INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11590 presentata da LIA ANTONIO (PART.POP.ITAL.) in data 19950703

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_11590_12 an entity of type: aic

Ai Ministri del tesoro, dei trasporti e navigazione e del bilancio e programmazione economica. - Per conoscere - premesso che: l'avvocato Lorenzo Necci, Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Spa, forte delle ampie deleghe a lui attribuite dal Consiglio di Amministrazione, da anni procede con notevole disinvoltura ad acquistare, vendere, fondere e trasformare societa' operative e finanziarie, tutte dotate di cospicui capitali attinti e garantiti dal Tesoro dello Stato; l'avvocato Lorenzo Necci vanta ampia e qualificata esperienza in operazioni quali la joint-venture fra ENI e Occidental Petrolium, meglio nota come ENOXY, nella quale l'avvocato Necci opero' in nome e per conto del Ministro delle partecipazioni statali, De Michelis, patrocinatore principale della nomina dello stesso Necci alla testa delle Ferrovie dello Stato; l'avvocato Lorenzo Necci risulta anche fra gli attori principali dello scandalo ENIMONT, per il quale ha ricevuto avvisi di garanzia dal Pool di Mani Pulite; l'avvocato Lorenzo Necci puo' inoltre vantare forti e qualificate amicizie di potenti lobbies internazionali, in particolare dei "suoi amici francesi" della banca di Credit Lyonnaise e della TPL, societa' di progettazione di impianti petroliferi, assegnataria di sostanziose commesse dal gruppo Ferrovie dello Stato Spa; il Ministro dei trasporti Caravale, al quale sono certamente noti questi ed altri precedenti dall'avvocato Necci, non ha ancora provveduta ad attivare la Commissione di controllo sugli atti delle Ferrovie dello Stato, da lui stesso preannunciata alla Commissione trasporti, e che lo stesso Ministro dei trasporti si ostina a non rispondere alle centinaia di mozioni, interpellanze ed interrogazioni presentate alla Camera ed al Senato, aventi ad oggetto i comportamenti del vertice Ferrovie dello Stato Spa -: se risulti al Governo siano veri i seguenti fatti pervenuti a conoscenza dell'interrogante: che la Ferrovie dello Stato Spa, nell'ottobre 1993 abbia rilevato dai signori Marozzi e Vinella, al prezzo di lire 70 miliardi, il 51 per cento della SOGIN Spa, con sede in Firenze; che la SOGIN abbia acquistato in data 2 ottobre 1993, questa volta dal socio Marozzi, il 100 per cento della Marozzi Viaggi e Turismo Srl al prezzzo di lire 46,6 miliardi e che l'operazione fu definita tramite due societa' del gruppo SOGIN, la SITA e la Generali Finingest Srl; che l'avvocato Necci sapeva che il Marozzi, venditore di aziende alle Ferrovie dello Stato, aveva acquistato la Viaggi e Turismo Srl qualche giorno prima di venderla alla SOGIN, pagando la somma di lire 1,9 miliardi; che il Garante si oppose all'acquisizione della Marozzi Viaggi e Turismo Srl, imponendone alla SOGIN la cessione, che fu attuata a favore della EUROFIN Holding Spa, di proprieta' del Marozzi e alla FIN-PART di proprieta' del Vinella, soci privati delle Ferrovie dello Stato nella SOGIN Spa, con atti del 28 dicembre 1993, e che per tale cessione fu pagato un prezzo di lire 10 miliardi; che i Soci privati della Ferrovie dello Stato Spa nella SOGIN Spa, oltre a ricevere lire 70 miliardi per la cessione di loro quote alle Ferrovie, hanno realizzato una piacevole plusvalenza, vendendo per lire 47,6 miliardi a SOGIN quello che pochi giorni prima avevano pagato lire 1,9 miliardi e ricomprandolo dopo un mese a soli lire 10 miliardi; che suddette complicate operazioni sono state portate a termine grazie alla onnipresenza, nei consigli di amministrazione delle diverse societa' utilizzate per effettuare i contorti giri di partecipazione, del dirigente FS di stretta fiducia dell'avvocato Necci, che ricopre anche l'incarico di segretario del consiglio di amministrazione Ferrovie dello Stato, organo che ha autorizzato complessivamente il prelievo di oltre duecento miliardi per gli anni 1993 e 1994, dalle casse delle Ferrovie per trasferirli a quelle della SOGIN Spa, al fine di realizzare il progetto; se non ritengano di dover chiedere al Collegio sindacale delle Ferrovie dello Stato un ampio e dettagliato resoconto da trasmettere, per gli eventuali provvedimenti del caso, all'autorita' giudiziaria essendo d'obbligo per i pubblici ufficiali; se infine il Governo si renda conto delle singolari analogie che il caso SOGIN Spa presenta con gli altri piu' noti della ENOXY e dell'Enimont, citati in premessa della presente interrogazione per la quale si richiede al Ministro del tesoro risposta scritta. (4-11590)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11590 presentata da LIA ANTONIO (PART.POP.ITAL.) in data 19950703 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
PARLATO ANTONIO (ALLEANZA NAZIONALE) 
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4/11590 
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