concorrenza; b) divieto, sia sul mercato domestico italiano che su quello intra Unione europea, di aumentare la capacita' se il mercato cresce solo fino al 2,7 per cento annuo, mentre se il mercato cresce del 5 per cento la crescita di capacita' massima puo' essere solo del 2,7 per cento. Se il mercato crescesse ancora il rapporto tra aumento della domanda e dell'offerta dovra' essere mantenuto fisso a questi valori; le recenti iniziative tariffarie messe in atto dalla compagnia di bandiera sembrano non tener conto di quanto previsto dalla commissione europea; in particolare Alitalia ha avviato per l'ennesima volta, ma in questo caso in evidente contrasto con i vincoli specifici previsti, una campagna promozionale che prevede l'abbattimento delle tariffe pubblicate sino al 50 per cento su tutti i voli nazionali praticati nei giorni centrali della settimana, apparentemente senza limitazione di capacita' -: quale sia la posizione del Governo in ordine a questa nuova campagna di sconti promozionali sulle rotte nazionali tali da inquinare la libera concorrenza tra vettori pubblico e privati; se il Governo sia a conoscenza delle molteplici implicazioni di queste scelte commerciali; la compagnia di bandiera infatti: a) impone al mercato una chiara ed aggressiva leadership di prezzo, cio' costituisce un'infrazione, parzialmente coperta dal fatto che alcune compagnie operanti sul mercato, allineandosi ai nuovi livelli tariffari, facciano venir meno nella forma il ruolo di price leader di Alitalia; b) utilizza mezzi finanziari destinati alla ristrutturazione della societa' per avviare tattiche tariffarie che rischiano di depauperare il portafoglio clienti delle compagnie concorrenti (soprattutto quelle minori) in misura difforme da quanto potrebbe accadere in presenza di una normale dinamica competitiva, questa indebita concorrenza di prezzo non si esercita solo sulla clientela da acquisire ma anche su quella gia' acquisita (e' noto che in questo periodo dell'anno il traffico e' stato in grande parte prevenduto con largo anticipo a privati ed a tour operators i quali, di fronte ad alti differenziali di prezzo, potrebbero annullare le proprie prenotazioni con le altre compagnie e dirottarle verso il vettore di bandiera); c) aggira il vincolo specifico di crescita di capacita' imposto dalla Commissione: dato, infatti, che incrementi di capacita' offerta da Alitalia sono subordinati alla crescita della domanda nella sua complessita', Alitalia (che detiene il 75 per cento del mercato nazionale) attraverso tale politica forza in maniera innaturale la crescita del mercato; quali siano le valutazioni del Governo sull'operato di Alitalia che, grazie alla sua politica tariffaria, fa venir meno le condizioni poste dalla commissione europea per l'approvazione del finanziamento dell'Iri. (4-12070)