_:B26f700c47f02578b9ab9f4cfeaf9023b "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 16 luglio 2012 nell'allegato B della seduta n. 666 All'Interrogazione 4-11850\n presentata da MAURIZIO TURCO Risposta. - Come previsto dal «processo verbale della riunione tra il Ministro dell'interno della Repubblica Italiana e il Ministro dell'interno della Repubblica Tunisina», firmato a Tunisi il 5 aprile 2011 per fronteggiare la situazione d'emergenza determinata dal massiccio esodo di migranti provenienti dai Paesi dell'Africa settentrionale, si e' provveduto, nell'ambito di una prima fase operativa, al rimpatrio, a bordo di voli charter, di ottocento cittadini tunisini sbarcati clandestinamente sulle coste italiane. Una volta terminato il rimpatrio del predetto contingente, il Ministero dell'interno ha svolto un'intensa attivita' con l'ambasciata tunisina ed il Consolato generale di Palermo di quel paese, nonche' con l'ambasciata italiana a Tunisi, affinche', senza soluzione di continuita', potesse partire la seconda fase di rimpatrio, prevista dal citato processo verbale, consistente nella cosiddetta «procedura semplificata». Tale procedura si e' esplicata con la presenza di funzionari consolari tunisini all'aeroporto di Palermo, per la verifica della cittadinanza dei loro connazionali e la contestuale emissione dei lasciapassare, senza fare ricorso all'inoltro delle schede foto-dattiloscopiche. In tale contesto e' stato organizzato il volo di rimpatrio del pomeriggio del 2 maggio 2011 cui fa cenno l'interrogante, prevedendo il transito presso lo scalo aereo del capoluogo siciliano, al fine di garantire l'espletamento della procedura descritta. Le pertinenti disposizioni di servizio prevedevano il trasferimento di trenta cittadini tunisini dal centro di identificazione ed espulsione di Palazzo San Gervasio (PZ) all'aeroporto di Napoli-Capodichino ed il loro successivo viaggio aereo per Palermo, nonche' per Tunisi. Durante il viaggio degli stranieri verso Napoli le autorita' tunisine hanno comunicato la mancata autorizzazione al rimpatrio. Pertanto, al fine di non vanificare l'attivita' posta in essere sino a quel momento e d'intesa con la questura di Potenza (che aveva segnalato l'impossibilita' di rientro degli stranieri al centro di provenienza, per motivi connessi alla messa in sicurezza della struttura), il Ministero dell'interno, ha disposto che i trenta tunisini fossero trasferiti, a bordo dello stesso volo charter, presso il Centro di identificazione ed espulsione di Bari. La scelta dell'aeroporto di Capodichino quale punto di convergenza tra gli stranieri da rimpatriare ed il personale di scorta, e' stata determinata dal fatto che, per il trasferimento da Palazzo San Gervasio, era disponibile personale del IV reparto mobile della polizia di Stato di Napoli. Inoltre, il Centro di identificazione ed espulsione di Palazzo San Gervasio e', sostanzialmente, equidistante dai capoluoghi campano e pugliese. Relativamente all'incidente occorso all'autovettura del funzionario responsabile del contingente di scorta predisposto dalla questura di Potenza e del suo autista, si rappresenta che il fatto puo' addebitarsi ad un guasto tecnico del veicolo. Si segnala, inoltre, che uno degli autobus della ditta incaricata del trasporto dalla prefettura di Potenza ha effettivamente avuto un problema al vano motore durante il rientro; il fatto ha pero' determinato soltanto l'immediato trasbordo del personale trasportato sull'altro pullman. Si soggiunge che quanto sopra esposto e' stato comunicato dalla direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere alla segreteria nazionale dell'organizzazione sindacale «coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia-Coisp», firmataria della lettera menzionata dall'interrogazione parlamentare. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano." . _:B26f700c47f02578b9ab9f4cfeaf9023b "20120716" . _:B26f700c47f02578b9ab9f4cfeaf9023b "SOTTOSEGRETARIO DI STATO INTERNO" . _:B26f700c47f02578b9ab9f4cfeaf9023b . "TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . "FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "BELTRANDI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11850 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110505"^^ . "2014-05-15T01:05:49Z"^^ . . "MECACCI MATTEO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11850 presentata da MAURIZIO TURCO giovedi' 5 maggio 2011, seduta n.472 MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: con la nota prot. 757/11 S.N. del 3 maggio 2011 indirizzata al Ministero dell'interno - Ufficio amministrazione generale - Dipartimento della P.S. - Ufficio per le relazioni sindacali, avente ad oggetto «C.I.E. Palazzo San Gervasio (PZ), siamo alle comiche ... ed i poliziotti rischiano la vita.»; nella predetta nota la segreteria nazionale del COISP, il cui testo a parere degli interroganti necessita di essere riportato integralmente per la singolare e preoccupante vicenda narrata, si legge «Nella giornata del 1 o maggio e' stato organizzato il trasferimento di sessanta tunisini dal C.I.E. di Palazzo San Gervasio (PZ) alla volta dell'aeroporto di Napoli Capodichino per essere rimpatriati in Tunisia.. Per i primi trenta extracomunitari si organizza la scorta nella nottata, a partire dalle ore 20:00. Vengono comandati circa sessanta colleghi ma al rientro a Potenza, verso le ore 12:00 del 2 maggio (dopo 16 ore continuative di servizio), un Funzionario e un Assistente Capo della Questura, a causa di un colpo di sonno dell'autista, vengono coinvolti in un incidente stradale sull'autostrada Napoli-Bari all'altezza di Benevento, nei pressi di Grottaminarda, e per poco non ci rimettevano la pelle. Vengono ricoverati c/o il nosocomio di Benevento: fortunatamente non corrono pericolo di vita. La commedia tragicomica continua con il secondo servizio, disposto a partire dalle 04:00 di ieri 2 maggio. Per i preparativi e i numerosi contrordine del Ministero, si riesce a partire alla volta dell'aeroporto di Napoli (che dista 200 km dal C.I.E. di Palazzo San Gervasio), solo alle ore 13:00. L'imbarco e' previsto alle ore 18:00; anche in questo caso si tratta di trenta immigrati caricati su due pullman, scortati da sessanta poliziotti circa con due Funzionari. La carovana giunge a Napoli alle ore 16:00 circa e giustamente ai colleghi viene concesso di consumare un lauto pranzo (panino e acqua!!). Alle 18:00 non si sa ancora se gli extracomunitari verranno rimpatriati, visto che non c'e' alcun aereo per Tunisi, oppure riportati al C.I.E. di provenienza. È qui che si accende la lampadina a qualche starlet del Ministero: gli extracomunitari devono essere trasferiti al C.I.E. di Bari e, per non farli ulteriormente stancare, alle ore 18:30 vengono imbarcati su un comodo aereo per Bari Palese, a spese della Repubblica italiana!! La distanza tra il C.I.E. di Palazzo San Gervasio e quello di Bari e' di circa 80 km, ma il Ministero voleva evidentemente far fare una gita fuori porta agli ospiti stranieri, e mentre i migranti tunisini raggiungevano comodamente Bari con l'aereo, i poliziotti si apprestavano all'ennesima peripezia. Nel viaggio di rientro a Potenza, difatti, il pullman con a bordo i poliziotti prende fuoco nel vano motore; il pericolo e' scampato ma i nostri colleghi sono bloccati sulla corsia di emergenza dell'A16, ove sono costretti a rimanere per qualche ora in attesa di un nuovo mezzo che consentisse loro di riprendere la marcia e rientrare a casa. Non e' una barzelletta, ma - come ha osservato piu' di un collega - e' una normale giornata di lavoro alle dipendenze di quella che sembra essere la Repubblica delle banane. Ma il nostro Paese e' veramente diventato tale? Oppure c'e' qualcuno che si assumera' la responsabilita' dell'incapacita' gestionale dimostrata in questi due giorni e dell'incidente stradale occorso ai colleghi? Chi ha coordinato e disposto i servizi sopra narrati? Chi ha comandato i poliziotti per oltre 16 ore di servizio si assumera' anche la responsabilita' di quel colpo di sonno e delle sue conseguenze? Chi ha dimostrato grave incapacita' gestionale verra' messo nelle condizioni di non creare altri danni?? Da codesto Ufficio attendiamo dettagliate risposte in ordine a tutto quanto sopra denunciato ... ed anche qualche nome ...!! Si attende cortese urgentissimo riscontro.» -: se il Ministro interessato sia a conoscenza dei fatti in premessa, se questi corrispondano al vero e nel caso quali immediati provvedimenti intenda adottare nei confronti di coloro che siano ritenuti responsabili del trattamento ad avviso degli interroganti vergognoso riservato agli operatori della Polizia di Stato e dei danni da questi ultimi patiti dal punto di vista fisico e morale; se non ritenga di dover disporre una inchiesta ministeriale per accertare eventuali responsabilita' per i danni arrecati agli operatori coinvolti nell'incidente e conseguentemente all'immagine dell'amministrazione. (4-11850)" . "4/11850" . . "20110505-20120716" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "BERNARDINI RITA (PARTITO DEMOCRATICO)" . _:B26f700c47f02578b9ab9f4cfeaf9023b . "ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11850 presentata da TURCO MAURIZIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110505" . .