_:B4cc51b4574cddd2c83aab38823625336 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledi' 3 agosto 2011 nell'allegato B della seduta n. 512 All'Interrogazione 4-11514\n presentata da LUISA BOSSA Risposta. - Con riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, concernente la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca di Napoli, si rappresenta quanto segue. Con decreto ministeriale 11 novembre 2008 e' stato approvato i programma di riparto integrativo, per l'anno finanziario 2008, ai sensi dell'articolo 1, comma 1142, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), nel cui ambito e' stato finanziato un intervento avente ad oggetto la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca di Napoli, appartenente, come noto all'interrogante, al fondo edifici di culto del Ministero dell'interno. Il suddetto finanziamento, per un importo complessivo di 1.600.000,00, si configurava ab origine quale lotto funzionale finalizzato esclusivamente alla risoluzione delle problematiche conservative piu' urgenti, in ragione delle gravi condizioni di degrado dell'intero complesso di S. Agostino alla Zecca, interdetto alla pubblica fruizione dal sisma del 1980. È stato, in particolare, previsto un intervento di restauro della facciata principale, del sagrato e del campanile. nonche' altre opere accessorie (pavimentazioni interne ed adeguamenti impiantistici imposti dalla vigente normativa in materia). Peraltro, nelle more del perfezionamento dell'iter procedurale di assegnazione ed accreditamento dei relativi fondi, la competente soprintendenza ha proceduto al monitoraggio di ciascuna componente del bene in questione, al fine di approfondire nel dettaglio il quadro delle conoscenze e di definire un insieme esaustivo e organico di opere necessarie al consolidamento ed al restauro dell'intero monumento, si' da consentirne la riapertura, individuando sequenza e scansione temporale delle varie fasi, metodologie e tecniche d'intervento specifiche, speciali misure organizzative delle attivita' di cantiere avuto riguardo alle difficolta' logistiche determinate dalla fitta stratificazione del tessuto urbano circostante, stima degli ulteriori fabbisogni economici. Nel corso di tale fase, propedeutica all'inizio dei lavori finanziati, sono emerse gravi criticita', non rilevabili con le sole ispezioni a vista e necessitanti di ulteriori indagini anche strumentali e di apporti specialistici, in relazione allo stato di conservazione ed alla stabilita' delle facciate laterali e dell'ipogeo. Tale circostanza ha reso necessaria una completa revisione del progetto gia' redatto - anche per l'impossibilita' di ancorare gli anditi di cantiere e gli organi provvisionali indispensabili per assicurare in corso d'opera la sicurezza delle singole componenti del bene e delle maestranze su parti dell'immobile che non forniscano sufficienti garanzie di resistenza - e l'acquisizione di ulteriori fondi per fronteggiare la sopravvenuta emergenza. Alla luce delle criticita' illustrate, che hanno di fatto rallentato la materiale esecuzione dei lavori, con decreto ministeriale 20 ottobre 2010 di riprogrammazione delle risorse per l'anno finanziario 2010 ai sensi dell'articolo 2, comma 386, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e' stata riconfermata la disponibilita' delle risorse finanziarie gia' destinate agli interventi relativi alla chiesa di Sant'Agostino alla Zecca di Napoli. A seguito dell'emanazione di detto decreto, e' stato pertanto riavviato l'iter attuativo dell'intervento in argomento. Tuttavia, nella consapevolezza che, in assenza di fondi sufficienti alla risoluzione delle problematiche strutturali che affliggono le facciate laterali (con particolare riguardo al setto perimetrale sinistro) e l'ipogeo, le risorse disponibili non avrebbero consentito un completo e risolutivo recupero del monumento, si e' elaborato e fornito al fondo edifici di culto del Ministero dell'interno, in qualita' di soggetto proprietario, il progetto stralcio relativo al restauro di tali componenti. Il progetto de quo, dell'importo complessivo di circa euro 500.000,00, ha ottenuto un finanziamento parziale pari ad euro 408.982,78 a valere sulle risorse programmate con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 dicembre 2010, derivanti dalla destinazione dell'otto per mille dell'IRPEF per l'anno finanziario 2010. Peraltro, il ministero dell'interno si e' impegnato ad integrare tali risorse con un proprio stanziamento pari ad ulteriori euro 70.990,28. Allo stato attuale, a valere sullo stanziamento di euro 1.600.000,00 sono in corso i lavori di messa in sicurezza del campanile interessato dai parziali distacchi di materiali lapidei verificatisi il 5 aprile 2011, cui si e' data la priorita' del caso, per poi procedere al completamento degli interventi di restauro degli interni, del sagrato e della facciata principale, in conformita' con le finalita' del finanziamento assegnato. In conclusione, grazie alla prosecuzione dei lavori gia' avviati e alla realizzazione, una volta perfezionato il relativo iter procedurale col Ministero dell'interno - fondo edifici di culto, del lotto funzionale inerente l'intervento sulle facciate laterali e l'ipogeo, la chiesa potra' essere restituita alla pubblica fruizione. Il Ministro per i beni e le attivita' culturali: Giancarlo Galan." . _:B4cc51b4574cddd2c83aab38823625336 "20110803" . _:B4cc51b4574cddd2c83aab38823625336 "MINISTRO BENI E ATTIVITA' CULTURALI" . _:B4cc51b4574cddd2c83aab38823625336 . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11514 presentata da BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110406" . "BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11514 presentata da BOSSA LUISA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110406"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11514 presentata da LUISA BOSSA mercoledi' 6 aprile 2011, seduta n.459 BOSSA. - Al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: nei giorni scorsi, nel centro storico di Napoli, un crollo ha interessato una chiesa monumentale di grande prestigio, quella di Sant'Agostino alla Zecca, incastonata in un vicolo tra corso Umberto I e Forcella; un grosso blocco di piperno si e' staccato dal campanile del «tempio» del centro storico e si e' frantumato in piu' pezzi al contatto del suolo. Il piperno e' caduto dal terzo ordine superiore della chiesa, in prossimita' delle campane; solo per un caso non si sono registrati danni a persone visto che a quell'ora la zona, di solito molto affollata, non si era ancora popolata; dopo il crollo, i vigili del fuoco hanno chiuso la strada con transenne perche' e' stata accertata la pericolosita' delle condizioni della chiesa; la strada dovrebbe restare inaccessibile finche' non vi sara' un'adeguata messa in sicurezza del campanile; la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca o Sant'Agostino Maggiore e' tra le piu' grandi di Napoli; la sua edificazione fu iniziata da Carlo I d'Angio', ma venne completata grazie a Roberto d'Angio' nel 1287, per volere dell'ordine degli Eremitani su di un precedente convento di monache basiliane. Venne riedificata in stile rinascimentale dopo il terremoto del 1456 e rifatta tra il XVII secolo e il XVIII secolo da Bartolomeo Picchiatti, Francesco Antonio Picchiatti, Giuseppe de Vita e Giuseppe Astarita; il campanile, oggi oggetto del crollo, fu realizzato in quattro ordini di laterizi, pietra di piperno e marmo con sculture e stemmi incastonati. Nell'interno della chiesa, a tre navate con ipogeo (dov'e' la tomba del musicista settecentesco Nicola Jommelli) ci sono opere di Giacinto Diano e di Giuseppe Sammartino, l'autore del «Cristo velato» che esegui' una statua di Sant'Agostino. L'immagine della chiesa e' riprodotta in famose stampe antiche per il suo scalone e la sua facciata di grande effetto scenografico; la chiesa e' stata chiusa a causa dei danni subiti durante il terremoto del 1980 e non e' stata mai piu' riaperta, versando in un grave stato di abbandono e degrado; la chiesa fa parte del Fondo edifici, istituito presso il Ministero dell'interno. Nel 2008 l'ex Ministro per i beni e le attivita' culturali, Sandro Bondi, si era impegnato con il Presidente del Consiglio Berlusconi, a garantire il restauro della chiesa; dopo uno stanziamento di 1 milione e 600 mila euro necessari alla messa in sicurezza del tetto e della facciata, non seguirono altri fondi e i lavori sono stati sospesi; in precedenza era stato il Ministro Giuliano Urbani ad annunciare finanziamenti necessari alla riapertura del sito religioso, senza che questi, pero', siano mai arrivati; il crollo alla chiesa di Sant'Agostino alla Zecca segue di poche settimane quello avvenuto a Portici, a Villa Lancillotti, e di pochi mesi i vari, drammatici, crolli nell'area archeologica di Pompei, che sono complessivamente il segno di un disfacimento del patrimonio artistico della Campania, dove i casi di degrado e abbandono, dai Campi flegrei alla citta' di Napoli al Miglio d'oro vesuviano, non si contano piu', e sono stati gia' oggetto di ripetute interrogazioni della firmataria del presente atto, senza che sia mai arrivata dal Governo una risposta positiva -: se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e della drammatica costante perdita del patrimonio artistico della Campania; se e cosa il Governo intenda fare per mettere in sicurezza la chiesa di Sant'Agostino alla Zecca e, in generale, tutto il patrimonio artistico, culturale, architettonico della Campania; come siano stati spesi i fondi (1 milione e seicentomila euro) che, nel novembre 2008, l'allora Ministro Bondi e il Presidente del Consiglio Berlusconi si impegnarono a destinare alla chiesa di Sant'Agostino alla Zecca di Napoli e per quale ragione il promesso restauro dell'edificio non sia mai stato fatto. (4-11514)" . "4/11514" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20110406-20110803" . . . _:B4cc51b4574cddd2c83aab38823625336 . "1"^^ . "2014-05-15T01:03:29Z"^^ . . .