. _:B4a1575bba3a8bf4a71d43bcd80c6c383 . "1"^^ . . . "MODIGLIANI ENRICO (REPUBBLICANO)" . . "2014-05-14T21:00:43Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12066 presentata da MODIGLIANI ENRICO (REPUBBLICANO) in data 19930316" . "Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che: secondo quanto riportato dai maggiori quotidiani, il giorno 10 marzo scorso nel liceo classico Zucchi di Monza un giovane, Lorenzo F., per il fatto di essere giunto in ritardo alle lezioni sarebbe stato rimproverato dalla preside, professoressa Enrica Galbiati, con frasi del tipo \"giudeo, impostore, ladro, provieni da una famiglia che ti ha insegnato un'educazione da giudeo...\"; espressioni come queste, usate da un cittadino comune, sarebbero di per se' sintomo di pregiudizio nei confronti degli ebrei e di palese ignoranza (che del pregiudizio e' matrice); usate da chi ricopre il delicato ruolo di capo di istituto in una scuola, sono particolarmente allarmanti; il padre di Lorenzo F. ha preannunciato un'azione in sede giudiziaria, mosso non tanto dagli insulti rivolti al figlio e alla propria famiglia quanto da un atteggiamento di alta coscienza civile; la famiglia di Lorenzo F. ha ricevuto tangibili segni di solidarieta' da parte di molte espressioni della societa' ma nessuno dal mondo della scuola -: quali provvedimenti intenda adottare nei confronti della preside Galbiati; quali iniziative tenuto conto che anche di recente il Ministero della pubblica istruzione ha dimostrato una particolare sensibilita' al riguardo, si appresti a varare per adeguare i programmi di insegnamento ed i sussidi didattici allo scopo di dotare i giovani dei necessari strumenti culturali per combattere l'intolleranza, il razzismo e l'antisemitismo. (4-12066)" . "4/12066" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12066 presentata da MODIGLIANI ENRICO (REPUBBLICANO) in data 19930316"^^ . "19930316-19930922" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . _:B4a1575bba3a8bf4a71d43bcd80c6c383 "Con riferimento alla vicenda segnalata con l'interrogazione parlamentare in oggetto indicata, si premette che, dagli accertamenti al riguardo eseguiti, non sono emersi elementi tali da confermare, senza possibilita' di dubbio che la Preside del Liceo Classico \"Zucchi\" di Monza avrebbe apostrofato lo studente Lorenzo Frediani con le espressioni ingiuriose riportate nell'interrogazione medesima. Un'evenienza del genere, infatti, oltre ad essere stata decisamente esclusa in una lettera di spiegazioni, diretta dalla stessa Preside al Provveditore agli Studi di Milano, non ha trovato riscontri obiettivi nel corso dell'indagine ispettiva disposta dallo stesso Provveditore, non appena a conoscenza che l'episodio - a suo tempo evidenziato anche dalla stampa locale - aveva costituito oggetto di una denuncia alla procura della Repubblica ed aveva determinato, nella scuola, un certo clima di tensione. La suddetta indagine e' stata espletata dall'Ispettore Tecnico professore Salvatore Finocchiaro il quale, dopo gli approfondimenti del caso, compiuti con le varie componenti scolastiche della scuola, ha riferito che le versioni dei fatti forniti dalle parti - ossia dal capo di istituto e dallo studente - sono state diametralmente opposte; tale circostanza, in mancanza di testimonianze dirette - dal momento che il tutto era accaduto nella sala della presidenza - non ha consentito di accertare se l'episodio si fosse realmente verificato nel modo denunciato dall'alunno, anche se la forte personalita' della preside potrebbe far ritenere, ad avviso dell'ispettore, che la stessa abbia rivolto al giovane un richiamo particolarmente severo. Dal proprio canto la professoressa Galbiati ha ribadito all'ispettore quanto aveva gia' precisato al Provveditore agli Studi, nel senso che, nella circostanza aveva solo \"raccomandato\" all'alunno - presentatosi a scuola in ritardo - \"di impegnarsi maggiormente visti gli esiti non pienamente soddisfacenti in relazione alle sue capacita'\". Sulla base degli accertamenti eseguiti l'ispettore ha tratto l'impressione che l'accaduto sia stato, in qualche modo, strumentalizzato per colpire la Preside, alla quale si rimprovera, piu' che altro, una personalita' forte, autoritaria, certamente dettata dalla volonta' - come si rileva dalla relazione ispettiva - di incentivare i giovani all'adempimento dei propri doveri. Conclusivamente, l'ispettore ha riferito, in sostanza, di non avere ravvisato motivi di censura a carico della professoressa Galbiati, alla quale ha ritenuto, comunque, opportuno fosse rivolto un invito ad evitare, per il futuro, comportamenti che possano creare turbativa o dar luogo ad eventuali lamentele da parte dell'utenza scolastica. Accogliendo tale suggerimento, il Ministero, con nota n.150 del 15.7.1993, ha invitato il Provveditore agli Studi di Milano a vigilare sull'ordinato svolgimento della vita scolastica del Liceo in questione e sull'operato della preside perche' fatti del genere non abbiano a ripetersi. Con riferimento poi all'ultimo punto dell'interrogazione, mentre si prende atto del riconoscimento, ivi evidenziato, della particolare sensibilita' dimostrata dal Ministero per le piu' scottanti tematiche della odierna societa', si fa presente che numerose sono state le iniziative cui si e' dato impulso, negli ultimi anni, per esaltare e diffondere la cultura della tolleranza ed il rifiuto del razzismo e dell'antisemitismo. Tali tematiche, oltre ad essere oggetto dei vigenti programmi di educazione civica, sono state inserite tra le finalita' dei progetti \"Giovani 93\", \"Ragazzi 2000\" e \"Progetto Genitori\", da tempo avviati in un vasto numero di scuole. Sulle stesse tematiche ho, peraltro, manifestato il mio diretto interessamento sin dall'inizio dell'anno scolastico di recente conclusosi, allorquando con lettera del 22.9.1992 - della quale fu data ampia diffusione - nel ringraziare il Presidente della Repubblica per il suo messaggio inaugurale rivolto alla scuola, ho ribadito l'impegno di adoperarmi personalmente - cosa che nel corso dell'anno ho ripetutamente fatto - acche', nella programmazione didattica, fosse assicurata, da parte dei Collegi dei docenti, una valenza culturale specifica delle questioni riguardanti l'educazione civica secondo le linee tracciate dalla Costituzione e nel pieno rispetto sia della persona umana, indipendentemente da ogni distinzione di razza, di lingua o religione, sia delle minoranze. Nel corso di quest'ultimo anno scolastico, inoltre, i problemi legati alla lotta all'antisemitismo sono stati affrontati durante un incontro da me avuto con il Presidente delle comunita' Ebraiche Italiane, dottoressa Tullia Zevi, di fronte alla quale ho assunto l'impegno di dare maggiore impulso allo studio della storia contemporanea. Tra le altre iniziative sin qui adottate, si citano la circolare n. 4557/JR del 7.10.1992, riguardante la ricorrenza del 16.10.1993, che segno' la deportazione ed il conseguente sterminio di circa 2000 ebrei romani catturati dai nazisti e la circolare n. 5830/JR, emessa in data 27.10.1992, in occasione della ricorrenza della Giornata delle Forze Armate, che e' stata poi ricordata nelle scuole anche attraverso una video-cassetta sull'eccidio delle Fosse Ardeatine, messa a disposizione dal Ministero della Difesa. Alle citate circolari ha fatto poi seguito la n. 10394/JR del 22.1.1993 emanata per diffondere il messaggio con il quale il Presidente del Consiglio dei Ministri pro-tempore ed il Ministro della Pubblica Istruzione, nel condannare fermamente ogni forma di violenza e di razzismo, hanno richiamato, tra l'altro, i valori che ispirano la libera convivenza democratica ed, in particolare, quelli indivisibili relativi ai diritti umani, alla giustizia ed alla pace. A tali valori non ha mancato, inoltre, di fare riferimento la circolare n. 15188/JR del 27.4.1993, concernente \"l'educazione interculturale come prevenzione del razzismo e dell'antisemitismo\". Con quest'ultima circolare, emanata sulla base di un'apposita pronuncia del Consiglio Nazionale della P. Istruzione, sono stati, tra l'altro, richiamati quei contenuti dei vigenti programmi di insegnamento maggiormente attinenti alle tematiche di ordine sociale e culturale e dei quali si e' raccomandato l'approfondimento, nei vari ordini di scuola, in vista di una convivenza sempre piu' caratterizzata dal rispetto degli altri, dalla tolleranza, dalla responsabilita' e dalla solidarieta'. Si osserva, conclusivamente, che l'impegno perseguito dall'amministrazione per sensibilizzare i giovani alle problematiche di cui trattasi e' stato ultimamente manifestato anche nella scelta di inserire la storia e l'educazione civica fra le materie di esami di Stato in un larghissimo numero di ordini di scuola e nel fatto che alcune delle tracce dei temi, prescelti per tali esami, riguardavano i diritti umani, la Costituzione e la lotta al nazismo. Il Ministero, infine, per il prossimo anno scolastico si ripromette di promuovere altre iniziative, attualmente allo studio, e delle quali non si manchera' di informare puntualmente il Parlamento. Il Ministro della pubblica istruzione: Jervolino Russo." . _:B4a1575bba3a8bf4a71d43bcd80c6c383 "19930811" . _:B4a1575bba3a8bf4a71d43bcd80c6c383 "MINISTRO MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE" . _:B4a1575bba3a8bf4a71d43bcd80c6c383 .