"2014-05-15T01:03:41Z"^^ . "NICOLAIS LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "20110407-20110912" . . "MAZZARELLA EUGENIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . _:B07c7bf9be823310ed760bb6415a7be4c . "1"^^ . "4/11543" . . "VELTRONI WALTER (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11543 presentata da PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110407"^^ . "GARAVINI LAURA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11543 presentata da SALVATORE PICCOLO giovedi' 7 aprile 2011, seduta n.460 PICCOLO, BOSSA, BURTONE, MAZZARELLA, CIRIELLO, ANDREA ORLANDO, GARAVINI, MARCHI, VELTRONI, NICOLAIS e BORDO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il comune di Gragnano, in provincia di Napoli, e' amministrato da una giunta guidata dal sindaco Annarita Patriarca, eletta nel 2009; il quotidiano La Repubblica, nella sua edizione napoletana, nei giorni scorsi, ha riportato ampie e dettagliate notizie in merito ad un'inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Napoli su presunti brogli nelle elezioni amministrative nel comune di Gragnano e su possibili infiltrazioni camorristiche nello svolgimento della predetta competizione; secondo l'inchiesta, alle ultime elezioni amministrative, sarebbero state riscontrate gravissime irregolarita': in particolare, sarebbe stata accertata una quantita' allarmante di tessere elettorali duplicate (1700 su circa 19 mila votanti) che costituirebbe l'indizio evidente di un tentativo di controllo del voto da parte delle cosche camorristiche che agiscono sul territorio; nell'indagine risulterebbero coinvolti anche esponenti politici e scrutatori che avrebbero manipolato le operazioni di voto, alterando l'esito elettorale; essa sarebbe partita da alcune intercettazioni ascoltate nell'ambito di un'altra inchiesta, denominata Golden Goal, durante la quale e' stato intercettato Fabio Di Martino, figlio dell'omonimo boss, che durante un colloquio in carcere col genitore raccontava, a proposito delle elezioni amministrative, che a Gragnano «hanno fatto votare anche i morti; andavano a prendere le schede... andavi sul Comune». «Quello 'sto fatto lo mise in mezzo Michele Serrapica (ex sindaco di Gragnano ndr). Lo faceva lui, il fatto di queste schede»; le notizie di stampa succitate hanno riferito che sarebbero gia' state ascoltate quindici persone nelle vesti di testimoni (con centoventi ore di interrogatori registrate) e sarebbero state acquisite significative ed inquietanti intercettazioni telefoniche e ambientali dalle quali emergerebbe un quadro allarmante di inquinamento malavitoso, con episodi di specifico rilievo, quale quello della partecipazione a riunioni elettorali di numerosi personaggi contigui a clan malavitosi; sempre secondo le notizie di stampa, nella stessa inchiesta sarebbero indagati sia esponenti istituzionali (ben cinque), sia funzionari della pubblica amministrazione, per reati che vanno dall'abuso di ufficio all'inquinamento del voto, con l'aggravante del favoreggiamento dei clan di camorra; e' da rilevare che alcuni mesi addietro sono stati arrestati e processati proprio per brogli elettorali i fratelli Ciro e Luigi Coticelli che hanno patteggiato la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, con pena sospesa; nel predetto procedimento giudiziario, nel quale e' coinvolto anche un parente eccellente dei fratelli Coticelli, l'attuale presidente del consiglio comunale Giuseppe Coticelli, rinviato a giudizio per lo stesso reato; il processo iniziera' nei prossimi giorni ed il Comune di Gragnano, con una decisione sorprendente ed incomprensibile, preannunciata esplicitamente dal sindaco Patriarca, non intende costituirsi parte civile, alimentando nell'opinione pubblica sospetti ed illazioni sulla trasparenza e sulla correttezza dell'operato dell'amministrazione comunale; oltre alla vicenda dei presunti brogli elettorali, numerose altre sarebbero le vicende e le circostanze all'esame della procura. Tra queste, un tentativo di pressione sull'ex sindaco Serrapica che, prima di essere sfiduciato, si sarebbe rifiutato di ospitare una stazione di distribuzione di carburanti allestita dalla famiglia Cosentino, cosi come chiedeva e sollecitava la consigliere comunale Patriarca (attuale sindaco); la stampa ha riferito anche di un'altra singolare vicenda riguardante alcuni parenti della stessa Patriarca che occuperebbero una casa colonica con 6mila metri quadri di terreno, in frazione Caprile, pagando appena 15 euro al mese; al centro dell'inchiesta della procura antimafia di Napoli e' entrato, inoltre, il caso della ristrutturazione del monastero trecentesco di San Nicola dei Miri. L'azienda che ha vinto la gara per il restauro (per 14 milioni di euro) e' la Mastrominico Costruzione, con sede nell'agro aversano in provincia di Caserta; secondo una nota della prefettura di Napoli, inviata al sindaco Patriarca, il titolare dell'impresa, avrebbe rapporti di parentela con il noto boss del clan dei casalesi Antonio Iovine, la stessa prefettura, pur precisando che non sussistono procedimenti per l'applicazione di una misura interdittiva antimafia» a carico della impresa, ha ritenuto di segnalare la situazione alla valutazione discrezionale del sindaco e dell'amministrazione comunale -: se sia a conoscenza della gravissima situazione che investe l'amministrazione comunale di Gragnano e quali iniziative di sua competenza intenda attivare; se non ritenga urgente e indispensabile disporre l'accesso, con le modalita' previste dalla normativa vigente, presso il comune di Gragnano (Napoli) per acquisire dati, documenti e notizie in merito ai fatti sopra riferiti e per accertare, altresi', se nell'ambito dell'apparato politico-amministrativo, emergano elementi su collegamenti, diretti e indiretti, con la criminalita' organizzata ovvero sussistano forme di condizionamento degli amministratori che possano compromettere la libera determinazione degli organi elettivi ed il buon andamento dell'amministrazione comunale, nonche' il regolare funzionamento dei servizi alla stessa affidati.(4-11543)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11543 presentata da PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110407" . . . . . "CIRIELLO PASQUALE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "ORLANDO ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "PICCOLO SALVATORE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "MARCHI MAINO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BORDO MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO)" . _:B07c7bf9be823310ed760bb6415a7be4c "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 12 settembre 2011 nell'allegato B della seduta n. 516 All'Interrogazione 4-11543\n presentata da SALVATORE PICCOLO Risposta. - Con l'interrogazione in esame l'interrogante chiede di conoscere la situazione del comune di Gragnano (Napoli) in relazione alla sussistenza di eventuali legami tra la camorra e i candidati eletti alle elezioni amministrative tenutesi nel giugno del 2009 e al conseguente avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale del medesimo comune. Si risponde sulla base degli accertamenti disposti per il tramite della prefettura di Napoli. Le vicende dell'amministrazione comunale di Gragnano sono seguite con particolare attenzione dal Ministero dell'interno, nell'ambito della costante attivita' di monitoraggio degli enti locali, con l'obiettivo di acquisire concreti, univoci e rilevanti elementi su possibili collegamenti diretti e indiretti della criminalita' organizzata che possano alterare la libera determinazione dell'attivita' gestionale degli organi elettivi. Le indagini svolte dalle Forze dell'ordine hanno portato all'arresto di due soggetti ritenuti responsabili di esercizio fraudolento del diritto elettorale (ex articolo 1023 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957). A conclusione degli accertamenti, il Gip del Tribunale di Torre Annunziata, il 25 gennaio scorso, ha emesso un'ordinanza di rinvio a giudizio nei confronti del presidente del Consiglio comunale, cugino dei soggetti arrestati. Le risultanze investigative farebbero, infatti, ritenere che lo stesso amministratore sia stato l'ideatore dei reati per i quali i suoi due parenti hanno gia' patteggiato la pena ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, con pena sospesa. Alla luce di quanto sopra, il prefetto di Napoli, il 12 aprile scorso, ha chiesto al Ministero dell'interno di valutare la possibilita' di concedere la delega per i poteri di accesso presso il comune di Gragnano, delega effettivamente concessa con decreto del 3 maggio 2011. Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Michelino Davico." . _:B07c7bf9be823310ed760bb6415a7be4c "20110912" . _:B07c7bf9be823310ed760bb6415a7be4c "SOTTOSEGRETARIO DI STATO INTERNO" . _:B07c7bf9be823310ed760bb6415a7be4c .