INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11794 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930309
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_11794_11 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri di grazia e giustizia, delle finanze e dell'industria, commercio e artigianato. - Per sapere - premesso che: l'impresa Sb snc e' dal 1985 inserita nel settore metalmeccanico per la tornitura a controllo numerico; il bacino di utenza si e' limitato al piacentino e al basso lodigiano. La ditta Grm snc inserita anch'essa nel settore metalmeccanico, ha operato fino ad ora in diverse zone del nord Italia. E' bene rilevare che la ditta Sb snc e' stata costituita da Suzzani Roberto, allora socio Grm snc, secondo un preciso piano produttivo programmato all'interno della Grm stessa. La collaborazione tra le due ditte e' sempre stata strettissima, talche' fino al 1990 le medesime hanno mantenuto la stessa sede, in via Bresciani 19 a Piacenza; si rileva inoltre che perfino l'amministrazione ha mantenuto un indirizzo univoco, con medesimi interessi patrimoniali, commerciali e produttivi. In effetti non e' fuori luogo ritenere le medesime unite da un vincolo societario di fatto, concretatisi in una attivita' strettamente legata a livello funzionale. Nel 1989 Maserati Giuseppe entra nella societa' Grm snc, insieme alla moglie Liliana Cirioni, 70 per cento delle quote il primo e 20 per cento la seconda, facendo fede ad accordi quasi contestuali con Mondani Luciano, che nel frattempo aveva costituito la societa' Memilia srl, con oggetto costruzioni meccaniche; e' molto importante sottolineare che nel frattempo, Mondani Luciano aveva aperto la ditta Memilia srl. Il rapporto di collaborazione Maserati - Mondani - Bozzi ovverosia Grm - Memilia, dava i suoi frutti; il fatturato della prima raddoppiava, da lire 1.500.000.000 a lire 3.000.000.000 circa. A dir il vero l'amministrazione della ditta Grm snc veniva suddivisa tra Maserati Giuseppe, amministratore secondo statuto, e Bozzi Giovanni, amministratore di fatto; il secondo operava preferibilmente nel settore dei cuscinetti e cilindri. In particolare il medesimo assumeva obbligazioni a nome e per conto della ditta Grm snc che rappresentava, personalmente per l'affitto di macchinari industriali, e tramite il fidato Trabacchi Luciano detto Alberto, e altro personale Grm snc da lui organizzato, faceva programmi di produzione, stabiliva i prezzi del prodotto, contattava i fornitori. All'inizio del 1990 Maserati, Bozzi e Mondani si accordavano per costituire una nuova societa', per sviluppare il settore produzione dei cuscinetti della Grm snc, gestito da Bozzi Giovanni, che si concretizzava nella societa' Rol.Mas srl sede in via Caorsana 34 a Piacenza; e' bene sottolineare che la predetta ditta e' sorta giuridicamente con atto costitutivo pubblico nel luglio 1990, e di fatto, con operazioni effettive sul mercato, nel gennaio 1990. Le quote della medesima venivano suddivise tra l'impresa Sharing srl per il 60 per cento, Maserati Giuseppe proprietario del 15 per cento e Maserati Roberto per il 25 per cento. La figura di Maserati Roberto veniva inserita in questo preciso contesto, poiche' il medesimo era socio di maggioranza nella ditta SB snc, che produceva prevalentemente per Indi srl e Faro Spa, concorrenti della societa' Memilia srl. D'altro canto si noti che l'interesse di Mondani e Bozzi, traeva la fonte dal fatto che la ditta Memilia srl vendeva cuscinetti in concorrenza con le ditte Indi srl e Faro spa. La Rol.Mas srl si inseriva pertanto nel mercato fornendo al Memilia srl del prodotto "tanto caro" a Bozzi Giovanni, ovverosia i cuscinetti; quest'ultimo in effetti aveva trasferito il settore produttivo di cuscinetti della Grm snc, da esso medesimo gestito, alla nuova associata. Si noti ancora che la ditta Sharing srl ufficiosamente risultava di proprieta' di Mondani Luciano, sede presso lo studio del dott. Meli stretto collaboratore di Mondani Luciano e Bozzi Giovanni, che amava oltre i cuscinetti, farsi chiamare Giuliano; amministratore unico era dott. Confalonieri Franco, dello studio del dott. Meli, mentre socio di fatto della medesima, nonche' della Rol.Mas srl, era Bozzi Giovanni, che esibiva a tutti il proprio biglietto da visita, come legale rappresentante della ditta di cui sopra. Del resto Bozzi Giovanni presiedeva anche le assemblee per la approvazione del bilancio Rol.Mas. srl, essendo direttamente interessato quale socio di fatto della medesima, o meglio imprenditore occulto. Nel contempo si consideri che Mondani Luciano spendeva il proprio nome in diverse anche (Cassa di Risparmio, Banca Commercio Industria, Banca di Piacenza, Banca Popolare dell'Emilia Romagna) al fine di facilitare l'apertura di credito nei confronti della "sua" Rol.Mas. Sempre all'inizio del 1990 l'Elecar srl, di Mondani Luciano, repereriva sul mercato macchinari specifici per la produzione di cuscinetti, (rettifiche automatiche), con l'intenzione e la volonta' di rivenderle poi a Rol.Mas srl in leasing (Barclays e Sef Leasing), quindi con liquidita' immediata, a prezzi come macchinario quasi nuovo benche' usatissimo. Situazione analoga a quella sopra descritta, veniva architettata da Bozzi Giovanni, detto Giuliano, per la Grm snc, alla quale partecipava come socio di fatto. In effetti la GRM snc vendeva alla societa' Elecar srl al prezzo di lire 150.000.000 una rettifica per esterni, NOVA PGE 10/115 automatica, acquistata in leasing (Sef Leasing) al prezzo di lire 60.000.000; il risultato era un aumento patrimoniale di lire 90.000.000, per la societa' Grm snc Tuttavia la medesima macchina utensile veniva immediatamente venduta dalla ditta Elecar srl alla Rol.Mas srl al prezzo di lire 155.000.000, incrementando il proprio patrimonio di lire 5.000.000. Del resto le ditte che partecipavano a queste operazioni interne, si consideravano una cosa sola, e se anche una perdeva a favore dell'altra, il bilancio si pareggiava. Tutte queste operazioni evidentemente erano necessarie per far trasmigrare capitale da una cassa all'altra con una seppur minima parvenza di regolarita' formale e contabile. I triangoli di vendita di fatto, erano necessari per manovrare il capitale a piacimento all'interno della grande societa'. La medesima operazione veniva ripetuta tra Elecar, nelle persone di Bozzi e Mondani e Rol.mas; la prima acquistava sul mercato 4 rettifiche ad un prezzo complessivo presunto di lire 200.000.000, tale del resto era l'effettivo valore per macchine industriali con almeno 12 anni di vita, e le vendeva alla seconda per un prezzo complessivo di lire 561.000.000. Operazione di puro interesse speculativo, spostamento di capitale da una ditta all'altra, tale era la figura giuridica solo davanti ai terzi, essendo invece esistente un rapporto associativo giuridicamente rilevante, che si concretizzava nella fattispecie della societa' di fatto Del resto le macchine erano vecchie, mal funzionanti quasi inutili alla produzione; addirittura una non ha mai funzionato. Certo Mondani Luciano, proprietario come si definiva della ditta Sharing srl, e Bozzi amministratore delegato della medesima, mai avrebbero poste azioni dannose per se stessi. In particolare si evidenzia la posizione di Bozzi Giovanni, che non si tirava indietro dall'amministrare anche la Rol.mas srl, e dallo spendere il proprio nome per la ditta stessa, essendone del resto imprenditore non tanto occulto. Non mancano documenti di fornitori spediti alla Rol.mas srl alla "cortese attenzione del signor Bozzi". La figura di Bozzi Giovanni, detto Giuliano, si ripete nella Rol.mas srl come in Grm snc, vero imprenditore delle medesime, benche' occulto, neanche troppo, operatore della gestione commerciale e patrimoniale delle stesse. Bozzi Giovanni ha sempre mantenuto il potere dell'amministrazione della Rol.mas e della ditta Grm, con Maserati Giuseppe. Il patrimonio delle ditte non e' mai rimasto cosi' sperato, come si potrebbe pensare; certo i presenti deducenti faticano a produrre prove documentali con abbondanza, poiche' i protagonisti di questa esperienza societaria hanno preferito manifestarsi il meno possibile e trattenere presso di se' documenti "compromettenti". In ogni caso in data 25 giugno 1990 la signora Cirioni Liliana, socia di diritto della Grm snc e della ditta Sb snc, staccava assegno di lire 90.000.000 del Banco di Roma, intestato a Mondani Luciano, per i motivi che si possono ampiamente desumere da quanto fino ad ora scritto e descritto, seppur succintamente. In verita' la somma di lire 90.000.000 potrebbe sembrare incassata dal Mondani senza titolo ne' causa: invero il rapporto associativo esistente tra tutti i personaggi comparsi fino ad ora, ne giustifica la presenza e la percezione. Sempre nell'estate del 1990 Bozzi Giovanni detto Giuliano, imprenditore quasi occulto della ditta Rol.mas srl, redige con Maserati la previsione del bilancio della medesima ditta, prevedendo anche un affitto macchinari dalla ditta Grm snc e dalla ditta Sb snc, a prezzo "amichevole" se non fittizio. Successivamente Sb snc, e Grm snc diventano fornitori e coordinatori dei fornitori per Rol.mas srl, che produce per Memilia srl. Nell'ottobre del 1990, il socio di maggioranza della ditta Rol.mas srl, ovverosia il duo Bozzi - Mondani, decide di deviare la produzione dalla ditta Memilia srl alla ditta Libe srl, societa' inconsistente (capitale sociale di lire 20.000.000 e con un fatturato scarsissimo), ma associata al gruppo Elecar, Rol.mas, Sb, Grm, Mondani, Bozzi e Maserati. Nei mesi settembre - novembre 1990 i soci di maggioranza decidono di ristrutturare la societa' Libe srl, la quale cede le proprie strutture alla Rol.mas srl, ad un prezzo decisamente superiore al giusto valore delle medesime (in particolare lire 57.000.000 '' Iva a settembre e lire 263.500.000 '' Iva a novembre per una rettificatrice Nova Modul B 6F 100 EW FX; i prezzi reali erano lire 25.000.000 per la prima operazione e lire 100.000.000 per la seconda); del resto il fine di tale operazione si trovava nella necessita' che Bozzi e Mondani avevano di spostare capitale nella parte del gruppo che piu' necessitava. Si rileva inoltre che la Libe srl, sempre nella persona dell'ormai mitico Bozzi Giovanni detto Giuliano, ha tentato di vendere una rettificatrice tangenziale usata a lire 103.000.000 '' iva, quando il prezzo del nuovo era lire 88.000.000 '' iva (vedi copia offerta Libe srl n. 124 del 28 settembre 1990 e copia offerta del costruttore richiesta da Maserati Giuseppe dove risulta che il prezzo delIa macchina nuova e' di lire 88.000.000 '' iva). Tra l'ottobre 1990 e il gennaio 1991, Bozzi Giovanni detto Giuliano, Mondani Luciano e Maserati Giuseppe, si accordano di cedere il 18 per cento delle quote Rol.mas alla ditta Centro Ricambi srl, allo scopo di aumentare e diversificare la produzione e le vendite. Nel frattempo nel corso del 1990 Maserati Giuseppe, prendeva contatto con la ditta Mandelli per l'acquisto di 2 macchine Regent 1001 e 1200 Mandelli del valore complessivo di circa lire 2.000.000.000. Gli accordi venivano perfezionati dal Maserati, sulla scorta della spendita del nome, nell'incontro di chiusura, a favore della Grm snc da parte di Mondani Luciano, che per Mandelli Giancarlo costituiva la vera e sola garanzia per l'operazione, perlomeno a livello psicologico. Per quanto riguarda la ditta Sb snc, il 1990 si caratterizza per il fatto che, oltre a rifornire Rol.mas secondo i desideri e gli ordini di Bozzi Giovanni, vedeva a poco a poco impoverito il proprio reparto produttivo; in effetti gli imprenditori della stessa in particolare Bozzi, decidevano di delegare la gestione di produzione, appartenuta alla medesima, ad altri fornitori di modeste dimensioni, tali Stel.ma snc, WM sdf e Miglioli ditta individuale, che utilizzavano macchine utensili della Sb snc, oltre la esperienza della stessa nel settore. Si rileva pero' le sopra citate ditte hanno utilizzato macchinari industriali, esperienza nel settore, si sono inserite nel spazio di mercato della ditta Sb snc, senza pagare alcunche' alla ditta stessa per l'uso; invero solo dopo circa un anno, provvedevano a pagare l'importo per l'acquisto delle macchine stesse E' evidente che Bozzi Giovanni detto Giuliano ha deciso di frazionare la ditta Sb snc, nei settori produttivi, attribuiti alle ditte di cui sopra, e nel capitale terminato nelle casse Libe, come successivamente dedotto nel presente atto di citazione. Alla fine del 1990 i soci di maggioranza, nella specie la ditta Elecar, paga a Maserati Giuseppe la prestazione per la costituzione della ditta Rol.mas, nonche' di tutte quelle altre operazione successive ed accessorie, esigendo una fattura non chiara della Grm, onde contabilizzare la somma di esborso; in particolare la ditta Elecar paga a Maserati Giuseppe la somma di lire 100.000.000, che lascia lire 50.000.000 in cassa alla propria ditta per gli obblighi fiscali. Si puo' ben dire che Grm, Sb e Rol.mas. sono parti integranti, con Libe e Bozzi, della societa' Elecar. Nel 1991 continua la collaborazione associativa tra le parti; in particolare la figura dell'Elecar si offusca lentamente per lasciare spazio alla novella Libe srl, ristrutturata in parte con i soldi di Rol.mas, che era sorta con i soldi, i finanziamenti e le garanzie fornite da Grm snc e Sb snc, nella nuova sede in Castel San Giovanni. L'onnipresente Bozzi Giovanni detto Giuliano prospetta la necessita' di aumentare il portafoglio Libe srl, per rinforzare patrimonialmente la medesima. Lo stesso, in proprio e quale legale rappresentante della ditta Libe srl, e con carta intestata della medesima, redige un programma scritto relativo alla produzione della Rol.mas, per un importo quantificato in lire 3.600.000.000; invero il Bozzi esigeva che la Rol.mas, la "sua Rol.mas", producesse nel corso del 1991 per lire 3.600.000.000. Pone altresi' come perentoria condizione che il magazzino di fornitura a Libe srl dovesse essere distribuito tra tutte le ditte associate, ovverosia Grm, Sb e Lima srl, fino a quel momento societa' di soli servizi, oltre alla Rol.mas srl, con pagamenti per la Libe srl a 180 giorni. In data 16 gennaio 1991 la ditta Centro Ricambi definisce e completa l'acquisto del 18 per cento delle quote Rol.mas, rilevando il 10 per cento da Maserati Roberto, nel rispetto degli accordi del settembre 1990. Nel gennaio del 1991 la Libe srl, nella figura di Bozzi Giovanni detto Giuliano, cerca di inserirsi nella gestione e nella programmazione della ditta Centro Ricambi srl, volendo limitare il mercato clienti e fornitori della medesima, per trarre vantaggio per la Libe srl. Il socio Centro Ricambi srl, nella persona di Trabacchi, prima fidato, poi non piu', Bertuzzi e Bollani, chiede l'intervento di Maserati Giuseppe, al quale scrive raccomandate presso la Rol.mas, e per conoscenza a Mondani Luciano imprenditore occulto, per sbloccare la situazione. Maserati Giuseppe, Bozzi Giovanni e il dottor Confalonieri, dopo una riunione piuttosto accesa con Trabacchi, Tramelli e Bollani, si accordano per l'uscita degli stessi dalla Rol.mas, con cessione delle quote alla Grm. Nel contempo Bozzi, comprendendo che l'operazione vendita strutture Libe alla Rol.mas gravava eccessivamente sulla Rol.mas srl, decideva di inserire anche il capitale Grm, ordinando il riacquisto da parte della Libe srl, di strutture gia' vendute alla Rol.mas, per rivenderle a Grm al medesimo prezzo, tramite un leasing quindi con liquidita' immediata, che a sua volta le riaffittava alla societa' Rol.mas srl. Nel marzo 1991 la Libe srl, nella persona di Bozzi Giovanni detto Giuliano, riacquista in pratica la rettificatrice, Nova Modul B 6F 100 EW FX ceduta a lire 263.500 000 '' Iva di cui al punto n. 16 della presente narrativa, al medesimo prezzo; immediatamente la vende alla ditta Grm snc con contratto leasing, che autorizza la societa' acquirente ad affittarla alla ditta Rol.mas srl. In merito e' necessario precisare che l'ufficio tecnico del leasing, Barclays, ritiene il prezzo della macchina industriale esagerato, quantificando il giusto valore in lire 100.000.000; Bozzi per poter chiudere l'operazione deve rilasciare patto di riacquisto, come Libe, e presentare relazione di congruita' del valore della ditta Meccaniche Nova, di dubbia fondatezza. A questo punto le societa' Grm snc e Sb snc cominciano ad emettere titoli a garanzia della ditta Rol.mas srl' per un ammontare che si determinera', all'inizio del 1992 in lire 450.000.000 circa; questa operazione, richiesta dalle banche in virtu' del fatto che tutte le societa' si definivano in una unica grande societa' di fatto, onde meglio determinare una stabilita' di bilancio, equamente ridistribuito all'interno di tutta la "grande societa'", per aiutare in particolare il membro povero, che in quel momento era la Libe srl, che esigeva di pagare le obbligazioni a 180 giorni. In poche parole alle banche occorreva che la societa' di fatto fosse un po' meno occulta e piu' chiara nel suo evolversi nella dinamica commerciale e finanziaria, per meglio garantire ogni operazione posta in essere con i rischi dell'aleatorieta' delle obbligazioni future. Nel giugno 1991 cominciano a sorgere i primi problemi all'interno della grande societa' di fatto: prima di tutto si crea una situazione di sbilancio a danno della societa' Rol.mas srl, che dietro l'egemonia di Bozzi Giovanni aveva fatto inutili investimenti per la propria realta', finanziando Elecar e Libe ditte socie delle deducenti, secondo i progetti degli imprenditori occulti, artefici di tutto l'insieme. Difatti i macchinari acquistati, a prezzi nettamente superiori al reale valore, erano perfettamente inutili e inidonei alla destinazione produttiva della ditta stessa. Il signor Bozzi Giovanni, esaminata la situazione sopra indicata, ritiene necessario che la ditta Rol.mas srl effettui investimenti reali, onde bilanciare la situazione, e concretamente incrementare la propria produzione. A tal proposito pianifica un piano di previsione per il 1992, e "consiglia" l'acquisto di due rettifiche ad hoc per un costo di lire 1.100.000.000 presso la ditta Meccanica Nova; ovviamente anche in questo caso e' Bozzi Giovanni, spendendo il nome della Libe srl, a fornire le dovute garanzie all'operazione Rol.mas srl, a concludere l'affare E' rilevante notare che tutti i fornitori della ditta Rol.mas srl, i garanti, gli istituti bancari, si muovano sempre facendo riferimento alla figura di Bozzi Giovanni detto Giuliano e la ditta Libe srl, "testa di legno" dell'Elecar srl; del resto da buoni soci, o meglio padroni, non poteva accadere diversamente. Nel mese di ottobre 1991, il dottor Meli, gia' consigliere della ditta Elecar srl, entra nel consiglio di amministrazione della societa' Libe srl, tranquillizzando il Maserati in merito alla presenza piu' concreta del padrone Elecar srl, all'interno della succursale Libe srl, che gestiva la socia Rol.mas srl. Sempre nell'autunno 1991 Bozzi Giovanni detto Giuliano, ordina a Maserati Giuseppe di prendere accordi con un possibile venditore per la societa'; Maserati Giuseppe si accorda con Brusoni Alberto, che, pagato dai soci della Grm snc, dotato di una vettura Grm snc, Golf tg. PC 422700, vendeva i prodotti Libe e Rol.mas; si evidenzia questo particolare poiche' uno dei motivi dai quali si puo' dedurre l'esistenza della societa' di fatto e' un comune agente di rappresentanza che vende gli stessi prodotti ancorche' potrebbero essere concorrenziali. Bozzi riteneva questa una operazione necessaria per inserirsi nel settore commerciale dei ricambi, cioe' quello dell'ex socio Centro Ricambi. L'operazione procede per circa otto mesi ma i risultati beneficiano soltanto le casse della Libe; si decide pertanto, o meglio l'amante dei cuscinetti Bozzi Giovanni detto Giuliano, decide e dispone che Brusoni Alberto diventasse rappresentante deila Libe. In questo fine anno 1991, la Libe non riesce a superare la difficolta' di liquidita' nonostante i prelievi, diretti ed indiretti, operati dalla cassa Lima Srl (lire 33.804,806), Sb snc. (lire 83.554.184) e Rol.mas. srl (lire 420.064.086), oltre prezzi maggiorati ai macchinari venduti, come risulta dalla narrativa di questo atto. Nel mese di dicembre si rende necessario per la Libe una posticipazione di un mese di ritiri di merce dalle ditte socie, ovvero Grm snc, Sb snc e Rol.mas. srl Si noti che il mese di posticipazione in questione, non e' un mese qualunque, ma il mese di dicembre; in effetti la posticipazione da dicembre 1991 al gennaio 1992, fa si' che l'operazione venga contabilizzata nel bilancio 1992 anziche' in quello 1991; allo scopo si compila una ripianificazione di fattura. Nel contempo anche la ditta Rol.mas srl versa in una cattiva situazione patrimoniale, derivante dagli alti canoni di locazione leasing, contratti per l'acquisto delle inutili macchine industriali dalla ditte Libe ed Elecar al fine di finanziare le medesime, o meglio di spostare il capitale dalle casse di essa stessa a quelle dei padroni. A tal proposito Maserati Giuseppe e Bozzi Giovanni detto Giuliano, anziche' chiudere il bilancio 1991 Rol.mas in passivo, decidono di approfittare della prevista cessione di lire 200.000.000 di merce da parte della Grm snc alla ditta Mandelli, portando a termine la compravendita stessa ma fatturandola come operazione Rol.mas. Nel contempo la ditta Sharing srl, azionista di diritto di maggioranza della ditta Rol.mas, paga Maserati Giuseppe per l'operato, versando lire 50.000.000 alla ditta Grm snc, che ha regolarmente fatturato alla medesima, pur consegnando i soldi al Maserati. In questo modo la grande societa' chiude il 1991, dissimulando lo stato di passivita' della Rol.mas. srl, che grazie alle operazioni di cui sopra risulta essere in attivo di ben lire 20.000.000, nonche' quello della Libe srl, che non si e' appesantita di oneri finanziari (pagamento 180 giorni) e di magazzino (spostato in parte nel 1992), che comunque le competevano. Sempre nel 1991, mentre accadeva quanto sopra, faceva la sua comparsa nella grande societa' di fatto il dottor Avella, gia' consulente Rol.mas. Nei fatti avviene che il dottor Avella, socio di capitale nella sas Sistemi Contabili, amministrata dall'accomandataria Merlini Clara, convince Maserati Giuseppe, attraverso pressioni della Merlini che sfrutta un rapporto debito-credito esistente con il fratello Roberto di cui e' moglie, a cedere al gruppo Avella, nella persona di Merlini Clara il 30 per cento delle quote della Grm. La trattativa tra la Merlini e Maserati Giuseppe, si definisce tuttavia, quando la prima accetta le condizioni poste dal cognato Giuseppe, che quindi si garantiva l'amministrazione ordinaria e straordinaria, nonche' la partecipazione societaria e la rappresentanza legale anche a Suzzani Roberto. Da questo momento inizia per la Grm, con il dottor Avella artefice, l'operazione Omc, che trova riscontro in altro capitolo giudiziario. Il 1992 inizia con la difficolta' incontrata dalla ditta Libe srl, e quindi la programmazione viene pensata al fine della risoluzione dei detti problemi: in effetti accade che la ditta Libe srl non possiede un parco vendite sufficiente a soddisfare di fronte alle banche le proprie esigenze patrimoniali, pertanto Bozzi Giovanni detto Giuliano decide di simulare varie operazioni di magazzino, al fine di aumentare il proprio portafoglio di fatturazione, nonche' di ampliare, davanti ai terzi, il parco vendite. In questa particolare ottica Bozzi dispone che la ditta Libe srl venda a Grm snc, Lima srl e Sb snc in gennaio e a Rol.mas srl, Grm snc e Sb snc in febbraio, merce per lire 215.055.000 '' Iva, con l'impegno di riacquistario comee Libe srl dopo un paio di mesi e precisamente nell'aprile 1992. In effetti l'operazione si chiude, come passaggio di merce, che ritorna a destinazione nel mese di aprile; mentre a livello strettamente finanziario, giova alla Libe srl che dapprima sconta le fatture in banca, poi viene pagata in aprile e maggio '92 dalle altre societa', ed infine inizia a pagare, in 6 rate mensili di ugual importo, a partire dal mese di maggio, per la medesima operazione le ditte consociate, guadagnando sugli interessi, oltre sul capitale non essendo state soddisfatte le ultime due rate. Nel mese di marzo la Libe srl, oltre a quanto sopra, riduce del 40 per cento il ritiro di merce dalla Rol.mas srl, dalla Grm snc, dalla Sb snc e dalla Lima srl, inguaiando le medesime, che gia' avevano finanziato le casse della Libe srl. Nel mese di aprile si approva il bilancio Rol.mas srl del 1991. Con operazione del tutto singolare, Bozzi ritira copia dello stesso, dice che va bene e lo fa consegnare al dottor Avella, con l'invito a provvedere all'approvazione, senza che si sia costituita l'assemblea. Nei mesi di maggio e giugno 1992 Bozzi Giovanni detto Giuliano dispone la seconda grande operazione finanziaria, finalizzata allo sconto bancario delle fatture relative ai negozi giuridici simulati, concretamente determinati dal passaggio di merce, con biglietto di andata e ritorno, in questo caso purtroppo il ritorno non si e' verificato. In proposito si consideri che tutta la struttura era organizzata da Bozzi Giovanni detto Giuliano, e anche queste operazioni erano preparate e pianificate dallo stesso Bozzi, che intendeva alleggerire la posizione debitoria della Libe srl, utilizzando il magazzino (doc. 33). In particolare accade che Libe srl vende, alla ditta Grm snc, alla ditta SB snc, che non lavorava piu', alla ditta Lima srl, alla ditta Miglioli, alla ditta WM snc, modesti fornitori, e alla Rol.mas srl magazzino per un importo in data 25 maggio 1992, di lire 42.982.500 alla prima e lire 43.232.700 alla seconda, in data 2 giugno 1992 prosegue l'operazione per un importo di lire 34.269.025 alla Sb snc, di lire 39.984.000 alla Lima, lire 27.832.613 alla Grm snc, lire 36.505.392 alla Rol.mas, lire 42.322.196 alla ditta WM sdf, e lire 40.903.299 a Miglioli (il materiale di Miglioli e WM doveva essere riacquistato da Rol.mas), in data 27 luglio 1992 alla Rol.mas per lire 195.964.084. In merito a quanto sopra si noti che la ditta Libe srl ha fatturato e incassato lire 500.000.000 circa senza titolo reale, disfandosi di magazzino inutile, che poi non ha ricomprato, disattendendo gli accordi precedenti. In data 25 giugno 1992 veniva formalizzata la cessione da parte della ditta Shering srl delle proprie quote in Rol.mas alla ditta Vonwiller spa, avvenuta in realta' nel marzo 1992. Si consideri che nonostante la ditta Sharing srl non fosse piu' socia sulla carta della ditta Rol.mas, Bozzi Giovanni detto Giuliano s'incontra ai primi di giugno, con il funzionario del Leasing Barclays signor Ricca nell'unita' locale ufficio della Sharing, in via Martiri della Resistenza 10 a Piacenza, unita' locale ufficio anche della ditta Elecar, per decantargli il momento favorevole del mercato, lasciarlo visibilmente soddisfatto degli uffici di ritrovo, e predisporre la conclusione del contratto di leasing, poi formalizzato da Maserati Giuseppe per Rol.mas srl, Sb snc e Lima srl in data 24 giugno 1992, per acquistare macchine industriali all'esterno del gruppo per poter permutare i macchinari in dotazione, ai medesimi fornitori, con immediato pagamento del prezzo corrispettivo. Si denota la curiosa operazione di Bozzi Giuliano, che per concludere contratto di leasing per le societa' socie del grande gruppo, utilizza gli uffici della Sharing srl, non piu' socia sulla carta, ma di fatto socia dell'intero gruppo, per gettare quel fumo negli occhi necessario per chiudere l'operazione, vendere i macchinari in dotazione per entrare in possesso di liquidita' immediata e sostituire le medesime con quelle acquistate tramite leasing, quindi con pagamento dilazionato ratealmente. La liquidita' che entra con questa operazione viene girata dalle casse periferiche delle societa' sopra indicate alla Libe srl secondo questo prospetto: Grm snc lire 44.470.585 in data 6 luglio 1992; Rol.mas lire 47.893.628 sempre in data 6 luglio 1992, Sb snc lire 43.320.000 sempre in data 6 luglio 1992; Grm snc lire 52.330.330 in data 10 settembre 1992; Rol.mas lire 37.525.936 in 10 settembre 1992; Sb snc lire 28.107.800 in data 10 settembre 1992, Lima srl lire 4.582.690 in data 10 settembre 1992. Tutti questi pagamenti restano per lunghi mesi ingiustificati e solo nell'ottobre 1992 il dott Meli, consulente Elecar e Libe, cerca di dare una seppur minima giustificazione imputandoli alle forniture del maggio, giugno e luglio 1992. La ditta Grm snc resta comunque sbilanciata. Sempre nel mese di luglio 1992 interviene Mondani Luciano, per stimolare un'operazione che creasse liquidita', poiche' la ditta Libe srl non riusciva a fronteggiare le scadenza del 31 luglio e del 10 settembre 1992. Maserati Giuseppe, Mondani Luciano e Bozzi Giuliano decidono che Rol.mas acquistasse e ritirasse prodotto da Libe, per riconsegnarlo e rivenderlo immediatamente ad Elecar allo stesso prezzo; le vendite di Rol.mas venivano rese immediatamente liquide tramite il Credito Romagnolo factorizzandole con la Sua collegata Olivetti factoring; Libe emetteva ricevute bancarie con debitore Rol.mas, e le scontava sul sistema bancario. Con lo stesso prodotto si produceva doppia liquidita' a favore di Libe srl e Rol.mas srl, relative alle due operazioni con oggetto la medesima merce. In data 30 settembre 1992 la Rol.mas non riesce a rispettare il piano di pagamento a ricevute bancarie incrociate con Libe, predisposto da Bozzi Giovanni; l'insolvenza Rol.mas - Libe ingenera una catena di insoluti nel gruppo, coinvolgendo la ditta individuale Miglioli e WM. Si precisa che l'insoluto del gruppo Grm snc, Sb snc, Libe srl, Lima srl, Rol.mas srl, Wm sdf e Miglioli ditta individuale ammontava a lire 750.000.000 circa Nel contempo Bozzi e Mondani diventano irreperibili, ed ufficialmente risultano all'estero. Vista la grave situazione il dottor Avella, cointeressato in Grm snc, scrive a nome e per conto delle ditte Sb snc, Rol mas srl, Grm snc e Lima srl quattro lettere dello stesso tenore, evidenziando i problemi che di mano in mano emergevano, a causa di una situazione debitoria sbilanciata a danno delle quattro societa' che egli rappresentava. La risposta si concretizza nella convocazione dei fratelli Maserati da parte del signor Bozzi Giovanni nei conosciuti uffici delle ditte Elecar srl e Sharing srl, alla presenza del dottor Meli e il signor Mondani Luciano. Nella specie questo storico incontro si sviluppa in una predica da parte degli imprenditori Bozzi e Mondani, ed in particolare dal loro rappresentante dott Meli, che "invitano" a rientrare nei ranghi a rispettare i ruoli, in pratica dovevano essere loro a decidere, mentre i fratelli Maserati dovevano eseguire. Di fatto il consiglio si concretizza nella decisione di rinnovare l'incontro. La nuova riunione non certo democratica nel senso che la decisione spettava sempre alle medesime persone, il dottor Meli decide che Maserati Giuseppe faccia quattro lettere di scusa annullando le precedenti e inserendo la pianificazione del debito societario, a quest'ultime la Libe srl risponde con una lettere valida solo sotto l'aspetto formale, inutile in concreto vista la decisione irrevocabile assunta da Bozzi e Mondani (doc. 47). Nella medesima riunione il dottor Meli dispone che fosse eliminata la figura del dott. Avella che si vede costretto a rinunciare al mandato in data 14 ottobre 1992. Questa interruzione di rapporto non e' certo indolore, e cio' e' provato altresi' dalla raccomandata 30 ottobre 1992 inviata dal dottor Avella alla Rol.mas, con contenuti importanti e decisivi al fine della presente causa. A questo punto Bozzi e Mondani si eclissano, forse timorosi per la grave situazione debitoria, e l'operazione viene gestita dal dottor Meli, senza una specifica qualita' o rappresentanza. In questo contesto la Libe srl sospende il rapporto commerciale con le altre aziende del gruppo, che si trovano monche sia del socio, che degli amministratori di fatto Bozzi Giovanni detto Giuliano e Mondani Luciano, patendo gravi disagi; del resto ben si comprende quale sia la situazione che si possa creare quando l'equipaggio di una nave perde il capitano durante la burrasca. A questo punto, determinatasi una situazione di "naufragio", il dottor Meli, analizzata la situazione della Rol.mas in particolare, che vantava un magazzino di scarsissimo interesse economico (del resto la fornitura era della Libe srl, fittizia poiche' si era posta in essere, come da ordini di Bozzi, per produrre liquidita') oltre il fatto che la medesima ditta aveva fatto investimenti esagerati rispetto le potenzialita' del suo mercato (il piano investimenti era stato programmato da Bozzi, per rimpinguare le casse della Libe srl e della ditta Elecar srl), "consiglia" di rivolgersi al dottor Donati per programmare la messa in liquidazione, almeno della Rol.mas, e tentare la prosecuzione dell'attivita' delle altre ditte in altri canali. Successivamente, dopo vari incontri tra il dottor Donati, dottor Meli e l'avvocato Chiesa, procuratore della ditta Vonwiler spa, si decide di tentare i concordati giudiziari per Grm snc e Rol.mas srl e stragiudiziali per Sb snc e Lima srl; in particolare il dottor Meli sottolinea la particolare necessita' di evitare il fallimento Rol.mas srl, per superare il pericolo di eventuali revocatorie contro le ditte Libe srl; oltre il danno, gli imprenditori pensano anche alla beffa, lasciando cadere chi fino a quel momento li aveva finanziati, e aveva lavorato per il bene della societa' costituita da tutti i soci convenuti nel presente giudizio. E' evidente per quanto sopra esposto, l'esistenza del rapporto societario tra Grm snc, Sb snc, Rol.mas srl, Lima srl, Libe srl, Elecar srl, Sharing srl, Bozzi Giovanni detto Giuliano, Mondani Luciano, Maserati Roberto, Maserati Giuseppe; in effetti il loro rapporto si e' configurato in vari modi, sempre sotto l'egida di Bozzi Giovanni e Mondani Luciano, in proprio o rappresentato da Bozzi Giovanni detto Giuliano, con un'identita di indirizzo commerciale, produzione e vendita, caratterizzato dalla affectio societatis concretizzata nell'interesse comune per il bene della grande societa'; l'elemento soggettivo e' evidente e concatenato attorno al perno Bozzi Giovanni, imprenditore principale e direttore dell'orchestra; attorno a questa figura si sono mossi tutti gli altri personaggi, persone fisiche e persone giuridiche, che hanno partecipato a questa triste avventura. Del resto risulta evidente dall'esposto che i vari partecipanti hanno speso il proprio nome l'uno per l'altro, hanno gestito l'attivita' con la volonta' e la consapevolezza di operare un'amministrazione dell'intero gruppo, e in tal ottica in effetti sono state mosse tutte le aziende. L'elemento oggettivo, il patrimonio o fondo comune, si e' realizzato in quei continui scambi di capitale piu' o meno giustificato da inutili apporti cartolari, dall'azione direttiva di Bozzi Giovanni e Mondani Luciano sul capitale delle altre consociate, a favore delle ditte Libe srl ed Elecar srl, ed a discapito delle altre. Si sottolinea a doppia riga, anche il fatto che la ditta Libe srl ha percepito ripetuti finanziamenti, diretti (somme liquide) o indiretti (prezzi maggiorati a dismisura della merce venduta nei rapporti interni), dalla Rol.mas e dalle altre consociate, si tenga altresi' presente che la Rol.mas e' nata su capitale Grm snc e Sb snc. Si evidenzia ancora che anche difronte ai terzi, le banche e le societa' di leasing, il nome e' sempre stato speso come societa' di societa', Bozzi ha trattato garantendo con Libe srl le operazioni di Grm e Sb, Mondani ed Elecar hanno garantito come nome Sb snc, Grm snc e Rol.mas srl, e quanto altro risulta dalla copiosa narrativa sopra esposta (Cass. Civ. sez. I, 8 novembre 1979 n. 5757; Cass. Civ. sez. I, 17 ottobre 1986 n. 6087, Cass. Civ. sez I, 6 ottobre 1988 n. 5403; Corte appello Cagliari, 20 luglio 1983; Cass. Civ. sez. I, 6 agosto 1979, n. 4558, Cass. Civ. sez. I, 26 febbraio 1990, n. 1439; Commissione Centrale imposte sez. XIV, 15 marzo 1986 n. 2290, Tribunale Roma 1^ luglio 1985); se in merito siano in atto inchieste amministrative, indagini di polizia giudiziaria o tributaria e se i fatti siano noti alla Procura generale presso la Corte dei conti anche per il doveroso accertamento delle responsabilita' contabili di funzionari pubblici per gli evidenti abusi e omissioni, anche di controllo, commessi dai predetti, siano essi di carriera o onorari. (4-11794)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11794 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930309
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19930309-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11794 presentata da TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930309
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
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2014-05-14T21:00:12Z
4/11794
TASSI CARLO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE)