INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11914 presentata da BIONDI ALFREDO (FORZA ITALIA) in data 19970722
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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: in data 17 maggio 1997 il dottor Masone, capo della polizia, chiedeva, ai sensi dell'articolo 14, comma 1 Dlg n. 271 del 1989, il consenso per il trasferimento del dottor Filippo Ninni, dirigente della "Criminalpol" Lombardia, ad altro ufficio "per esigenze di servizio". Detta richiesta, peraltro, veniva inoltrata solo ai procuratori milanesi e non pure alla procura generale di Brescia, ancorche' la "Criminalpol" Lombardia dipenda anche da quest'ultima; in data 21 maggio 1997 il dottor Masone proponeva al Ministro la rettifica del precedente decreto ministeriale del 12 maggio 1997, con il quale il dottor Ninni veniva trasferito all'ispettorato di Milano, e proponeva, invece, di trasferirlo come vicario a Belluno, senza fare menzione di alcuna necessita' di tale trasferimento, tanto meno funzionale ad una "progressione di carriera"; in data 21 maggio 1997 veniva disposto il trasferimento del dottor Ninni a Belluno, con decreto anch'esso privo del necessario consenso della procura generale di Brescia; in data 22 maggio 1997, il dottor Manlio Minale, procuratore aggiunto di Milano e delegato per la direzione distrettuale antimafia, richiesto dal procuratore della Repubblica Borrelli, esprimeva parere decisamente contrario al trasferimento, motivandolo con le numerose e delicatissime indagini condotte e coordinate dal dottor Ninni e sottolineando che la permanenza del funzionario era indispensabile sino al completamento delle indagini in corso che conseguentemente, avrebbero subito grave pregiudizio dal mutamento di dirigenza della "Criminalpol" Lombardia; in data 22 maggio 1997 il capo della polizia "chiariva" telefonicamente al dottor Borrelli (e poi formalizzava per iscritto) una nuova richiesta di consenso al trasferimento del dottor Ninni, questa volta motivandola non gia' con le esigenze di servizio, ma con una "progressione in carriera", ai sensi del secondo comma del richiamato articolo 14 e cio' per garantirsi il consenso della procura di Milano, che veniva prestato in data 27 maggio 1997 -: se sia a conoscenza di quanto esposto; se siano note le seguenti circostanze, rese note dal settimanale Panorama nel numero dell'11 luglio 1997: a) in data 15 novembre 1996 il procuratore di Milano dottor Borrelli, aveva dato incarico aldottor Ninni, quale dirigente della "Criminalpol" Lombardia, di acquisire i ventisei faldoni relativi a stragi e conservati a Roma presso il commissariato "Prenestino"; b) in tale occasione il dottor Borrelli aveva fatto obbligo al dottor Ninni di conservare il segreto circa detto incarico finanche con i suoi superiori (il prefetto dottor De Gennaro, direttore centrale "Criminalpol"); c) il dottor Ninni pero', aveva chiesto di poter avvertire il dottor De Gennaro almeno la sera prima del 18 novembre 1996, data disposta per l'operazione a Roma. Senonche', allorche', a cio' autorizzato, contattato il dottor De Gennaro ebbe l'amara sorpresa di apprendere che lo stesso era stato gia' da altri informato e che non aveva apprezzato tale suo modo di comportarsi; d) a seguito della soluzione dell'omicidio Gucci, il prefetto De Gennaro non solo non aveva avuto parole di apprezzamento per l'opera svolta dalla "Criminalpol" Lombardia e quindi per il dottor Ninni ma, addirittura, a distanza di dieci giorni, invio' una lettera di censura per i rapporti tenuti con la stampa; quale sia il vero motivo che ha determinato il trasferimento del dottor Ninni, dalla "Criminalpol" Lombardia alla questura di Belluno a funzioni vicarie, nonostante lo stesso abbia ricevuto numerosi encomi e riconoscimenti anche da parte di autorita' straniere e nonostante, profondo conoscitore della realta' criminale, si stesse interessando di un sequestro di persona avvenuto a Brescia, mentre nella provincia di Belluno mai vi e' stata, a menzione d'uomo, un'attivita' criminale di rilievo; se quanto esposto non possa essere "visto" come un tentativo di smobilitazione della punta di diamante della questura di Milano e se il trasferimento di uno stimato ed efficiente funzionario, ancorche' motivato (tardivamente!) come una promozione, non sia invece, strumentale ad altre finalita'; se e quali iniziative intenda assumere per evitare che i cittadini siano privati di funzionari competenti (ed efficienti) per motivi che nulla hanno a che fare con l'interesse della collettivita'. (4-11914)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11914 presentata da BIONDI ALFREDO (FORZA ITALIA) in data 19970722
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11914 presentata da BIONDI ALFREDO (FORZA ITALIA) in data 19970722
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
SAPONARA MICHELE (FORZA ITALIA)
FONTAN ROLANDO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA)
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2014-05-15T11:11:05Z
4/11914
BIONDI ALFREDO (FORZA ITALIA)